Dopo la vittoria contro l’Udinese, il tecnico del Monza Alessandro Nesta commenta con lucidità la stagione: “Tre vittorie sono comunque un bilancio davvero negativo…”
La vittoria sul campo dell’Udinese per 2-1, arrivata in extremis grazie al gol di Keita Baldé, permette al Monza di evitare il record negativo di punti da quando la Serie A è a 20 squadre.
Ma per Alessandro Nesta, tecnico dei brianzoli, il successo del Bluenergy Stadium non cancella i limiti di una stagione profondamente deludente.
“Abbiamo fatto una partita seria, nonostante tante defezioni – ha dichiarato l’allenatore biancorosso in conferenza stampa – abbiamo evitato il record negativo di punti, ma non basta. Adesso ci alleneremo a 200 all’ora per le ultime due gare. Vogliamo battere l’Empoli in casa per dare una soddisfazione ai nostri tifosi e poi concludere bene a San Siro con il Milan”.
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Nesta non si nasconde e ammette le proprie responsabilità: “Durante questa stagione non siamo mai riusciti a trovare la soluzione. Tre vittorie sono troppo poche per restare aggrappati a una speranza. Da un certo momento in poi non siamo stati capaci di svoltare, e la retrocessione è divenuta inevitabile”.
Le parole di Nesta riflettono la consapevolezza del tecnico romano, già proiettato su un finale di campionato da onorare fino all’ultimo minuto: “L’obiettivo ora è chiudere con dignità, perché la maglia lo merita e perché lo dobbiamo a chi ci ha sempre sostenuti”.
Con la retrocessione già aritmetica, il Monza affronterà le ultime due gare contro Empoli e Milan. Due partite con motivazioni diverse: “Contro l’Empoli vogliamo vincere per la nostra gente che vogliamo salutare nell’ultima partita in casa a testa alta, e poi a San Siro cercheremo di fare una bella figura. Allenarsi al massimo e giocare con intensità sarà fondamentale per chiudere questa stagione nel miglior modo possibile”.
Parole semplici, ma cariche di orgoglio. Il Monza non cambia il suo destino, ma almeno salva la faccia. E il merito, almeno in parte, è anche di Nesta.