Milano si prepara al caldo peggiore: temperature oltre i 38 gradi nel weekend

Temperature da record in arrivo a Milano: tra sabato e domenica si prevedono picchi oltre i 38 gradi, non meno di 30 gradi anche di notte. L’Arpa lancia l’allerta per ondata di calore. Ministero della Salute e Comune diffondono consigli utili, soprattutto per anziani e soggetti fragili. Tutte le precauzioni da seguire per proteggersi.

Sarà un fine settimana rovente. Secondo le previsioni dell’Arpa Lombardia e del Centro Meteo Italiano, tra sabato e domenica il capoluogo lombardo sarà investito da un’ondata di calore che porterà le temperature a toccare e forse superare i 38 gradi.

Si tratta di valori ben al di sopra della media stagionale, che potrebbero creare disagi significativi alla popolazione, in particolare ad anziani, bambini e persone con patologie croniche.

Milano, pronti al caldo torrido

Il Ministero della Salute ha inserito Milano tra le città con il bollino rosso, il livello più alto di allerta, invitando la popolazione a prestare massima attenzione. I servizi sanitari e di emergenza sono stati allertati e potenziati per fronteggiare eventuali picchi di richieste di intervento.

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Il Comune di Milano ha rilanciato, attraverso i suoi canali ufficiali, tutta una serie di raccomandazioni per affrontare in sicurezza l’ondata di caldo. Tra i suggerimenti principali quelli più semplici, determinati da un minimo di buon senso. E dunque evitare di uscire nelle ore più calde, soprattutto tra le 11 e le 18, bere molta acqua, evitando alcolici e bevande zuccherate, indossare abiti leggeri, chiari e traspiranti, consumare pasti leggeri e ricchi di frutta e verdura, mantenere freschi gli ambienti domestici, utilizzando ventilatori o condizionatori e possibilmente mettere in sicurezza le persone più fragili: anziani, bambini e malati.

Acqua per tutti in città

Palazzo Marino ha attivato il numero verde 020202 per richiedere supporto e assistenza, e sono stati predisposti punti di ristoro temporanei con acqua potabile in alcune piazze della città, soprattutto vicino alle zone nevralgiche: le principali stazioni, piazze del centro e zone ad alta densità turistica. Perché proprio in questi giorni Milano è comunque al centro di un intenso via vai di visitatori.

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Anche l’ATM ha annunciato la distribuzione di bottigliette d’acqua nelle principali stazioni della metropolitana.

Ospedali e servizi d’emergenza in allerta

Il caldo estremo comporta un aumento del rischio di colpi di calore e disidratazione. Gli ospedali milanesi, in coordinamento con AREU Lombardia, hanno attivato protocolli speciali per il triage e il trattamento di pazienti con sintomi da ipertermia. Nelle ultime ore, alcune strutture sanitarie hanno già segnalato un lieve aumento degli accessi nei pronto soccorso, soprattutto da parte di anziani.

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“Invitiamo i cittadini a non sottovalutare i sintomi come mal di testa, vertigini, affaticamento e senso di confusione mentale. Potrebbero essere segnali di un colpo di calore in atto” ha spiegato il dottor Paolo Migliorini, responsabile del Pronto Soccorso del San Carlo.

Effetti sulla città: trasporti, eventi e ambiente

L’ondata di caldo potrebbe avere ripercussioni anche sulla vita quotidiana dei milanesi. ATM ha già predisposto controlli straordinari sugli impianti di ventilazione di bus e metropolitane.

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Inoltre, le autorità ambientali temono un peggioramento della qualità dell’aria dovuto all’ozono, che tende ad accumularsi nei bassi strati in condizioni di caldo più intenso. L’Arpa ha raccomandato di limitare le attività fisiche all’aperto, soprattutto nelle ore centrali della giornata.

E se il caldo non si ferma?

Secondo gli esperti, l’ondata in arrivo potrebbe non essere un episodio isolato. I modelli climatici indicano l’alta probabilità di nuove fiammate di caldo nei primi quindici giorni di luglio. Un trend che si inserisce nel quadro più ampio del cambiamento climatico e che rende necessario un ripensamento delle politiche urbane in chiave di resilienza ambientale.

“Non possiamo più trattare queste emergenze come eventi eccezionali. Milano deve dotarsi di un piano strutturale contro il caldo estremo, come già fanno molte capitali europee”, ha dichiarato Elena Grandi, assessora all’Ambiente del Comune di Milano.

Nel frattempo, ai cittadini non resta che seguire i consigli delle autorità, restare idratati e cercare il più possibile di ripararsi dal sole.