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Milan-Bologna, le voci dopo la finale: Conceição ammette… “Delusione cocente”

Dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna, Sergio Conceição e Giorgio Furlani analizzano con amarezza una stagione da dimenticare per il Milan. Italiano esulta: “Una rivincita meritata”.

La vittoria del Bologna all’Olimpico che consegna ai felsinei la terza Coppa Italia nella storia del club a distanza di 51 anni dalla precedente, spalanca le porte dell’Europa alla squadra rossoblu di Vincenzo Italiano, ubriaco di gioia sotto la curva degli Ultras.

Finale di Coppa Italia steccata dal Milan di Conceicao – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Atmosfera pesante invece all’uscita dallo stadio per le migliaia di tifosi del Milan che hanno affrontato una lunga trasferta nel tentativo di trascinare la squadra a un traguardo necessario, vista la pessima posizione in classifica di Serie A a due sole giornate dalla fine.

Milan-Bologna, la delusione di Sergio Conceição

A fine gara, Sergio Conceição non nasconde l’amarezza per una serata che compromette ulteriormente, la stagione del Milan. Il tecnico portoghese prova a mantenere un tono sobrio, ma i segnali di una crisi profonda sono evidenti anche nel tono delle sue parole: “Il primo tempo è stato equilibrato, abbiamo avuto un paio di situazioni per andare in vantaggio. Nella ripresa potevamo fare di più – spiega l’allenatore rossonero – poi è arrivato il gol del Bologna con un pizzico di fortuna, ma anche di bravura. Dopo quella rete si è giocato molto poco”.

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Sulla direzione arbitrale, Conceição preferisce glissare: “Non voglio parlare dell’arbitro, altrimenti domani si dirà che cerco delle scuse. Non c’è solo la situazione con Gabbia che ha ricevuto una gomitata. C’è stato anche altro. Noi potevamo fare meglio, e questo vale non solo per stasera ma per quello che abbiamo offerto nel corso di tutta la stagione. Queste partite si decidono nei dettagli, loro hanno fatto gol e noi no”.

Milan-Bologna, Conceição: “Domenica sarò in panchina”

Il tecnico portoghese del Milan ribadisce la propria fiducia nelle scelte fatte: “A fine partita siamo tutti bravi. Io ho scelto la formazione sulla base del lavoro settimanale. Forse adesso cambierei qualcosa, ma ero convinto delle decisioni prese. L’approccio era corretto, ma siamo stati poco lucidi in diversi momenti della gara. È un po’ lo specchio della nostra stagione”.

Sul proprio futuro, Conceição rimanda ogni discorso: “Adesso c’è una gara importante con la Roma. Vogliamo chiudere con dignità, domenica sarò in panchina. Dopo ne parleremo”.

Furlani: “Stagione fallimentare, serve voltare pagina”

Anche il giudizio dell’amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani è pesante, anche più netto di quello di Sergio Conceição. Le sue parole, pronunciate a tarda notte nella pancia dell’Olimpico, non lasciano spazio a interpretazioni: “Non possiamo negarlo: questa è una stagione fallimentare. Nonostante la vittoria in Supercoppa, siamo lontani dai traguardi che ci eravamo prefissati. Comprendiamo perfettamente la delusione dei tifosi”.

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Furlani aggiunge: “Sono stati commessi errori, e andranno corretti. Non è questo il momento per annunciare decisioni drastiche, ma ci sono ancora due partite di campionato e 12 giorni per riflettere. Al termine della stagione tireremo le somme. Se il progetto è ancora valido? La risposta la conosciamo tutti”.

Alle domande sul possibile mercato estivo e sulla posizione dell’allenatore, Furlani preferisce restare vago: “Ora è difficile rispondere. È una serata dura per tutti. Non ho ancora sentito Cardinale, ma sono certo che condivida le mie valutazioni. Serve una riflessione profonda per riportare il Milan dove merita di stare”.

Vincenzo Italiano festeggia sotto la curva la vittoria della Coppa Italia – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Italiano: “Una rivincita meritata, questo trofeo è per Joe Barone”

Sull’altro fronte, Vincenzo Italiano si gode la sua prima vittoria da allenatore in una finale. Dopo tre sconfitte consecutive con la Fiorentina in partite decisive che valevano un trofeo, il tecnico rossoblù può finalmente sollevare un trofeo: “Dopo alcune delusioni, questa vittoria è ancora più bella. È una rivincita che non pensavo possibile, ma abbiamo fatto una prestazione grandiosa”.

L’allenatore del Bologna sottolinea il valore del gruppo e dedica il successo a chi non c’è più: “Questo trofeo è per i miei ragazzi, che sono stati straordinari. Ma soprattutto per la famiglia di Joe Barone: stamattina ho ricevuto un messaggio del figlio, e il pensiero è andato subito a lui”.

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Italiano, visibilmente commosso, commenta anche la prestazione: “Abbiamo affrontato il Milan con rispetto ma senza paura. Abbiamo reagito bene alle loro mosse tattiche e siamo stati solidi fino alla fine. Questa Coppa Italia è il coronamento di un percorso partito tra molte difficoltà, ma che oggi ci rende orgogliosi”.

Il trionfo in Coppa vale per il Bologna anche la qualificazione diretta alla prossima Europa League: “È un premio meritato per il club, per la città e per la nostra tifoseria. Pensavamo che l’anno scorso fosse irripetibile, ma abbiamo fatto ancora di più. Ora lasciatemi festeggiare…”.

Un verdetto che segna due direzioni opposte

La finale dell’Olimpico non ha portato solo un trofeo, ma ha segnato due traiettorie contrapposte. Da un lato un Bologna che festeggia il ritorno al successo dopo 51 anni e una riconferma in Europa con entusiasmo e compattezza. Dall’altro un Milan ferito, che deve fare i conti con una stagione sbagliata sotto ogni punto di vista. Rossoneri di nuovo all’Olimpico domenica sera alle 20.45, per poi chiudere a San Siro contro il Monza. Servono sei punti per centrare almeno un posto in Europa e tutto dipenderà anche dai risultati delle dirette concorrenti.