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Inzaghi dopo Torino-Inter: “Scudetto? Non dipende da noi. Ma questa Inter non molla”

Simone Inzaghi commenta la vittoria dell’Inter a Torino e anticipa alcuni temi che riguardano sia lo scudetto che la corsa alla Champions League

Con il 2-0 conquistato in trasferta sul Torino, Simone Inzaghi taglia il traguardo delle 100 vittorie in Serie A con l’Inter nelle 150 panchine registrate fin qui.

Simone Inzaghi, in corsa per Scudetto e Champions League – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Un dato che racconta l’efficacia del lavoro del tecnico dell’Inter. Ma a colpire è soprattutto la continuità mentale della sua squadra. A cinque giorni dall’impresa col Barcellona e con tante seconde linee in campo, l’Inter non si distrae: gioca una gara intensa, ordinata e concreta, e resta in scia del Napoli, ora a +1 grazie al pareggio conquistato al Maradona dal Genoa.

Inzaghi dopo la vittoria di Torino: “Una risposta forte”

“Il nostro compito è solo fare partite serie e organizzate come oggi – ha esordito il tecnico nerazzurro nel post-partita – avevo timore del Torino, non perdeva in casa da nove gare. Ma i ragazzi mi sono piaciuti, sono stati tosti e lucidi”.

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Inzaghi si gode le sue intuizioni. Su tutte quella di Nicola Zalewski, schierato mezzala e autore del gol che sblocca la partita con un destro a giro di rara bellezza: “Zalewski è una mezzala di qualità, poi è stato adattato a quinto. Ma nasce lì, e oggi ha dimostrato quanto sa fare”.

Non mancano gli elogi anche per il portiere: “Martinez lo abbiamo voluto fortemente con la società, era una scelta ben precisa di rinforzo per questa stagione. Sta rispondendo alla grande, ha fatto una parata decisiva su Adams. Sono soddisfatto della sua crescita”.

Champions e Scudetto, Inzaghi sul doppio binario

Con due giornate ancora da giocare e una finale europea da preparare che chiuderà la stagione, il tecnico nerazzurro resta concentrato e realista: “Lo scudetto non dipende da noi, ma faremo il massimo. L’importante è allenarci con serenità e allegria. Ansia e aspettative non servono a nulla”.

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Si parla anche di Champions League: “A Monaco ci vorranno cuore e anima contro il PSG. Sono più attrezzati, ma anche contro il Barcellona avevamo poco da perdere e abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela”.

L’Inter festeggia una vittoria che potrebbe risultare decisiva – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Il piano verso Monaco

Inzaghi pensa al futuro prossimo, consapevole del carico accumulato: “Concederò qualche giorno libero un po’ a tutti. Siamo reduci da un bel tour de force. Non credo di riuscire a recuperare Frattesi, Mkhitaryan, Lautaro e Pavard per la prossima partita contro la Lazio. Ma tutti danno disponibilità, come Calhanoglu e Barella anche oggi”.

Inzaghi chiude con un sorriso: “Il messaggio più bello ricevuto dopo il Barça? Quello di mio fratello. Ma anche due allenatori importanti mi hanno scritto. I nomi? Li dirò dopo il primo giugno”.

Pippo Inzaghi ha raggiunto da pochi giorni suo fratello Simone in Serie A con il suo Pisa.