L’Inter e lo scudetto mancato, De Vrij ammette: “Non lo abbiamo meritato”. Dopo il 2-0 al Como parla solo chi deve, Inzaghi squalificato lascia il ruolo di portavoce a Farris mentre la squadra pensa alla finale di Champions.
La parola più pronunciata nel post-partita di Como-Inter, ovviamente da parte nerazzurra, è una sola: delusione.

Dopo una vittoria inutile a Como (0-2 con reti di De Vrij e Correa) , l’Inter chiude il campionato al secondo posto e saluta uno scudetto sul quale pesano troppe occasioni sprecate.
L’Inter e lo scudetto mancato
Molti i protagonisti in nerazzurro che dopo essere usciti dal campo a testa bassa restano in silenzio. Fatta eccezione per Stefan De Vrij, Carlos Augusto, Kristjan Asllani e il vice allenatore Farris, delegato da Inzaghi. E tutti sono concordi su un aspetto: “Il Napoli ha fatto più di noi e ha meritato…”
Delusione Inter, De Vrij: “Non abbiamo meritato lo scudetto”
“Se dopo 38 giornate non sei davanti, vuol dire che qualcun altro ha fatto meglio e quindi lo merita più di te. Evidentemente noi non lo abbiamo meritato”. Stefan De Vrij, con molta onestà intellettuale, non cerca attenuanti. Intervistato a fine partita, il difensore olandese, capitano di giornata e autore del gol del vantaggio contro il Como, fotografa il momento in modo lucido e senza attenuanti.
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“Oggi abbiamo fatto il nostro, ma sapevamo che non dipendeva da noi. È ovvio che in noi pesi la la sensazione che qualcosa sia venuto a mancare. Abbiamo lasciato punti importanti durante il campionato e ora li paghiamo tutto questo”. Si guarda al futuro: “Abbiamo lavorato tanto e in Europa ci siamo espressi bene. Ora ci aspetta la finale più importante della stagione”.
Inter e lo scudetto mancato, Carlos Augusto: “Sprecate troppe occasioni”
“Ci sono state tante opportunità, ma non siamo stati bravi a sfruttarle” – dice Carlos Augusto, uno dei giocatori più costanti della stagione, spesso decisivo partendo dalla panchina. Il brasiliano non cerca scuse: “In Champions abbiamo fatto un grande cammino, ma in campionato non abbiamo approfittato dei momenti chiave. E alla fine questi punti fanno la differenza”.
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Un richiamo alla concretezza, con lo sguardo già rivolto a Monaco e alla finale contro il PSG: “Ora concentriamoci sulla finale. Sarà una settimana intensa ma bellissima. Vogliamo chiudere al meglio”.
Asllani: “Trasformare la delusione in energia”
Kristjan Asllani, tra i pochi a parlare nel dopogara, guarda avanti con spirito battagliero: “C’è rammarico, ma ora abbiamo la partita più importante della stagione. La delusione va trasformata in energia positiva”. Il centrocampista albanese ringrazia anche il pubblico: “I tifosi sono stati sempre con noi. Hanno capito il momento e non ci hanno mai abbandonato. Ripartiamo da qui, dalla nostra gente e dalla nostra determinazione. Ci servirà…”
Farris: “Campionato finito, ora proviamo a vivere un sogno”
In panchina per l’Inter al Sinigaglia c’è Massimiliano Farris, il vice di Inzaghi che è squalificato: “Oggi dovevamo fare la nostra partita e l’abbiamo fatta. Questo dimostra la mentalità del gruppo”.
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Farris sa che gli errori che pesavano sono arrivati prima di questa scadenza: “Sapevamo che non dipendeva più da noi. Ma ci resta la possibilità di vivere qualcosa di grande. In Champions abbiamo fatto un percorso importante, ora manca solo l’ultimo step”.
Poi l’appello ai tifosi: “Sono stati straordinari, non ci hanno mai abbandonato. Comprendiamo la loro delusione, ma speriamo di poter regalare loro una gioia immensa”.
Fabregas: “Non so l’Inter abbia perso questo scudetto”
C’è anche chi, da fuori, osserva con stupore. Cesc Fabregas, tecnico del Como che vede interrompersi con l’Inter una serie positiva straordinaria, lo dice senza giri di parole: “Complimenti al Napoli, ma l’Inter è una squadra troppo forte. Non so davvero come abbiano fatto a perdere questo scudetto”.
Un riconoscimento autorevole, che arriva da un allenatore oggi corteggiatissimo: “Noi oggi abbiamo dato tutto, anche quando siamo rimasti in dieci. Ma loro sono stati superiori, va detto. Tuttavia se Cutrone fa il 2-1, magari la partita cambia. Sull’onda dell’entusiasmo il Como ha fatto cose straordinarie quest’anno. Ma l’Inter è fortissima, è chiaro a tutti. La loro stagione non è finita, anzi… il bello forse per loro comincia proprio ora”.