Pensione di oltre 1200 euro al mese senza nemmeno un contributo: scoppia lo scandalo

Pensione di oltre 1200 euro al mese anche per coloro che non hanno mai versato un solo contributo in tutta la loro vita. Le pensioni minime, invece, superano di poco i 600 euro.

Sembra un paradosso ma, talvolta, lavorare è controproducente ai fini della pensione. Sia chiaro: il lavoro ci nobilita non solo dal punto di vista economico ma anche in quanto esseri umani. Il lavoro ci permette di esprimere chi siamo, di crescere come persone e, non da ultimo, di mantenere noi stessi e la nostra famiglia e di contribuire al benessere del nostro Paese.

vetrata di un ufficio dell'inps
Pensione di oltre 1200 euro al mese senza nemmeno un contributo: scoppia lo scandalo -(foto Ansa)- Milano.cityrumors.it

Tuttavia molte persone, dopo 20 anni di lavoro, si ritrovano con la pensione minima che, ad oggi, nonostante tutte le rivalutazioni ordinarie e straordinarie ammonta a circa 616 euro al mese. Superfluo dire che con tale cifra vivere in Italia nel 2025 è di fatto impossibile. Di contro ci sono persone che, per un motivo o per un altro, non hanno mai lavorato ma possono ricevere dall’Inps un bell’assegno tutti i mesi.

Ebbene sì: molti soggetti che non hanno mai versato un contributo, a 67 anni, possono ricevere una pensione più ricca di coloro che, invece, hanno lavorato per 20 anni versando sempre tutti i contributi. Di primo acchito può sembrare assurdo ma c’è una ragione se questo è possibile.

Pensione da oltre 1200 euro senza contributi: ecco come fare

C’è un modo per avere oltre 1200 euro al mese di pensione anche senza aver mai versato un solo contributo all’Inps. Sembra incredibile invece il nostro sistema lo prevede. Di seguito vediamo come fare a ricevere tanti soldi senza aver mai lavorato un giorno.

donna anziana sorridente affacciata dalla finestra
Pensione da oltre 1200 euro senza contributi: ecco come fare/Milano.cityrumors.it

In Italia per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria occorre avere almeno 67 anni di età e minimo 20 anni di contributi. Cosa si può fare se, arrivati a 67 anni, il requisito contributivo è inferiore a quello richiesto? Vent’anni di lavoro possono non sembrare molti ma, per un motivo o per un altro, tante persone non arrivano a tale soglia. In alcuni casi perché non hanno mai lavorato, in altri casi perché hanno avuto carriere discontinue.

Qualunque sia il motivo, in Italia, una volta arrivati a 67 anni, se non si hanno nemmeno i contributi necessari per la pensione minima e si versa in situazione di disagio, si può fare richiesta per l’assegno sociale. L’assegno sociale è una prestazione di tipo assistenziale che spetta a persone che hanno già compiuto 67 anni, in situazioni economiche di disagio. L’importo cambia ogni anno in quanto è soggetto alla rivalutazione proprio come le pensioni: nel 2025 ammonta a 538,69 euro al mese.

Quello che, però, molti non sanno è che l’assegno sociale è cumulabile con l’Assegno d’Inclusione. Quest’ultimo spetta a nuclei familiari in cui sia presente almeno un minorenne o una persona con disabilità pari o superiore al 67% o un soggetto che ha già compiuto 60 anni. L’importo base è di 541 euro al mese che, però, salgono a 682,50 nel caso di persone che hanno già compiuto 67 anni. Per ottenere l’Assegno d’Inclusione occorre avere un Isee non superiore a 10.140 euro e, nel caso di persone over 67, il reddito familiare annuo può arrivare fino a 8190 euro.

barattolo con dentro delle monete, sveglia, monete e calcolatrice
Puoi ricevere la pensione anche se non hai mai lavorato/Milano.cityrumors.it

Pertanto una persona di 67 anni che non supera queste sogli di Isee e di reddito, anche se non ha mai lavorato un giorno in vita sua, tra assegno sociale e Assegno d’Inclusione, ogni mese, in teoria, potrebbe ricevere dall’Inps circa 1223 euro contro i 616 euro di molti che hanno lavorato per 20 anni. Il ché, a ben vedere, potrebbe sembrare uno scandalo. In realtà la cifra reale non è questa in quanto, l’assegno sociale contribuisce alla formazione di reddito. Di conseguenza se un anziano riceve questa prestazione, l’importo dell’Assegno d’Inclusione viene ricalcolato e abbassato sottraendo l’importo dell’assegno sociale.

In pratica dai 682,50 euro di Assegno di Inclusione, l’Inps sottrarrà i 538,69 euro di assegno sociale e, dunque l’ADI passerà a soli 143,81 euro al mese. In totale, quindi, una persona di 67 anni che non ha mai lavorato né versato un contributo, tra ADI e Assegno sociale si troverà con una “pensiocina” di 682,50 euro al mese, sempre un po’ più alta delle attuali pensioni minime.

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