Non esattamente i soliti hooligans inglesi, i tifosi dell’Arsenal si distinguono foltissima e appassionata, ma anche molto rispettosa, sono arrivati in 1500, le parole di apprezzamento di Gian Piero Gasperini per la squadra e il suo allenatore Mikel Arteta
Tutti li conoscono come Gunners, per via di quel nome – Arsenal – nata dalla radice più antica della squadra, un gruppo di lavoratori appassionati di football che operava in una fabbrica di cannoni e munizioni. Ma con gli anni è diventata la squadra dell’esercito e dei militari e oggi è il team della working class londinese.
In senso non spregiativo ma bizzarro sono soprannominati Goonies, o anche Happy Loosers. Perché nonostante l’Arsenal abbia vinto tanto – 13 titoli inglesi, 14 coppe d’Inghilterra (pi+ di ogni altro club) 2 Coppe di Lega e 17 Supercoppe – l’Arsenal è sempre stato famoso per il suo stile e per la capacità di incassare secondi posti e finali perse.
In vista della sfida di Champions League di questa sera tra Atalanta e Arsenal al Gewiss Stadium, l’atmosfera a Bergamo si è accesa di entusiasmo, e non solo per i tifosi nerazzurri. In modo discreto, ma ben presente, oltre 1500 tifosi dell’Arsenal si sono riversati nella città lombarda per sostenere la loro squadra. Non una vera e propria invasione considerando la scala di altre trasferte. Mai biglietti del settore ospiti hanno registrato il tutto esaurito in pochi minuti.
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Un viaggio relativamente semplice per i fan londinesi: nessun charter organizzato, ma alcuni dei moltissimi voli di linea che da Londra si appoggiano su Orio al Serio. Prezzi ovviamente più cari del solito al booking per quella che è solitamente una delle tratte più economiche. Molti hanno scelto Linate, scendendo a Milano per un po’ di shopping e rientreranno solo venerdì. Oggi a Bergamo i tifosi dell’Arsenal erano moltissimi. Una presenza discreta e non rumorosa. Ma soprattutto non sguaiata. Sono famiglie e coppie. Con qualche gruppo organizzato appena un pochino più numeroso.
Le avanguardie sono arrivate a Bergamo fin da ieri con visite obbligatorie alla Città Alta e una prima escursione nella zona dello stadio. Pantaloncini corti, occhiali da sole: per loro in 16-17 gradi di Bergamo rappresentano estate piena nonostante a Londra oggi fosse quasi più caldo che in Italia e ci fosse un gran sole.
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La massiccia presenza di tifosi stranieri ha ovviamente allertato la macchina organizzativa della sicurezza con la presenza di forze dell’ordine nei punti chiave della città per garantire la tranquillità, un ordinato flusso di tifosi allo stadio e l’ordine pubblico. La fan zone allestita in Piazzale Alpini è diventata il punto di ritrovo dei tifosi inglesi. Qui i tifosi dei Gunners hanno cominciato a radunarsi appena dopo pranzo e da questo momento inizia il via vai delle navette che li porterà allo stadio.
La storia dei tifosi dell’Arsenal è tra le più appassionate e fedeli nel panorama calcistico inglese e internazionale. Il club di Londra vanta una delle tifoserie più radicate, con un gruppo di supporter che segue la squadra ovunque, dalla Premier League alla Champions.
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Nel corso degli anni, i tifosi dell’Arsenal hanno dimostrato una dedizione unica, seguendo il club nelle sue numerose avventure internazionali. Dalle storiche vittorie in Premier League alle grandi serate europee, i fan dei Gunners hanno sempre garantito un supporto costante, che non è mai mancato neanche nelle trasferte più complesse. A Bergamo, questa sera, sarà lo stesso: uno spicchio del Gewiss Stadium sarà colorato di rosso e bianco, simbolo della fedeltà che lega questi tifosi al loro club.
Essere tifoso dell’Arsenal non significa solo sostenere una squadra di calcio, ma far parte di una comunità globale, un movimento che va oltre le partite sul campo. La tifoseria dell’Arsenal è famosa per il suo spirito combattivo e la sua identità fortemente radicata nella storia del club. Dai giorni gloriosi sotto la guida di Arsène Wenger, con il celebre “Invincibile” della stagione 2003-04, fino alle sfide moderne guidate da Mikel Arteta, i Gunners hanno sempre avuto un pubblico fedele e appassionato.
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Squadra ricca, proprietà americana, ha lasciato il suo piccolo e delizioso stadio di Highbury nel nord-est di Londra per il gigantesco Emirates Stadium. Oggi Highbury è diventato un residence di appartamenti che mantiene all’interno parte del manto erboso del vecchio stadio. Tra i suoi occupanti anche Wenger, che continua a vivere a Londra e Dennis Bergkamp, ex interista ancora legatissimo alla squadra con cui ha vinto tutto.
Per l’Atalanta, il confronto con l’Arsenal rappresenta una sfida difficile ma esaltante. Il tecnico nerazzurro, Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa pre-partita, ha sottolineato l’importanza di affrontare ogni partita di Champions con il massimo impegno, visto il nuovo formato della competizione.
“L’obiettivo è quello di cercare di stare dentro, difficilmente nelle prime otto, ma verosimilmente nel gruppo tra il nono e il ventiquattresimo posto per andare avanti nel turno di Champions – ha dichiarato Gasperini – dobbiamo prendere punti a ogni gara, non si sa quale sarà il tetto ma si inizia subito con uno scoglio duro in casa, un’occasione per fare vedere il nostro valore.”
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Riguardo al nuovo formato della Champions League, Gasperini si è mostrato curioso e critico al tempo stesso: “Il nuovo format è strano. Aver allargato non so se nella prima fase si vedranno partite di livello o dei 9-2 come successo in Bayern Monaco-Dinamo Zagabria, bisogna capire se è una formula migliore per il pubblico e per lo spettacolo, ma di certo è accattivante.”
Un’altra nota interessante della conferenza stampa di Gasperini è stato il suo apprezzamento per Mikel Arteta, l’allenatore dell’Arsenal, e per la sua squadra: “Non conosco Arteta personalmente ma attraverso il suo calcio come allenatore ha tutto il mio apprezzamento. L’Arsenal è una squadra che apprezzo molto, compatta in attacco e un bell’esempio di calcio. In questi anni parlano per loro i risultati; non sono riusciti a vincere per pochissimo la Premier, sono tra le migliori in corsa per la Champions.”
Il rispetto reciproco tra Gasperini e Arteta rende questa sfida ancora più avvincente, poiché l’Atalanta si trova ad affrontare una delle squadre più in forma del panorama europeo. Per i tifosi dei Gunners, questa è un’occasione per dimostrare ancora una volta la loro fedeltà e la passione che li caratterizza.