L’Inter torna alla vittoria con un netto 3-0 contro l’Empoli e Simone Inzaghi parla di prestazione individuale e collettiva di una squadra che tiene il ritmo del Napoli mentre Lautaro parla della delusione dopo la consegna del Pallone d’Oro
La vittoria dell’Inter al Castellani contro l’Empoli dimostra il carattere e la capacità di reazione dell’Inter dopo il rocambolesco pareggio contro la Juventus.
Per il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, questa partita rappresentava un punto di svolta, soprattutto dal punto di vista psicologico, dopo la delusione del 4-4 contro i bianconeri.
Inzaghi non vede nel testa a testa contro il Napoli una chiave di lettura adatta alla vittoria di Empoli: “Questo successo non è una risposta al Napoli, è una risposta a noi stessi – ha chiarito Inzaghi nel post-partita – era necessario tenere alta la concentrazione dopo la Juventus in una trasferta che poteva essere molto impegnativa. Direi che abbiamo colto l’obiettivo”.
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Inzaghi elogiato i marcatori, Frattesi e Lautaro Martinez: “Lautaro ha avuto un inizio di stagione non facile, ma sa che per noi è una risorsa importante. Quando dicono che Lautaro è un problema è un assurdo. Nonostante una media leggermente più bassa ha sempre fatto ottime partite. Volevo che restasse in campo per togliersi questa soddisfazione. Sono molto contento per lui”.
L’Empoli, guidato da Roberto D’Aversa, si è rivelato un avversario ostico, come lo stesso Inzaghi aveva anticipato: “Non era un test semplice, in questi due giorni avevamo visto cosa aveva fatto l’Empoli in casa. Sapevamo che ci sarebbero stati dei problemi, e nel primo tempo siamo stati poco rapidi nel muovere la palla – ha spiegato l’allenatore – sicuramente abbiamo faticato a trovare il ritmo giusto”.
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Inzaghi ammette che l’approccio poteva essere migliore: “Magari un po’ di stanchezza a causa dell’intenso calendario. Ma siamo migliorati nel secondo tempo. In questa fase è estremamente importante ìuna gestione attenta delle energie, soprattutto in vista di una stagione che sarà pesante e lunga”.
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Il tecnico ha concesso i primi minuti in Serie A al giovane Carlos Palacios, arrivato solo due mesi fa: “È un giocatore giovane che sta lavorando tantissimo, ci darà soddisfazioni”, ha detto Inzaghi, confermando la fiducia nei confronti del giovane talento.
Con il gol all’Empoli Lautaro Martinez, diventa il miglior marcatore straniero nella storia dell’Inter. L’argentino con il 134esimo centro in nerazzurro, stacca Istvan Nyers: un bel bottino nelle 294 partite, quasi un gol ogni due presenze.
Al momento Lautaro nella classifica generale è settimo: “Segnare è sempre la cosa più bella, ma non l’unica – dice il giocatore argentino, deluso per il settimo posto nella classifica finale del Pallone d’Oro – si può sempre migliorare, ma se devo essere sincero mi sarei aspettato più considerazione. Io lavoro per l’Inter e per l’Argentina e secondo me questi premi non vengono decisi in maniera giusta”.