Grande rimpianto per l’Atalanta che spreca una splendida occasione per esordire in Champions League con una vittoria prestigiosa sull’Arsenal, Retegui si scusa per il rigore sbagliato
Il pareggio con l’Arsenal è certamente un motivo di profondo rammarico per l’Atalanta, considerando le numerose occasioni da gol e il calcio di rigore sbagliato da Retegui. Ma Anche i Gunners hanno avuto opportunità. E alla fine il pareggio si può accettare con soddisfazione.
Nonostante il risultato, l’incontro è stato intenso e ricco di spunti tattici, un bel duello anche tra le due panchine di Mikel Arteta e Gian Piero Gasperini, due tecnici che si incontrano per la prima volta e che ribadiscono la stima reciproca dopo lo scontro diretto.
Dopo la partita, Gian Piero Gasperini ha commentato l’episodio del rigore fallito da Retegui, riconoscendo l’importanza che avrebbe avuto segnare in quel momento, ma lodando comunque la prestazione del suo attaccante: “Certo, Sbagliare un rigore è sempre una grande occasione sprecata. Ma mancava ancora tanto. Nessuno può dire come sarebbe finita anche se andare in vantaggio sarebbe stato importante”.
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Gasperini ribadisce comunque tutta la sua soddisfazione: “Dobbiamo essere contenti della prestazione, una prova di alto livello contro una grande squadra. Peccato perché anche sulla respinta del calcio di rigore c’è stata un’altra occasione comoda per fare gol. Raya ha fatto una parata eccezionale. Dispiace per Retegui, che ha fatto una grande partita, forse la migliore da quando è qui. Ha giocato con personalità e il gol sarebbe stato un bel premio”.
Gasperini ha analizzato anche la prova dell’Arsenal, che negli ultimi minuti sembrava accontentarsi del pareggio: “Non cambiamo atteggiamento, non sarebbe rispettoso della nostra identità e del nostro atteggiamento tattico. Che non è certo quello di limitarsi a difendere. I miei attaccanti sono sempre molto disponibili sul lavoro difensivo degli attaccanti, nonostante questo le chance non mancano e migliora anche la nostra possibilità di realizzare”.
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Il risultato non accontenta Gasperini quanto forse acconenta Arteta: “Nel finale mi sembra l’Arsenal si volesse accontentare, forse erano affaticati. Ci è mancata la giocata per vincere la partita, solo pochi dettagli. Abbiamo avuto un po’ di difficoltà sulle palle inattive in questa partita, così come nelle altre sfide di questo avvio di stagione. È il nostro tallone d’Achille, sul quale lavorare…”
Anche Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal, ha riconosciuto la qualità dell’Atalanta: “Raya ci ha salvato, il suo doppio intervento è stato straordinario, determinante per conquistare un pareggio importantissimo su un campo estremamente difficile. Squadra tosta quella di Gasperini, ogni azione poteva essere decisiva visto che loro ci marcavano a uomo. Alla fine abbiamo capito che era meglio non perderla: Raya ha fatto una doppia parata che non credo di avere mai visto in vita mia. Gran parte di questo pareggio oggi è merito suo”.
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Arteta ha poi riflettuto sulla prestazione della sua squadra, ammettendo che i suoi uomini hanno sprecato troppe occasioni, specialmente nella prima metà della partita: “Noi con la palla abbiamo sprecato troppo, abbiamo fatto bene, molto bene, nei primi venti minuti quando siamo riusciti a imporci consentendo loro di fare pochissime cose. Avremmo dovuto sfruttare meglio quel momento di superiorità. Ma alla fine, se peso tutto, va benissimo così. Certi pareggi valgono quanto una vittoria, se non di più”.
Mateo Retegui, il protagonista sfortunato della serata, ha commentato il suo errore dal dischetto che ha compromesso quella che poteva essere una grande vittoria: “Mi dispiace per i compagni di squadra. Abbiamo disputato una grandissima partita. Ho sbagliato il rigore, ma dagli errori si impara. Tutta la squadra dopo il rigore sbagliato è venuta a rincuorarmi, anche il mister dopo l’uscita dal campo ha avuto belle parole nei miei confronti. Volevamo tantissimo regalare i tre punti a tutti i tifosi”.
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Retegui ha poi riflettuto sulla sua crescita come giocatore e sull’importanza del supporto ricevuto dal gruppo: “Sulla respinta di Raya non ho visto che si era rialzato e lì ancora una volta ho sbagliato io. Devo ringraziare tantissime persone, innanzitutto mister Gilardino che mi ha permesso di venire in Italia e Genova, dove sono stato benissimo. E poi l’Atalanta che è una grandissima società: qui imparo tanto ogni giorno, sento che sono un altro giocatore e miglioro sempre un po’ di più. Devo continuare così e aiutare la squadra”.
Un’altra figura chiave del match è stato Marco Carnesecchi, che ha vissuto il suo esordio assoluto in Champions League. Il giovane portiere atalantino è stato protagonista di diverse parate importanti, mantenendo la porta inviolata contro un avversario di grande qualità. Al termine della partita Carnesecchi ha condiviso la sua gioia per il debutto e ha dedicato la sua prestazione alla famiglia e alla compagna: “Abbiamo disputato una grandissima partita, s’è vista un’ottima fase difensiva. Stiamo trovando la nostra migliore forma fisica e questo ci consente di vivere serate come queste che uno come me sogna fin da quando era un bambino. Io vengo da una famiglia molto umile, i miei genitori sono stati straordinario. È a loro che dedico questo esordio, a loro e alla mia compagna. Sono davvero molto felice. La vittoria arriverà presto…”
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Carnesecchi ha anche mostrato vicinanza a Retegui, esortandolo a non lasciarsi scoraggiare dall’errore: “Siamo vicini a Retegui, è forte e un ragazzo davvero perbene. Non deve in alcun modo farsi condizionare da un rigore sbagliato. Sono cose che capitano”.
Il tecnico ha anche elogiato l’impatto di Juan Cuadrado, che ha fatto il suo debutto con l’Atalanta: “Su di lui ho sentito tanti commenti fuori luogo, evidentemente di chi non ha mai visto calcio. È un giocatore forte e se a 36 anni riusciamo a metterlo anche in attacco ci darà una grande mano”.