Retegui fallisce un calcio di rigore e l’Atalanta si accontenta di un pareggio a reti bianche con l’Arsenal al termine di una partita che la squadra di Gasperini avrebbe anche potuto vincere
Finisce 0-0 tra Atalanta e Arsenal. Come ieri tra Manchester City e Inter. Ma rispetto ai nerazzurri la Dea ha addirittura qualche rimpianto in più.
La squadra di Gasperini infatti ha avuto il grande merito di giocarsi la partita alla pari, senza alcun timore reverenziale e in un grande equilibrio, sprecando la migliore delle chance possibili: un calcio di rigore che Retegui non trasforma. Peccato…
La partita giocata al Gewiss Stadium contro l’Arsenal ha offerto ai tifosi dell’Atalanta una prestazione di carattere. Una squadra ordinata, metodica, estremamente europea e all’altezza delle sue migliori prestazioni nelle competizioni continentali.
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L’impressione a tratti è stata quella di una squadra addirittura in grado di imporsi se non di dominare: di fatto all’Atalanta è mancata soltanto la concretezza, quella zampata vincente che avrebbe potuto fare la differenza in una partita che ha avuto poche occasioni ma clamorose, sia da una parte che dall’altra e che poteva essere decisa anche a favore della squadra londinese. Ma per la Dea sarebbe stata un’autentica beffa. Il pareggio che apre la nuova edizione di Champions League consente all’atalanta di marcare comunque un punto pesante.
Arsenal che si scopre pochissimo, perlomeno all’inizio della partita evidenziando le indubbie qualità Gunners sia nel possesso di palla che del campo, quantomeno nel corso dei primi 20 minuti. Un pressing alto e asfissiante quello della formazione inglese che nella prima tranche della partita ha costretto l’Atalanta a restare accorta e guardinga nella propria metà campo, incapace di creare azioni davvero pericolose.
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Tant’è che la prima vera occasione arriva dai piedi di Bukayo Saka, protagonista di un’azione offensiva che ha messo alla prova il portiere atalantino Marco Carnesecchi. Saka ha calciato una punizione insidiosa al 14′, respinta abilmente da Carnesecchi che è stato poi pronto a respingere anche la ribattuta di Thomas Partey.
La Dea ha però saputo reagire dopo la sfuriata iniziale degli inglesi, riuscendo a prendere campo e a far girare palla con maggiore sicurezza. La prima opportunità degna di nota per i padroni di casa si registra al 30′, quando Charles De Ketelaere, con un tiro a giro dal limite dell’area, ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere avversario, facendo trattenere il fiato ai tifosi nerazzurri.
L’episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro è avvenuto all’inizio del secondo tempo. Al 48′, Ederson ha messo in seria difficoltà Partey con un dribbling sul lato sinistro dell’area di rigore. Il centrocampista dell’Arsenal commette fallo, e l’arbitro Clement Turpin non ha dubbi nell’assegnare il calcio di rigore all’Atalanta, confermato anche dal VAR.
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Sul dischetto si è presentato Mateo Retegui, ma la sua conclusione viene intuita da Raya che si distende e respinge. Una doppia prodezza quella del portiere dei Gunners che riesce anche a respingere il colpo di testa di Retegui sulla ribattuta.
Nonostante il rigore fallito, l’Atalanta non si è arresa e ha continuato a cercare la vittoria. Il nuovo entrato Juan Cuadrado è stato tra i protagonisti della seconda metà della partita, sfiorando il gol in almeno altre due occasioni. Al 67′, con un destro a giro dal limite dell’area, il colombiano ha visto il suo tiro uscire di poco a lato del palo. Poco dopo, al 74′, un’altra conclusione di Cuadrado ha creato scompiglio nella difesa dell’Arsenal, ma il pallone è finito nuovamente fuori.
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L’Arsenal, dopo essere stato costretto sulla difensiva per gran parte del secondo tempo, ha avuto una sola grande occasione – davvero clamorosa – al 75′, quando Gabriel Martinelli, servito da Raheem Sterling, si è trovato a tu per tu con Carnesecchi. Il brasiliano ha spedito il pallone alto sopra la traversa, mancando un’opportunità d’oro per portare i londinesi in vantaggio.
Finisce 0-0. L’Atalanta incassa un punto in quello che poteva essere uno dei test più probanti di questa prima fase di Champions League la squadra di Gian Piero Gasperini
Se da una parte l’Atalanta ha dimostrato grande solidità difensiva, riuscendo a contenere le offensive dell’Arsenal e concedendo poche occasioni, dall’altra ha lasciato qualche rimpianto per un paio chance non concretizzate. Il rigore fallito da Retegui rimarrà nella storia di questa partita come il grande rimpianto della serata. Ma anche le conclusioni fuori dallo specchio di Cuadrado e l’errore di De Ketelaere sotto porta sono episodi che avrebbero potuto cambiare le sorti del match.
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Anche il tecnico dell’Arsenal, Mikel Arteta, aveva anticipato alla vigilia quanto fosse temibile l’Atalanta di Gasperini, e i suoi timori si sono rivelati fondati. I Gunners hanno faticato a imporre il loro gioco, specialmente nella ripresa, quando la Dea è riuscita a imporre il proprio ritmo, mantenendo alta la linea difensiva e chiudendo gli spazi a Gabriel Jesus e compagni.
La serata al Gewiss Stadium è stata resa ancora più speciale dalla spettacolare coreografia organizzata dai tifosi dell’Atalanta. In Curva Nord, i supporter hanno mostrato cartoncini bianchi su sfondo azzurro con il messaggio “Liberi di sognare”, mentre la Curva Sud ha celebrato i “Campioni d’Europa”, il riferimento è ovviamente alla vittoria di Europa League che ha coronato la scorsa stagione, con una rappresentazione della skyline di Bergamo Alta.
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Questo ritorno in Champions League ha confermato quanto sia viva la passione della città per il calcio e la capacità dell’Atalanta di competere ai massimi livelli del calcio europeo. Presenti anche 1500 tifosi dell’Arsenal qui si sono fatti notare per il loro sostegno garbato e coloratissimo. Nessun problema, né dentro né fuori dallo stadio dove tutto si è svolto regolarmente
ATALANTA-ARSENAL 0-0
ATALANTA (3-4-1-2) – Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta (70′ Bellanova), De Roon, Ederson, Ruggeri (88′ Pasalic); De Ketelaere (60′ Cuadrado); Retegui (70′ Zaniolo), Lookman (89′ Samardzic). Allenatore: Gian Piero Gasperini.
ARSENAL (4-2-3-1) – Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber (73′ Calafiori); Rice, Partey (58′ Jorginho); Saka (73′ Sterling), Havertz, Martinelli; Gabriel Jesus (58′ Trossard). Allenatore: Mikel Arteta.
Arbitro: Clement Turpin (Francia).
Ammoniti: Ederson (A).
Con questo pareggio, l’Atalanta raccoglie il primo punto del suo cammino in Champions League. Ora i neroblu se la vedranno con gli ucraini dello Shalhtar di Donetsk, costretti ormai da anni a giocare lontani dalla loro città a causa della guerra. La partita è in programma il 2 ottobre alle 18.45 a Gelsenkirchen.