Dopo l’ateneo romano “La sapienza” è la volta dell’Università di Milano “Bocconi” che smentisce l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia: “Con noi nessun contratto di collaborazione”
Altre informazioni scritte nero su bianco sul profilo social Facebook di Maria Rosaria Boccia smentite spudoratamente. Questa volta, dopo l’università di Roma “La Sapienza”, arriva una seconda smentita dal prestigioso ateneo milanese “Bocconi” sull’imprenditrice partenopea.
Nella sezione del profilo social l’imprenditrice descrive le sue attività di consulenza e collaborazione con il mondo universitario. La Boccia parla di un incarico di consulenza e collaborazione con l’università “Bocconi” di Milano dal 2018 ad oggi con tanto di tag alla pagina istituzionale dell’università. In esclusiva a NapoliToday, giunge la risposta secca dall’ateneo lombardo che sottolinea: “Non risultano contratti a nome della signora Boccia con noi”.
La prima università ad aver smentito le pseudo collaborazioni che l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia si vantava di avere sul suo profilo Facebook è l’ateneo romano “La Sapienza” che ieri ha chiarito a NapoliToday: “Le comunichiamo che non risulta alcun contratto di docenza, collaborazione e consulenza della dottoressa Maria Rosaria Boccia presso la Facoltà di Economia della Sapienza”.
Stessa segnalazione giunge anche dall’università di Milano “Bocconi” che smentisce, sempre a NapoliToday, la “collaborazione e consulenza a partire dal 2018 ad oggi” con la dottoressa Boccia così come la stessa aveva descritto sul suo profilo social. Identiche collaborazioni che sarebbero partite, in entrambi gli atenei italiani, nello stesso anno (2018), di cui però non risultano contratti alle stesse università. I riferimenti alle attività accademiche dell’imprenditrice napoletana sono ora solo reperibili sul suo profilo Facebook visto che quello LinkedIn è stato disattivato nei giorni scorsi a seguito di altre due segnalazioni arrivate dall’Università napoletana Federico II e con l’Università Vanvitelli.
In questo ultimo caso, era stata l’agenzia di stampa Ansa ad aver chiesto chiarimenti agli atenei napoletani in merito agli incarichi di Boccia, ricevendo dalle Università le dovute smentite a tal proposito. Il giorno successivo a tali comunicazioni, l’imprenditrice ha pubblicato sui suoi profili social due attestati con i quali faceva riferimento agli incarichi che riteneva di aver ottenuto. Da qui le ulteriori risposte dalle università: la “Federico II” ha ribadito che all’ateneo “non risulta alcuna docente o ricercatrice a nome di Maria Rosaria Boccia alle dipendenze dell’Ateneo, così come non risulta “alcuna documentazione attestante lo svolgimento di servizio di assistenza docenti ne risulta, infine, la stipula con l’Ateneo di contratti di docenza”.
Mentre l’università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli ha aggiunto all’Ansa che “Maria Rosaria Boccia ha tenuto per l’università un intervento, a titolo gratuito e in modalità telematica, riguardante la tematica di Marketing e Comunicazione, nell’ambito delle attività integrative del master in ‘Dietetica Applicata agli Stili di Vita: dalla sedentarietà all’attività sportiva’ “per l’anno accademico corrente”.
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Maria Rosaria Boccia ha riservato ai suoi account social solo la comunicazione rispetto alla vicenda che l’ha vista protagonista con l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. In ultimo, la donna ha dedicato un post anche al sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, in merito al suo eventuale rapporto con un altro ministro del governo di Giorgia Meloni, ovvero con il titolare del ministero dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Quella di Boccia sembra essere una vera e propria strategia comunicativa seguita da migliaia di persone che ha garantito all’imprenditrice partenopea un boom di follower di oltre 100mila follower solo nell’ultima settimana.