Si avvia alla conclusione il festival di Radio Onda d’Urto che prevede una data degli attesissimi God Is An Astronaut
I God Is An Astronaut, una delle band più iconiche e influenti della scena post-rock mondiale, sono pronti a fare ritorno in Italia per una serata che si preannuncia davvero interessante.
Oltretutto con un singolo appena pubblicato e un nuovo album, Embers, l’undicesimo della loro discografia, in uscita il 6 settembre 2024. La band irlandese ha già iniziato a generare grande attesa tra i fan: la loro seconda data sarà alla Festa di Radio Onda d’Urto, tradizionale appuntamento alternativo del mese, domani, venerdì 16 agosto.
God Is An Astronaut, 22 anni di attività
Fondati nel 2002 dai fratelli Niels e Torsten Kinsella, i God Is An Astronaut hanno conquistato un seguito devoto grazie alla loro capacità di creare paesaggi sonori emozionanti e profondi, che mescolano elementi di rock, elettronica e ambient.
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Il loro decimo album, Somnia, uscito meno di due anni fa, ha ulteriormente consolidato la loro reputazione come pionieri del post-rock moderno. Ora con Embers i God Is An Astronaut sono pronti a spingere ancora oltre i confini del loro genere.
Un nuovo album
L’album Embers, che sarà pubblicato da Napalm Records, rappresenta probabilmente quella che è la loro produzione più ambiziosa fino ad oggi.
Un disco che si preannuncia ricco di citazioni e di sfumature e il cui primo singolo Falling Leavesgià dato un assaggio delle atmosfere intricate e delle melodie avvolgenti che caratterizzeranno questo nuovo lavoro.
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Chi lo ha ascoltato lo definisce evocativo e chiaroscuro. Due caratteristiche che per altro fanno parte del patrimonio musicale dei God Is An Astronaut, famosi anche per una visione piuttosto nichilista che li ha portati a scrivere brani di una certa intensità negativa che lo stesso Torsten Kinsella ha definito “una lente distorsiva su un mondo che ci piace poco e che non facciamo nulla per dipingere meglio di quello che è…”
God Is An Astronaut in concerto a Brescia
La serata del 16 agosto alla Festa di Radio Onda D’Urto di Brescia rappresenta un’occasione unica per vivere da vicino la proposta live dei God Is An Astronaut.
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Freschi del passaggio Frantic Fest di Francavilla Al Mare con lo show di questa sera, la band ha in programma queste sole due date nel nostro paese. E la scelta di includere Brescia nel loro tour non è casuale: in un periodo piuttosto immobile dal punto di vista della scena live, la festa di Radio Onda d’Urto, kermesse che più alternativa non si può, sembra essere il posto ideale per la band irlandese che torna a incontrare un pubblico italiano che per loro rappresenta una nicchia familiare e accogliente.
Il ritorno in Italia
La band torna in Lombardia a due anni di distanza da Rock In Roma e dallo splendido concerto del Magnolia di Segrate – dove hanno suonato spesso – e forti di un discreto successo del minitour del settembre scorso che li portò in altri locali punti di riferimento della scena indie per eccellenza come Factory e Hiroshima prima di una data a Foligno di altissimo livello.
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La scaletta che la band presenterà a Brescia, sul palco allestito nello spazio all’aperto di via Serenissima, sarà completamnete diversa. Con diversi brani nuovi brani Embers: in Slovacchia, nel loro ultimo live prima di scendere qui da noi, ne hanno proposto addirittura cinque. Quasi la metà della setlist completa. Circa 75’ dal vivo per una dozzina di brani.
Aprono gli Svetlanas
Ad accompagnare i God Is An Astronaut in questa serata speciale ci saranno gli Svetlanas, una delle band hardcore più rispettate della scena italiana e internazionale. Un caso più unico che raro che merita di essere raccontato in poche righe. Dicono di essere nati in Russia, a Mosca, nel 2009. In realtà è narrativa da palco: divertente e non banale. Sono italianissimi: Olga e Diste – marito e meglio, voce e batteria – hanno creato un progetto davvero bizzarro e divertente che merita di essere ascoltato e che purtroppo, come spesso accade, ha maggior credibilità all’estero che in Italia.
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Gli Svetlanas, che all’inizio erano solo ragazze, si presentarono con un comunicato stampa in cui raccontavano di essere spie russe scappate dal regime. Qualcuno lo scrisse e molti ci credettero. Al momento questa cosa compare ancora tra chi di musica scrive, o meglio copia e incolla, in modo episodico. La band, cinque dischi all’attivo, dal vivo è davvero molto interessante.
God Is An Astronaut: undici album innovativi
I God Is An Astronaut si sono rivelati in grado di miscelare con molta intensità musica e suono. Facendo scelte a volte più vicine e immediate altre estremamente sperimentali. Fin dal loro debutto con The End of the Beginning nel 2002, i God Is An Astronaut hanno prodotto una serie di album che hanno influenzato una intera generazione di musicisti e appassionati di musica.
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Somnia, il loro decimo lavoro, ha ricevuto critiche entusiastiche per la sua capacità di combinare atmosfere sognanti con una tensione emotiva palpabile. Ora, con Embers, la band sembra decisa a evolversi ancora con un suono più introspettivo e malinconico.
Festa di Radio Onda d’Urto
Il festival di Radio Onda d’Urto intanto prosegue con le ultime date in programma: da sottolineare lunedì 19 Exodus, mercoledì 21 i Subsonica e giovedì 22 i Marlene Kuntz (aperti da Massimo Zamboni dei CCCP).
La scaletta dell’ultimo live dei God Is An Astronaut
Odyssey
Echoes
Falling Leaves
All Is Violent, All Is Bright
Apparition
Seance Room
Suicide by Star
Frozen Twilight
Oscillation
Burial
Embers
BIS
From Dust to the Beyond