C’è una inchiesta sulla tragedia avvenuta il giorno di Ferragosto in una cascina in provincia di Cremona che ha per vittima un uomo di 76 anni
Tra i tanti incidenti sul lavoro avvenuti nel corso degli ultimi mesi in Lombardia e non solo, va aggiunto un episodio avvenuto in una piccola azienda agricola di Motta Baluffi in provincia di Cremona.
Qui, uomo di 76 anni ha perso la vita in un drammatico incidente causato, involontariamente, dal figlio, alla guida di un trattore durante una manovra di retromarcia.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il dramma si è consumato nelle prime ore della mattinata di Ferragosto. Padre e figlio erano impegnati in alcuni lavori di spostamento materiali all’interno della proprietà. La giornata di Ferragosto, che molti trascorrono in compagnia e relax, per loro era invece un’occasione per portare avanti le proprie attività prima del tradizionale pranzo in famiglia.
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Il figlio era alla guida di un trattore, impegnato in un normale spostamento di alcuni materiali, quando all’improvviso – per motivi ancora da chiarire – il padre è finito nella traiettoria del mezzo agricolo restando schiacciato
L’esatta dinamica dell’incidente è ancora sotto indagine. I carabinieri di Cremona, insieme agli ispettori dell’Ats Val Padana, hanno condotto rilievi sul luogo del tragico evento e raccolto testimonianze, incluso il racconto del figlio, comprensibilmente sconvolto da quanto accaduto.
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Due sono le principali ipotesi al vaglio degli inquirenti: la vittima potrebbe aver incrociato improvvisamente la traiettoria del trattore, magari piegandosi per raccogliere o spostare qualcosa a terra, oppure la visibilità del figlio, già compromessa dalla manovra di retromarcia, potrebbe essere stata ulteriormente ridotta al punto da non permettergli di accorgersi della presenza del padre dietro il mezzo.
Appena accaduto l’incidente, il figlio ha immediatamente chiamato i soccorsi. La centrale operativa dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia ha inviato sul posto un’ambulanza della Cremona Soccorso di Vescovato e un’automedica del 118. Nonostante il rapido intervento degli operatori sanitari, per l’anziano non c’era più nulla da fare. Le gravi ferite riportate nell’incidente sono risultate fatali e i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, avvenuto probabilmente istantaneamente dopo l’impatto con il mezzo agricolo.
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Si tratterebbe di fatto di un incidente sul lavoro che, soprattutto nel settore agricolo sono purtroppo frequenti e spesso legati a manovre pericolose o alla distrazione. Secondo i dati forniti dall’INAIL, l’agricoltura è uno dei settori più colpiti da infortuni gravi o mortali. La combinazione di condizioni lavorative dure, l’uso di macchinari pesanti e la natura stessa del lavoro, che spesso avviene in solitudine o in ambienti isolati, contribuisce a rendere questo settore particolarmente vulnerabile.
Solo nelle ultime settimane, la regione ha visto diversi incidenti, sia sul lavoro sia durante attività ricreative come l’alpinismo, che hanno avuto esiti drammatici, in particolare proprio a causa dell’uso di un trattore.
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A Vailate, sempre in provincia di Cremona due anni fa un agricoltore di 63 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato dal proprio trattore mentre lavorava in un campo. In questo caso l’uomo è rimasto schiacciato dal mezzo che si è improvvisamente ribaltato, intrappolandolo. Un incidente simile a quello che è accaduto a Soncino nel 2021. Qui un agricoltore di 57 anni è stato travolto e ucciso dal suo stesso trattore durante un traporto di legname che eseguiva su un terreno scosceso.
Trattore fatale anche a Lodi nel 2019 dove un uomo ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato, intrappolandolo sotto la cabina guida che lo ha schiacciato. Un incidente molto simile era avvenuto ancora poche settimane fa in provincia di Vicenza.
Secondo il rapporto annuale dell’INAIL, ogni anno l’agricoltura paga un tributo molto alto e l’Italia in questo senso è il paese che purtroppo deve giustificare il bilancio più drammatico. Nell’ultimo quinquennio gli incidenti sul lavoro in agricoltura sono aumentati e molto spesso la causa è proprio l’utilizzo di un mezzo, spesso un trattore. La media è di circa 150 morti all’anno. Nel 2022 la prima causa d morte sarebbe la perdita di controllo di un mezzo agricolo.
Un altro dato significativo è che ben 2/3 delle vittime hanno più di cinquant’anni… “L’invecchiamento della non solo della forza lavoro agricola ma anche dei mezzi è un dato assolutamente comprovato – afferma Domenico Pessina, professore di meccanica agraria presso la Statale di Milano– nel periodo indagato, l’Osservatorio indipendente del DiSAA ha rilevato un’età media di 66 anni tra i deceduti per ribaltamento del trattore. Ciò è dovuto ad una serie di fattori tra cui anche il naturale decadimento della prontezza di riflessi in situazioni di emergenza degli operatori agricoli più avanti con l’età, ma soprattutto l’uso di mezzi estremamente obsoleti ma ancora ampiamente operativi, che fatalmente risultano essere notevolmente arretrati per ciò che concerne la dotazione di dispositivi di sicurezza”.