Ancora violenza in strada: questa volta a perdere la vita al culmine di una rissa avvenuta fuori da un bar è un 37enne. L’uomo è stato colpito alla testa ed è morto sul colpo. Coinvolte altre due persone
Si parla di omicidio nella Bergamasca quando il 37enne Mykola Ivasiuk è stato ucciso a mani nude lunedì sera in Via Nazionale a Casazza (provincia di Bergamo), un tratto della Strada Statale 42 del Tonale sul lago di Endine.
Secondo le prime informazioni, la vittima è stata ammazzata con un colpo alla testa al termine di una rissa finita male in cui sono coinvolte anche altre due le persone, uno di loro (un italiano) è già stato fermato dai carabinieri. Mentre, risulta ancora in fuga il secondo aggressore.
Ivasiuk Mykola, 37 anni, di origini ucraine, da oltre 10 anni viveva e lavorava nella bergamasca. Aveva svolto diverse professioni in Italia: dal badante all’operaio agricolo, abitava con la moglie e la figlia 16enne in un condominio nelle vicinanze dove è avvenuto l’omicidio lunedì scorso.
Le indagini sul caso sono ora affidate ai carabinieri di Clusone e di Bergamo che indagano sul delitto. Da una prima ricostruzione eseguita dai militari si tratterebbe di omicidio preterintenzionale: cioè, il decesso del 37enne è stato provocato ma senza la volontà iniziale di uccidere l’uomo.
Si sarebbe trattata di una rissa poi degenerata e finita nel peggiore dei modi. Ivasiuk sarebbe stato ammazzato, molto probabilmente a mani nude, colpito anche alla testa. Alla scena avrebbero assistito diversi i testimoni. Il tutto sarebbe iniziato intorno alle 22.30 di ieri sera, lunedì 19 agosto all’esterno del Roxy Bar. I vari testimoni sono stati già sentiti dagli inquirenti. Sono state già acquisite anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e del locale dove è avvenuta la drammatica rissa.
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Alla centrale operativa del 112 l’allarme è scattato ieri sera. Immediato l’invio in codice rosso di un’automedica e un’ambulanza della Corce Blu di Lovere. Ma all’arrivo sul luogo del fatto, purtroppo, i sanitari non hanno potuto far nient’altro per il 37enne, già deceduto.
Poco dopo, sul luogo del fatto si sono precipitati anche i familiari della vittima. Sotto shock chiedono sia fatta giustizia per il loro caro, morto in modo assurdo. Intanto, il cadavere del 37enne ucraino è già stato trasferito presso l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove potrebbe essere sottoposto, nelle prossime ore all’esame autoptico.
Nel frattempo, dopo l’aggressione i due presunti assassini sono scappati dal luogo del fatto ma uno dei due, un italiano, è stato già fermato dai carabinieri è sottoposto a interrogatorio per tutta la notte.
Ora si cerca il secondo aggressore, che sarebbe uno straniero. Al momento non è stato ancora chiarito il movente della rissa e del successivo omicidio.