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Cronaca

Papa Francesco e Milano: un amore ricambiato, tra periferie, Duomo e testimonianza sociale

Un ricordo indelebile per Milano la visita di Papa Francesco del 2017, quando scelse le periferie e gli emarginati come centro della sua missione, le reazioni alla sua morte confermano un legame profondo con la cittĂ 

Milano piange Papa Francesco come un figlio adottivo. La sua visita del 25 marzo 2017 è rimasta scolpita nella memoria dei cittadini come una giornata storica, un momento di contatto diretto con un pontefice che ha sempre posto gli ultimi al centro del suo messaggio.

Papa Francesco durante ludienza generale in piazza San Pietro – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Con la sua morte nel giorno di Pasquetta, Milano ha espresso affetto e cordoglio dimostrando la sinceritĂ  del legame speciale tra Bergoglio e il capoluogo lombardo.

Papa Francesco e Milano: il ricordo di Sala

Il primo cittadino di Milano, Beppe Sala, ha commentato con parole toccanti la notizia della scomparsa del pontefice: “Con Papa Francesco scompare una delle grandi speranze dell’umanità. In questo mondo devastato dalle guerre e da ogni sorta di brutalità, umana ed economica, il suo insegnamento resterà un’eredità preziosa per tutte le donne e gli uomini di buona volontà”.

La visita di Papa Francesco a Milano

Il 25 marzo 2017, Papa Francesco atterrò all’aeroporto di Linate alle 8.18, dopo un volo partito da Roma. Sin dal primo momento, fu chiaro che quella non sarebbe stata una visita come le altre. Nessun tappeto rosso, ad accompagnarlo il suono delle campane di tutta la diocesi milanese. L’arcivescovo Angelo Scola, il sindaco Sala e l’allora governatore Roberto Maroni accolsero un Papa determinato a incontrare non solo le istituzioni, ma soprattutto il “popolo degli invisibili”.

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La sua prima tappa fu alle Case Bianche del quartiere Forlanini, uno dei tanti simboli della città ai margini e in difficoltà. Qui Papa Francesco disse… “Vengo qui in mezzo a voi come sacerdote, entro in Milano come sacerdote. Il mio sacerdozio è ‘tessuto’ da voi”. Il messaggio fu chiaro: vicinanza, presenza, e spirito di servizio.

L’abbraccio della città in Duomo e al Parco di Monza

Dopo la visita nel quartiere popolare, il pontefice fu accolto da una piazza Duomo gremita da oltre 100mila persone. Nell’Angelus, tenuto dopo l’incontro con il clero in cattedrale, Papa Francesco regalò un sorriso dicendo: “La nebbia se n’è andata. Le cattive lingue dicono che verrà la pioggia, ma ancora non è arrivata”.

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Ma il cuore della giornata fu al parco di Monza, dove si radunarono quasi un milione di fedeli per la celebrazione della Messa. Fu uno degli eventi all’aperto più partecipato della storia della Lombardia. Il pontefice parlò della bellezza della fede vissuta insieme, della solidarietà tra gli uomini e della necessità di costruire ponti e non muri.

Papa Francesco in visita alle Case Bianche di Via Salomone – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

San Vittore e San Siro: il Papa dei gesti

In un gesto inedito, Francesco visitò anche il carcere di San Vittore. Pranzò con i detenuti, parlò con loro, ascoltò storie di sofferenza e riscatto: “Io mi sento a casa con voi. Gesù ha detto: ‘Ero carcerato e tu sei venuto a visitarmi’. Voi per me siete Gesù”, disse ai presenti.

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La giornata si concluse con un altro evento simbolico: l’incontro allo stadio di San Siro con i ragazzi cresimandi, i loro genitori e padrini. Decine di migliaia di persone cui Bergoglio parlò con entusiasmo e partecipazione: “Ricordatevi, se scegliete di stare dalla parte di qualcuno, state sempre dalla parte degli ultimi”, fu il messaggio finale. Tra i cartelloni esposti, uno in particolare colpì tutti: “Sono musulmano e voglio la pace”, scritto da un ragazzino.

Il ricordo dei milanesi e delle istituzioni

Dopo la sua morte, anche l’arcivescovo meneghino Mario Delpini ha voluto ricordare l’affetto del Papa per la città: “Papa Francesco ha sempre voluto bene a Milano, ma non so se tutti a Milano abbiano voluto altrettanto bene a Francesco… personalmente lo ricordo come una guida preziosa. Mi è sempre stato molto vicino…”

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Anche la senatrice a vita Liliana Segre ha ricordato un incontro privato recente con il pontefice, il 3 febbraio 2025: “Una fraterna condivisione di pensieri di pace”, ha detto. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha parlato di Papa Francesco come di un “instancabile testimone di pace”, sottolineando la capacità di Francesco di parlare al cuore del mondo con umiltà, forza e tenerezza.

Una missione ancora viva nel cuore della cittĂ 

Quella del 2017 fu l’unica vista di Papa Francesco a Milano nel corso dei dodici anni del suo pontificato.