Questa sera Billy Corgan e gli Smashing Pumpkins sono uno dei punti forti della stagione estiva del cartellone milanese, un affetto che si rinnova tra una band legatissima al nostro paese e in particolare a Milano
C’è un rapporto davvero speciale tra l’Italia e gli Smashing Pumpkins. Per ripensare al loro primo passaggio qui da noi bisogna tornare addirittura a 32 anni fa, Festa dell’unità di Modena. La band era ancora un fenomeno di nicchia ma tenne uno show brevissimo e dirompente. Una vera bomba.
Da allora sono passati una trentina di show, alcuni dei quali indimenticabili: l’unica tappa dello strepitoso Infinite Sadness Tour nel 1996 al PalaTrussardi di Milano in una bolgia di gente impressionante, quello del 1998 al Porto Antico di Genova.
Ogni quattro-cinque anni ritornano. Ma il grande successo del World is a Vampire Tour, una carrellata di sold out impressionante in tutto il mondo, li ha obbligati a rimettere mano all’agenda e a ripensare tutta la stagione. Una sola data a Lucca lo scorso anno non è bastata.
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Ed eccoli tornare a Milano per la prima volta dopo 14 anni. La loro ultima presenza qui era stata nel 2011 per il tour The Other Side of the Kaleydoscope. Da allora sono successe un sacco di cose, non esclusivamente belle.
Billy Corgan ha rimesso molto ordine nella sua vita e nella band con qualche decisione che in alcuni casi ha lasciato i fan storici anche un po’ spiazzati. Del quintetto originale sono rimasti lui, James Iha e Jimmy Chamberlin.
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La bassista D’Arcy Wretzky travolta da molti problemi personali e di dipendenza ha mantenuto rapporti civili, certo non cordiali, con la band dell’ex fidanzato James Iha. Alle chitarre Corgan ha scelto la talentuosissima Kiki Wong, che dallo scorso anno gira il mondo con loro. In pochi mesi sembra già una veterana ma c’è voluto del tempo perché i fan la riconoscessero come parte integrante della band.
Il concerto rientra nel cartellone del “Summer Arena Festival” e promette di richiamare migliaia di fan da tutta Italia e dall’estero, anche perché tra pochi giorni – il 2 agosto – la band lancerà ufficialmente il suo tredicesimo album in studio che di fatto è nato proprio durante questo anno di tour in tutto il mondo.
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Si intitola Aghori Mhori Mei. La band, in arrivo dalla Bulgaria, lo sta presentando con una certa parsimonia, tre-quattro canzoni per ogni data.
Proprio sulla scaletta c’è una certa aspettativa: perché di fatto a Milano gli Smashing Pumpkins vivranno la loro seconda data europea, saranno live a Roma alle Capannelle venerdì, per poi riprendere il loro giro del mondo tra Germania, Belgio e Inghilterra.
In Bulgaria hanno suonato praticamente tutto “Mellon Collie and the Infinite Sadness”, proprio come avevano fatto lo scorso anno, mandando il pubblico in visibilio. Una ventina di canzoni in due ore. Band in gran forma e pubblico felice di riascoltare canzoni che non proponevano da una vita dal vivo come Glass Theme che ha aperto lo show, Bodies, o Heavy Metal Machine.
Bizzarra ma apprezzata la scelta di proporre come cover un brano pop lontanissimo dal loro repertorio come Take My Breath Away dei Berlin, brano della colonna sonora di Top Gun.
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Un po’ a sorpresa è invece mancata Ava Adore, uno dei loro successi commerciali più clamorosi, e di Everlasting Gaze, brano amatissimo, inizialmente inserito e poi non suonato. Ma Corgan è famoso per la sua umoralità, capace di cambiare la scaletta anche a concerto in corso… In tutto il tour, iniziato il 7 giugno dello scorso anno da Birmingham, anche se questo è un secondo segmento, la band non ha eseguito per due sere di fila la stessa setlist.
Billy Corgan si dice felice di essere in Italia: “È un paese che amiamo molto e nel quale abbiamo sempre suonato molto volentieri anche se devo dire la verità, questo è un momento bello. Per me e per la band: suoneremmo sempre, suoneremmo ovunque. Siamo sopravvissuti a tutto: mode, etichette, drammi e crisi personali. Ma la musica ci ha sempre riportati al centro. Ogni concerto è un atto di fede in noi e nel nostro pubblico. Grazie a chi ci ha dato fiducia e seguito fin qui…. Cercheremo di ripagare con lo stesso entusiasmo…”
Questo sarà anche lo show che chiuderà il Parco della Musica di Segrate. Uno spazio che si è dimostrato funzionale, adeguato e meno dispersivo rispetto alle gigantesche aree della Maura o della Fiera di Rho. Con il merito di avere riportato in Italia i Nine Inch Nails, forse il concerto più bello in assoluto visto a Milano questa estate, e quello che con ogni probabilità sarà l’ultimo spettacolo qui da noi di The Who.
Glass’ Theme
Heavy Metal Machine
Where Boys Fear to Tread
Pentagrams
Today
Edin
Bullet With Butterfly Wings
Muzzle
1979
Porcelina of the Vast Oceans
Sighommi
Take My Breath Away (Berlin cover)
999
Disarm
Tonight, Tonight
Cherub Rock
If There Is a God
Jellybelly
Bodies
Zero