Paura a Milano nella zona di Ripa di Porta Ticinese a causa di un incendio in un negozio, tre intossicati, tra i quali due bambini
Momenti di paura e tensione nella tarda serata di martedì a Milano, quando un incendio è divampato in un negozio di telefonia nella centralissima Ripa di Porta Ticinese.
L’allarme è scattato intorno alle 22.00, mobilitando ben sei squadre dei Vigili del Fuoco intervenute prontamente per spegnere le fiamme. Timori non solo per i negozi vicini ma anche per le abitazioni soprastanti il negozio, in una zona oltretutto di notevole passaggio.
Secondo le prime ricostruzioni, il rogo sarebbe partito dall’interno del negozio e in pochi minuti avrebbe avviluppato il locale diventando ben evidente anche all’estero tra qualche fiammata e una densa colonna di fumo, visibile anche a distanza.
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I Vigili del Fuoco, chiamati da uno degli abitanti della zona, sono giunti molto rapidamente sul luogo riuscendo a circoscrivere le fiamme e a evitare che l’incendio si propagasse anche agli edifici adiacenti.
Tuttavia, il lavoro dei pompieri non si è limitato allo spegnimento del fuoco. Una volta che il grosso delle fiamme sono state domate due squadre sono rimaste sul posto per diverse ore fino a notte fonda per mettere in sicurezza tutta l’area ed evitare che altri focolai nascosti potessero riaccendere le fiamme.
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Danni ingenti al negozio che è andato distrutto. I pompieri hanno visitato a una a una tutte le case sovrastanti il negozio per verificare che non ci fossero state altre conseguenze a cose e persone. Il bilancio è di tre intossicati: una madre con i suoi due bimbi di 9 e 11 anni, che si trovavano nelle vicinanze e hanno inalato i fumi tossici sprigionati dalla combustione. I tre sono stati immediatamente sottoposti a osservazione dai sanitari intervenuti sul posto. Ricoverati in osservazione non sono in gravi condizioni.
Al momento, le cause dell’incendio rimangono incerte. Non è ancora chiaro se le fiamme siano state innescate da un corto circuito, da un problema tecnico o da un atto doloso. Le autorità hanno avviato un’indagine per determinare l’origine del rogo. Il negozio rimane sotto sequestro per consentire ai periti di effettuare tutte le verifiche necessarie.
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Un altro intervento esemplare da parte dei vigili del fuoco milanesi che questa estate hanno messo in archivio un gran numero di episodi, alcuni dei quali piuttosto controversi. Su tutti quello avvenuto qualche giorno fa a Cinisello Balsamo, dove un condominio è stato sgomberato d’urgenza dopo un principio di incendio. Solo in un secondo momento si è scoperto che le fiamme erano state appiccate dal compagno della donna che viveva all’interno dell’abitazione insieme ai figli e alla madre.
Gli interventi di gran lunga più drammatici sono stati tuttavia quelli al carcere minorile Beccaria, teatro di forti tensioni in questi ultimi giorni tra le proteste dei giovanissimi reclusi all’interno dell’istituto di pena che al culmine della tensione avevano dato fuoco ad alcuni materassi creando numerosi principi di incendio in tutta la struttura.
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In questo caso i pompieri sono stati costretti a intervenire in modalità molto problematiche in una situazione senza precedenti che ha portato addirittura all’evasione di alcuni ragazzi.
Non si tratta del primo episodio del genere nemmeno in Porta Ticinese dove qualche tempo fa un altro principio di incendio aveva riguardato un bar poco distante. Anche in quel caso l’intervento dei pompieri aveva evitato il peggio.
Momento comunque preoccupazione per tutti i residenti, ancora scossi dall’evento: “È stato davvero spaventoso vedere le fiamme così come sentire l’odore acre del fumo…” ha dichiarato una testimone oculare, presente sul posto durante l’incidente.