È morto poche ore dopo il ricovero al San Gerardo di Monza, Alessio Pessina, il motociclista 30enne che questa mattina si era scontrato frontalmente con un’auto in un drammatico incidente stradale a Cernusco sul Naviglio
Due vittime in poche ore, entrambe milanesi, entrambe motociclisti. Un 30enne deceduta a Cernusco sul Naviglio in un gravissimo incidente avvenuto questa mattina.
La seconda vittima è un 60enne di Melegnano, vittima di un incidente con il suo scooter a Finale Ligure dove era in vacanza
Non c’è stato niente da fare per Alessio Pessina, il motociclista milanese di nemmeno 30 anni che questa mattina poco prima delle 9, si è scontrato sulla provinciale 120 di Cernusco sul Naviglio. La sua Yamaha si è scontrata frontalmente con una macchina per motivi e cause ancora al vaglio degli agenti di polizia municipale.
LEGGI ANCHE – Morte Alexander Reyes, sequestrata l’auto che ha investito e ucciso il 27enne a Pioltello
L’impatto è avvenuto sulla strada a scorrimento veloce nei pressi di via Olmo, poco lontano dal centro ippico della Cascina Olmo. L’impatto tra la Yamaha del giovane motociclista si e una Toyota con due anziani a bordo, un uomo di 77 anni e una donna di 72, entrambi feriti e sotto shock, è stato violentissimo
Secondo una prima ricostruzione Alessio Pessina stava percorrendo la strada provinciale che divide in due Cernusco in direzione di Cologno Monzese quando si è scontrato violentemente con la Toyota che pare si stesse immettendo da una via secondaria sulla strada principale. Le cause precise dell’incidente sono ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale di Cernusco sul Naviglio, intervenuta tempestivamente sul luogo per condurre i rilievi necessari.
LEGGI ANCHE – Omicidio Sharon Verzeni, nuovi sopralluoghi: sequestrati telefonini e PC
Sul posto sono giunti immediatamente i soccorritori del 118 con tre ambulanze e un’auto medica, accompagnati dai vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare per estrarre i due anziani feriti, rimasti per diversi minuti bloccati all’interno della loro utilitaria, ripristinare la viabilità.
Le condizioni del 29enne alla guida della motocicletta, subito trasportato all’ospedale San Gerardo di Monza sono immediatamente sembrate disperate. I medici del pronto soccorso hanno dichiarato la morte del giovane nel pomeriggio.
LEGGI ANCHE – Chi è Adilma Pereira Carneiro, la mantide di Parabiago e come ha progettato l’omicidio di Fabio Ravasio
La coppia di anziani che viaggiava sulla Toyota, invece, è stata trasferita al San Raffaele di Milano in codice giallo e verde, con ferite lievi ma in stato di shock.
Negli ultimi mesi, Milano e la sua provincia sono state teatro di numerosi incidenti mortali che hanno sconvolto la comunità e sollevato preoccupazioni sulla sicurezza stradale.
Uno degli episodi più tragici è avvenuto a giugno, quando un giovane di 25 anni a bordo della sua moto ha perso la vita in un incidente avvenuto in pieno centro a Milano. Il ragazzo stava percorrendo in moto Corso Buenos Aires, una delle arterie principali della città, quando un’auto, tentando un’inversione a U non consentita, lo ha centrato in pieno. L’impatto è stato devastante: il giovane motociclista è stato sbalzato dalla sella e, nonostante i tentativi di rianimazione sul posto, è deceduto prima ancora di arrivare in ospedale.
LEGGI ANCHE – Stalking, ma stavolta la vittima è un uomo: la ex, già denunciata, lo perseguitava
Un altro incidente mortale si è verificato a luglio, quando un ciclista è stato investito da un furgone lungo a Milano. L’uomo, un cinquantenne appassionato di ciclismo, stava percorrendo è stato travolto dal mezzo pesante che poi si è dato alla fuga. Il ciclista è morto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate, lasciando una famiglia distrutta e sollevando ancora una volta il tema della convivenza tra ciclisti e mezzi a motore sulle strade urbane e periurbane.
Poche ore prima dell’incidente di Cernusco un altro tragico incidente ha scosso la comunità milanese. Pierantonio Rossi, un uomo di 60 anni molto conosciuto a Melegnano, dove viveva con la sua famiglia, è deceduto in seguito a uno schianto con il suo scooter a Finale Ligure, in provincia di Savona.
L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, venerdì 23 agosto. Fatale l’impatto tra lo scooter di Rossi e un furgoncino Volkswagen sulla provinciale 490, all’altezza di via Caprazoppa.
LEGGI ANCHE – Paky a giudizio, dovrà rispondere in tribunale degli insulti ai Carabinieri
Le circostanze esatte dello schianto sono ancora in fase di accertamento, ma secondo le prime ricostruzioni, Rossi avrebbe perso il controllo del mezzo, impattando contro il furgoncino che procedeva nella direzione opposta.
Rossi è stato intubato sul posto e trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, ma le gravi lesioni riportate su tutto il corpo si sono rivelate fatali. È spirato nelle prime ore di sabato, lasciando una moglie e una figlia, oltre a una comunità profondamente scossa.
Pierantonio Rossi non era solo un cittadino noto e rispettato a Melegnano, dove lavorava come consulente finanziario per il Banco di Desio. Oltre al suo impegno professionale, Rossi era attivamente coinvolto in iniziative di solidarietà sociale, come membro dell’associazione onlus Corti-Rossi, che si dedica alla promozione della ricerca scientifica e a progetti di supporto per le famiglie.
Due vittime in modi luoghi e circostanze diverse ma ugualmente drammatiche che rendono l’estate 2024 per Milano assolutamente tragico sotto l’aspetto delle vite umane perse sulla strada.