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Cronaca

Caos urbanistica a Milano, la Procura ci riprova: chieste nuove misure cautelari anche per l’ex assessore Giancarlo Tancredi

La Procura di Milano rilancia sul caso Pirellino e tenta di ribaltare le decisioni che avevano fatto cadere tutte le misure cautelari. Attesa la decisione del Riesame.

Nuove misure cautelari interdittive da uffici pubblici o professionali per l’ex assessore alla Rigenerazione urbana di Milano Giancarlo Tancredi e per il ceo di Coima Manfredi Catella. È quanto ha chiesto la Procura al Tribunale del Riesame di Milano.

Caos urbanistica a Milano, la Procura ci riprova: chieste nuove misure cautelari anche per l’ex assessore Giancarlo Tancredi (ANSA FOTO) – MilanoCityrumors.it

Il caso è quello del progetto del Pirellino, una tranche dei vari filoni sull’urbanistica milanese che vede indagato, tra gli altri, per quel reato anche il sindaco Giuseppe Sala. L’accusa sulla quale i giudici sono chiamati ad esprimersi è di induzione indebita. Ad agosto era stato il gip Mattia Fiorentini a non riconoscere il reato nell’ordinanza cautelare che aveva firmato su richiesta dei pm.

Il magistrato aveva comunque disposto per corruzione e falso, a vario titolo, cinque arresti domiciliari, tra cui quelli di Catella (revocato dal Riesame con conferma della Cassazione) e Tancredi (interdittiva dal Riesame, poi revocata dalla Cassazione) e il carcere per l’immobiliarista Andrea Bezziccheri. Le misure sono quindi tutte cadute. I pm del capoluogo lombardo ora stanno provando a riaprire il filone con il ricorso al Riesame per l’iniziale esclusione dell’induzione indebita.

La Procura ha depositato una memoria con tutte le chat

La Procura ha depositato una memoria con tutte le chat, emerse nei mesi scorsi, che sorreggerebbero la tesi dell’accusa. L’allora presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni, nel 2023, sarebbe stato non costretto bensì “convinto a mutare le sue determinazioni amministrative“, con un parere favorevole al progetto, “per la evidente convenienza di non compromettere le relazioni con il livello politico”.

Le relazioni con i vertici politici di Palazzo Marino “gli avevano già garantito la posizione che ricopriva“, al vertice della Commissione, e dunque sarebbe emersa anche una relazione di riconoscenza che Marinoni “aveva chiaramente interesse a non tradire”. Tra le chat c’è soprattutto quella del 20 giugno del 2023, quando Tancredi ha scritto a Marinoni: “Ti ricordo per esame domani Pirellino che un parere positivo con raccomandazioni o parere positivo solo sulla soluzione planivolumetrica ci metterebbe al riparo da attacchi”.

La Procura ha depositato una memoria con tutte le chat (ANSA FOTO) – MilanoCityrumors.it

E poi: “Confido nella tua sensibilità e grande capacità nel gestire questo parere“. A detta dei pm, “l’acquiescenza di Marinoni alle richieste indebite dell’assessore” rappresentava “un suo interesse per perpetuare la posizione di potere che aveva all’interno della Commissione paesaggio“. Quando è scaduto il suo mandato, nel dicembre 2024, “la sua fedeltà alla superiore linea politica ha fatto sì che venisse nuovamente confermato, con provvedimento del sindaco e su proposta dell’assessore“.

Tutto questo nonostante Marinoni fosse già indagato nella maxi inchiesta sul Sistema deviato dell’urbanistica e dell’edilizia dal 7 novembre 2024, quando sono scattate le perquisizioni. Per la nomina, tra l’altro, il sindaco Giuseppe Sala è stato iscritto nel registro degli indagati anche per l’accusa di falso.