Il Parma si salva battendo l’Atalanta: Gasperini, ultimo capitolo dopo nove anni

Nell’ultima giornata di campionato di Serie A il Parma conquista la salvezza con una rimonta spettacolare sul campo dell’Atalanta. Gasperini saluta Bergamo dopo nove anni nonostante l’invito dei tifosi della Dea a rinnovare

Il Parma firma proprio a tempo quasi scaduto l’impresa probabilmente più importante della sua stagione: sotto di due gol, la squadra emiliana ribalta l’Atalanta con tre reti nella ripresa e conquista una salvezza che, fino a pochi minuti dalla fine, sembrava anche essere sul punto di svanire.

Atalanta Gasperini
Gian Piero Gasperini, saluta dopo nove anni con la Dea – Credits ANSA (Milano.CityRumors.it)

I gol di Hainaut e la doppietta di Ondrejka annullano la doppietta iniziale di Daniel Maldini per la Dea. E per la squadra di Chivu, guidata in panchina dal vice Gagliardi causa squalifica del tecnico di origine rumena, è il coronamento di un percorso difficile ma determinato.

Atalanta-Parma, addii che lasciano il segno

Per l’Atalanta, serata dalle emozioni contrastanti: il terzo posto resta un valore consolidato in vista della prossima stagione che conferma la squadra di Bergamo in Champions League, ma la festa per l’addio di Rafael Toloi – destinato a tornare in Brasile – e il futuro incerto di Gian Piero Gasperini salutato con affetto ed entusiasmo dal pubblico di casa cambiano il volto della partita.

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Significativo l’atteggiamento della curva che a Gasperini ha dedicato uno striscione bizzarro: “Gasperini Vattene…. A firmare il contratto” scrive la tifoseria atalantina che nei confronti del tecnico esprime gratitudine e grande affetto.

La sfida tra Parma e Atalanta ha così un doppio volto: da una parte la tensione per la lotta salvezza tutta emiliana, dall’altra il saluto a un’era che potrebbe concludersi dopo quasi un decennio. Non

Atalanta-Parma primo tempo: Maldini show e Atalanta avanti

Il primo tempo è un monologo atalantino dopo una fase iniziale equilibrata. Daniel Maldini si prende la scena con due gol in meno di un minuto: prima sfrutta un assist di Bellanova al 32’ con una bella conclusione da punta vera, poi trova un destro a giro su assist di Retegui davvero d’autore….

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“Giocare davanti a mia madre e a mio fratello mi ha dato una carica incredibile”, dirà il giovane talento nel post-partita. Ma a una partita che ormai sembra indirizzata, anche perché Carnesecchi si conferma decisivo respingendo più volte gli attacchi avversari, in particolare quelli di Bernabé e Bonny, fa eco un secondo tempo del tutto diverso.

Atalanta-Parma, la rimonta emiliana

La svolta arriva nella ripresa. Chivu rimescola le carte chiamando cambi dalla tribuna che Gagliardi puntualmente esegue: dentro Hainaut e Ondrejka. Sono loro due a cambiare il volto della gara. Al 49’ l’esterno francese approfitta di un errore della difesa orobica per firmare il 2-1. Al 71’ arriva il pareggio: Bonny verticalizza e lo svedese non sbaglia davanti a Carnesecchi. L’Atalanta, dopo alcune occasioni mancate con Sulemana e Lookman, si spegne progressivamente anche perché le motivazioni sono ormai in archivio come uin terzo posto già definito.

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E nel primo minuto di recupero, Ondrejka trova anche la rete che decide il match: imbucata perfetta di Cancellieri, sinistro preciso e 2-3 che scatena la festa del Parma, definitivamente salvo dopo una vittoria esterna in rimonta di grande prestigio.

La salvezza del Parma è realtà

Con questo risultato, il Parma si garantisce la permanenza in Serie A. Un traguardo ottenuto in extremis ma meritato per una squadra che ha affrontato molte difficoltà tra infortuni e squalifiche, come quella di Chivu proprio per l’ultima gara. “È una vittoria del gruppo, di chi ha sempre lottato anche quando sembrava tutto compromesso”, commenta il vice Gagliardi.

Chiude un’epoca: Gasperini verso l’addio

A margine del match, riflettori puntati anche su Gian Piero Gasperini. Il tecnico bergamasco, applaudito dallo stadio, risponde ai cori con un saluto commosso. Il confronto di Zingonia tra allenatore e dirigenza sembra avere sancito una separazione ormai quasi certa….

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“Ho espresso la volontà di valutare altre strade, credo che questo sia il momento giusto per tutti”, avrebbe detto Gasp pronto a lasciare la Dea dopo nove anni che fanno portato tre terzi posti, un esordio in Champions League e la splendida vittoria di Europa League della scorsa stagione. A prendere il posto di Gasperini potrebbe essere uno dei suoi allievi prediletti, Thiago Motta.

I numeri della stagione per Parma e Atalanta

Il Parma chiude con 36 punti, cinque punti sopra il terz’ultimo posto, in una salvezza che fino a sette giorni fa era tutt’altro che scontata. L’Atalanta invece chiude terza con 74 punti, eguagliando il record storico di punti, ma con l’amaro in bocca per l’ultima beffa interna e la sensazione che con un po’ di continuità in più la stagione avrebbe potuto offrire qualcosa in più.

Il tabellino

ATALANTA-PARMA 2-3
32’ e 33’ Maldini (A), 49’ Hainaut (P), 71’ e 91’ Ondrejka (P)
Atalanta – Carnesecchi; Djimsiti, Kossounou, Ruggeri; Bellanova, Brescianini, Sulemana, Palestra (Posch 60′); Maldini (Lookman 60’), De Ketelaere, Retegui
Parma – Suzuki; Circati, Balogh, Valenti; Delprato, Sohm, Keita (Bernabé 8’), Hernani (Hainaut 46’), Valeri (Ondrejka 46’); Bonny, Pellegrino (Cancellieri 75’)
Arbitro – Livio Marinelli di Tivoli

Ammoniti – Djimsiti (A), Balogh (P).

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