Il Monza rinvia ancora il suo appuntamento con la prima vittoria di questa stagione, ma ferma la Roma, illusa dal vantaggio di Dovbyk
Da una parte un Monza alla disperata ricerca di punti, per scrollarsi di dosso l’incubo dell’ultimo posto in classifica e per conquistare la prima vittoria stagionale in Serie A. Dall’altra la Roma che dopo il cambio in panchina, con Juric al posto di De Rossi, non è riuscita a fare il salto di qualità ed era reduce da una brutta sconfitta in Europa League.
Il pareggio finale, 1-1, è il minimo risultato utile due squadre ancora alla ricerca della miglior versione di se stesse. Una ricerca che sembra ancora lunga.
Juric propone in attacco Dovbyk, una delle note più positive della partita. Ed è proprio l’ucraino a sbloccare il risultato dopo appena un quarto d’ora con un fulmineo tap in sul palo colto da Konè con un gran tiro da fuori. Ma la sua posizione è irregolare, e l’arbitro annulla.
Anche il Monza va vicinissimo al gol con una bella conclusione di Daniel Maldini: Svilar respinge. Primo tempo non straordinario ma le migliori occasioni sono tutte della Roma. Spiccano un paio di conclusioni molto insidiose di Pellegrini che finiscono sul fondo di pochissimo. Stessa sorte anche per una bella girata da rete di Konè.
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Meglio la Roma del Monza che fatica non poco, un po’ come era accaduto nelle partite giocate fin qui, a imporsi in fase offensiva. La Roma prosegue la sua pressione offensiva con caparbietà anche nella ripresa e al 61’ passa meritatamente in vantaggio. La rete è proprio di Artem Dovbyk, bravo a difendere un pallone assistito da Cristante, a saltare Izzo e a concludere in modo bruciante anticipando l’uscita di Pizzignacco. Un gol da attaccante vero.
Solo in svantaggio il Monza alza il suo livello di gioco creando un paio di pericoli verso la porta di Svilar che al 70’, con una corta respinta su un cross di Carboni, concede a Dany Mota la palla ideale per insaccare il pareggio.
Partita in bilico fino al termine con diverse altre opportunità, tutte per la Roma. Konè, in bella evidenza e in crescendo nel secondo tempo, ha due sontuose occasioni. Ma le manda sul fondo di un nulla. Roma che reclama un calcio di rigore per un fallo di Kyriakopoulos su Baldanzi, di nuovo pericolosissimo con un ultimo acuto a tempo scaduto: gran botta, che Izzo respinge con il corpo salvando il risultato.
Roma che protesterà molto al termine della partita per l’episodio in area su Baldanzi. Ma che deve ripensare anche alle troppe occasioni davvero eccellenti sprecate sia nel primo che nel secondo tempo. Una squadra che senza dubbio si dimostra in crescita e in credito. Ma che non concretizza: aprendo un altro motivo di riflessione per Juric che avrà la sosta a disposizione per lavorare su un aspetto non più rimandabile. Così come il Monza non può rimandare oltre una vittoria sempre più necessaria sulla strada verso una salvezza che si preannuncia estremamente insidiosa.
MONZA-ROMA 1-1
61′ Dovbyk (R), 70′ Dany Mota Carvalho (M).
Monza (3-4-2-1) – Pizzignacco; Izzo, Pablo Marí, A. Carboni; Pedro Pereira (73′ D’Ambrosio), Bondo, Bianco (63′ Dany Mota Carvalho), Kyriakopoulos; Pessina, Maldini (88′ Caprari); Djuric. Allenatore Alessandro Nesta.
Roma (3-4-2-1)- Svilar; Mancini, Ndicka, Angeliño (71′ Hermoso); Çelik (86’ Baldanzi), Cristante, Koné, El Shaarawy (20′ Zalewski); Soulé (71′ Pisilli), Lo. Pellegrini (86′ Shomurodov); Dovbyk. Allenatore Ivan Juric.
Arbitro: Federico La Penna
Ammoniti: Soulé, Kyriakopoulos, Djuric, D’Ambrosio
Il Monza va alla sosta ultimo in classifica, ma non più in solitudine. L’aggancio al Venezia è un piccolo passo che non consente ad Alessandro Nesta di dormire tranquillamente. La Roma dal canto suo, 10 punti in sette partite, è molto lontana da quelle che erano le aspettative dei tifosi giallorossi, soprattutto dopo la decisione di Dybala di restare in Italia rinunciando ai petroldollari.