Milan-Monza, vittoria amara nel bel mezzo di una contestazione furiosa

Il Milan batte il Monza 2-0 a San Siro con i gol di Gabbia e João Félix, ma la vittoria arriva in un clima teso e malinconico. Contestazione della Curva Sud, Conceição squalificato alla sua ultima presenza sulla panchina rossonera

San Siro saluta la stagione rossonera con una partita che racconta più di ogni altra lo stato emotivo di un Milan deluso al termine di un campionato da dimenticare. Il tutto contro una squadra retrocessa…

Milan Monza Contestazione
I tifosi del Milan manifestano contro Cardinale, proprietario del club – Credits ANSA (Milano.CityRumors.it)

Da una parte un club contestato dai propri tifosi, dall’altra una squadra che torna in Serie B al termine di una stagione disastrosa e dopo tre campionati nella massima serie.

Milan-Monza, l’analisi della partita

Il 2-0 finale a favore dei rossoneri non è certo un sorriso al termine di un’annata grigia, dominata dalla frustrazione e da numerosi punti interrogativi sul futuro.

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A cominciare da quello che riguarda la panchina visto che Sergio Conceição, chiamato a sostituire l’esonerato Fonseca, squalificato nella sua ultima partita ufficiale sulla panchina rossonera, molto difficilmente sarà alla guida della squadra anche la prossima stagione.

Il Monza, invece, scivola in Serie B con 26 sconfitte, che rappresentano un bilancio molto negativo, e con poche attenuanti.

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Nonostante il risultato, Milan-Monza non è una partita che lascia spazio a celebrazioni. I rossoneri vincono grazie a due episodi nella ripresa dopo un primo tempo molto opaco e senza idee con un gioco che resta discontinuo, in linea con quanto visto per tutta la stagione. L’unico vero spunto tecnico arriva da João Félix, autore del 2-0 con una punizione ben eseguita che fa il paio con una traversa sfiorata poco prima. Ma è davvero troppo poco…

Milan contestato

La tensione si taglia con il coltello ancora prima dell’arrivo delle squadre sul campo con San Siro semivuoto e moltissimi tifosi che arrivano allo stadio ma non entrano in curva, scegliendo di restare fuori in una contestazione che è pesantissima.

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La Curva Sud contesta la dirigenza esponendo un eloquente striscione Go Home che si riferisce alla proprietà dell’americano Cardinale fischiato e insultato senza mezzi termini dalla tifoseria più calda del club.

A reggere le sorti della proprietà l’AD Furlani che nonostante qualche dichiarazione di prammatica non riesce a calmare gli animi. E in campo, in un clima pesante e quasi irreale, il Milan si limita a un compitino appena sufficiente con qualche sprazzo d’orgoglio.

Milan-Monza, primo tempo: noia senza attenuanti

La prima frazione si sviluppa su ritmi lenti. L’unica vera occasione per il Milan arriva su punizione al 6’: Pavlovic calcia bene, ma Pizzignacco titolare tra i pali del Monza risponde con efficacia. Per il resto Pulisic si accende solo a tratti, João Félix sbaglia molto e Jovic resta quasi completamente ai margini della manovra senza mai incidere in modo efficace.

Il Monza gioca una partita dignitosa ma con pochi spunti: brianzoli in gol con Keita Baldé al 44’, ma il VAR annulla per fuorigioco di Kyriakopoulos.

Milan Monza
Matteo Gabbia firma il primo gol nella vittoria contro il Monza – Credits ANSA (Milano.CityRumors.it)

Milan-Monza, secondo tempo

Nel secondo tempo il Milan che si era presentato senza Leao, Hernandez e Camarda cambia tutto. È proprio Camarda il primo a presentarsi dalla panchina in avvio di ripresa suscitando qualche applauso da una tifoseria quasi sarcastica nei confronti della squadra. A poco a poco il Milan, spinto da qualche sgroppata di Chukwueze si riaccende: João Félix colpisce la traversa al 63’ su assist di Tomori. Poi due minuti dopo arriva il vantaggio con Gabbia, bravo a sfruttare un corner preciso battuto proprio da Chukwueze.

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Il raddoppio arriva dieci minuti dopo: punizione guadagnata e trasformata da João Félix, in una delle poche vere perle tecniche della serata. Il Monza prova a reagire con Sensi e Akpa Akpro, ma Maignan salva il risultato con una parata strepitosa su colpo di testa nel finale. Il pubblico esce dallo stadio così come era entrato: fischiando e contestando una squadra che a fine gara lascia il campo a testa bassa.

La classifica finale e il futuro di Milan e Monza

Il Milan chiude a quota 63 punti, ottavo assoluto, ultima posizione utile per accedere alla Coppa Italia dalla porta principale e dagli ottavi di finale. L’estate sarà decisiva per ricostruire, a partire dalla guida tecnica ancora tutta da definire in un valzer di panchine per il momento ancora abbastanza incerto su diversi fronti. Ufficiale invece l’arrivo di Igli Tare, nuovo uomo mercato di un club che si trova di fronte all’ennesima ricostruzione e alle macerie di una stagione tutta sbagliata.

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Il Monza torna in B dopo tre stagioni. Nesta saluta con ben pochi rimpianti – il tecnico ha confermato che non sarà riconfermato – mentre Adriano Galliani resta in silenzio. Il futuro dei brianzoli dipenderà dalla proprietà, con Fininvest che non fa mistero di essere alla ricerca di un potenziale acquirente, e da scelte estive di un campionato che dipenderà molto dalle ambizioni al momento poco chiare del club.

Il tabellino

MILAN-MONZA 2-0
65′ Gabbia (Mi), 74′ João Félix (Mi).
MILAN (3-4-2-1) – Maignan (c); Tomori, Gabbia, S. Pavlovic; Musah (45′ Chukwueze), Loftus-Cheek, Reijnders, Bartesaghi (61′ Álex Jiménez); Pulisic (86′ Florenzi), João Félix (80′ Youssouf Fofana); Jovic (45′ Camarda). Allenatore João Costa (Sérgio Conceição squalificato).
MONZA (3-4-3) – Pizzignacco (83′ Mazza); Pedro Pereira, Caldirola (79′ Izzo), Andrea Carboni; Birindelli, Bianco, Akpa Akpro, Kyriakopoulos; Ciurria (70′ Sensi (dal 79′ c), Keita Baldé (79′ Petagna), Caprari (70′ Castrovilli). Allenatore Alesandro Nesta.
Arbitro –  Daniele Rutella di Enna (esordio in Serie A).
Ammoniti – Bianco (Mo)

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