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Milan-Fiorentina 2-2, rimonta rossonera ma il punto non serve nemmeno ai viola | Tabellino e cronaca

Milan e Fiorentina pareggiano 2-2 a San Siro in una sfida vibrante e ricca di colpi di scena, la Viola vola sul 2-0 grazie all’autorete di Thiaw e al gol di Kean, ma Abraham e Jovic firmano una rimonta che porta un solo punto a due squadre ancora alla rincorsa dell’Europa

Più che una partita, Milan-Fiorentina è una corsa sulle montagne russe. A San Siro i gol arrivano subito, ma sono solo la punta di un iceberg fatto di occasioni, errori e parate decisive.

Luka Jovic, decisivo in una partita incertissima – Credits AP-LaPresse (milano.cityrumors.it)

I rossoneri partono male, vanno sotto di due gol dopo dieci minuti ma reagiscono con carattere e ribaltano l’inerzia di un match che sembrava segnato, complice anche una certa tensione allo stadio che sembrava preludere a una violenta contestazione. Poi però la partita si riapre.

Milan-Fiorentina 2-2: la sintesi

Abraham accorcia, Jovic pareggia e i portieri – Maignan e de Gea – si ergono a grandi protagonisti con diversi interventi decisivi. La squadra di Conceição mostra, ancora una volta, limiti evidenti nell’approccio alla gara. La Fiorentina di Palladino incanta a tratti ma spreca troppo, vedendosi anche annullare due reti.

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Il pareggio muove poco la classifica ma fa più male al Milan, che resta ai margini della zona Europa e deve per forza puntare sulla Coppa Italia, che alla Fiorentina ancora alle spalle delle dirette concorrenti per la Champions.

Una partita senza freni anche per via di difese non esattamente solide, che tuttavia esaltano la prestazione dei due portieri. Il Milan si conferma squadra dal doppio volto tra approcci sbagliati e rimonte continue.

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I numeri raccontano di una partita aperta e combattuta: 16 tiri per il Milan, 13 per la Fiorentina, possesso palla leggermente a favore dei rossoneri (52%). La Viola costruisce bene, ma manca di lucidità negli ultimi metri. Due i gol annullati ai viola, entrambi per fuorigioco. Da segnalare anche l’espulsione di Palladino nel recupero per proteste.

E comunque, nonostante la rimonta inizialmente insperata, San Siro risponde con freddezza: qualche fischio all’intervallo, cori tiepidi nel secondo tempo. L’atmosfera è da disillusione, segno di una stagione che ha disatteso le aspettative.

Milan-Fiorentina, primo tempo: doppio vantaggio Viola

L’inizio è da incubo per i rossoneri. Al 7’, Musah perde palla a centrocampo e consente l’azione che si conclude con il cross di Gudmundsson e la sfortunata deviazione di Thiaw nella propria porta. Passano solo tre minuti e la Fiorentina raddoppia: grande azione corale che parte da Fagioli, passa da Parisi e Mandragora e si chiude con l’assist di Dodô per Kean, che fulmina Maignan per lo 0-2. Un’azione davvero completa e spettacolare.

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Il Milan accusa il colpo, ma riesce in qualche modo a riemergere. Al 23’, Abraham si inserisce al limite dell’area, scambia con Pulisic e infila de Gea con un preciso destro sul primo palo. La partita si riapre.

Al 42’, Luca Ranieri trova un gran gol dalla distanza, ma la rete viene annullata per un fallo di Parisi su Pulisic. Prima dell’intervallo, de Gea compie una doppia parata su Abraham e Pulisic, mantenendo a fatica il vantaggio viola.

Abraham apre alla rimonta del Milan – Credits AP-LaPresse (milano.cityrumors.it)

Milan-Fiorentina, secondo tempo: la rimonta del Milan

Il secondo tempo riparte con la stessa intensità. Al 53’, de Gea ferma ancora Abraham con un’altra uscita bassa. Due minuti più tardi, Reijnders e Jovic orchestrano una splendida azione che porta al tiro lo stesso olandese, neutralizzato ancora dal portiere spagnolo.

Il Milan pareggia al 65’: Reijnders trova Giménez in verticale, che serve Jovic con un tocco di prima. Il serbo non sbaglia e batte de Gea per il 2-2. È il momento migliore dei rossoneri.

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C’è ancora tutto il tempo per il Milan per conquistare una vittoria insperata: ma è la Fiorentina a farsi di nuovo pericolosa: è il 60’ Kean scappa in profondità ma trova Maignan pronto alla risposta. Tra il 75’ e l’85’ piovono occasioni su entrambi i fronti. Theo Hernández sfiora il vantaggio con un sinistro respinto, Kean si vede negare il gol da Maignan in serata di grazia. Al 88’, Dodô segna il 3-2 ma la rete viene annullata per fuorigioco. Poco dopo, stesso destino per un gran tiro di Ranieri. Una pioggia di occasioni che non si concretizza e fissa il risultato su un pareggio che alla fine è un po’ stretto e un po’ amaro per entrambe le squadre. E sa molto di occasione mancata.

La classifica e il prossimo turno

Il pareggio blocca il Milan a 48 punti, ben lontano dalla zona Champions e ora apparentemente in difficoltà anche nella corsa per l’Europa League con tre squadre che precedono a quota 52. Un campionato che può ancora risollevare le sorti della squadra di Conceição che tuttavia dovrà offrire un percorso praticamente netto da qui alla fine del campionato: sette partite. A cominciare dalla prossima sfida, venerdì sera in anticipo a Udine.

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La Fiorentina sale a 52, resta sullo stesso gradino di Lazio e Roma ma con una gara in meno. Ma ha un calendario agevole con due soli scontri diretti – Roma e Bologna – e molte partite con formazioni di terza-quarta fascia. Prossimo turno in casa con il Parma, domenica pomeriggio. In settimana i playoff di Conference League contro il Celje.

Moise Kean e Nicolo Fagioli, protagonisti dei primi due gol viola – Credits AP-LaPresse (milano.cityrumors.it)

Il tabellino

MILAN-FIORENTINA 2-2
7′ autorete Thiaw (M), 10′ Kean (F), 23′ Abraham (M), 65′ Jovic (M).
Milan (4-2-3-1) – Maignan (c); Walker, Thiaw, Tomori, Theo Hernández; Youssouf Fofana (80′ Bondo), Reijnders; Musah (24′ Jovic), Pulisic (80′ Chukwueze), Rafael Leão; Abraham (55′ Santiago Giménez, 80′ João Félix). Allenatore: Sérgio Conceição.
Fiorentina (3-5-2) – de Gea; Pongracic (72′ Comuzzo), Pablo Marí, Luca Ranieri (c); Dodô, Fagioli, Cataldi (59′ Cataldi), Mandragora (88′ Y. Adli), Parisi (72′ Folorunsho); Gudmundsson (59′ Beltrán), Kean. Allenatore: Palladino.
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta.
Ammoniti: Pablo Marí (F), Theo Hernández (M), Dodô (F), Rafael Leão (M), Pulisic (M), de Gea (F).