La Lazio continua il suo cammino impressionante in Serie A con una netta vittoria per 1-5 sul Como allo stadio Sinigaglia, interrompendo l’imbattibilità casalinga dei lariani che durava da gennaio
Lazio davvero impressionante: per la squadra di Baroni quella del Sinigaglia sul Como (1-5) è la quarta vittoria nelle ultime cinque gare, un segnale di continuità che permette ai biancocelesti di condividere il terzo posto in classifica con Atalanta e Fiorentina.
Ma cosa più importante la Lazio dimostra continuità a dispetto di quelle che potevano essere avversarie potenzialmente su un gradino più alto, Juventus su tutte, anch’essa scavalcata in classifica.
La Lazio inizia la partita con un approccio aggressivo, schierandosi con il suo solito modulo, 4-2-3-1. La squadra ospite domina fin dai primi minuti, con una evidente superiorità in termini tecnici e di organizzazione di gioco. Il Como, per altro con la stessa disposizione tattica, cerca di mantenere la massima attenzione difensiva per sfruttare eventuali ripartenze, ma la pressione biancoceleste rende difficile qualsiasi tentativo di costruzione.
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Dopo un inizio comunque equilibrato, il match si accende al 28′, quando un tocco di mano di Dossena in area, rilevato dal VAR, regala a Castellanos l’opportunità di sbloccare il risultato su rigore. L’attaccante non sbaglia e porta la Lazio sull’1-0.
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Passano solo tre minuti e Pedro, su assist di Nuno Tavares, raddoppia, con un sinistro che supera Audero, lasciando il Como in seria difficoltà. Il gol del raddoppio sembra tagliare le gambe ai padroni di casa, che, nonostante un colpo di testa di Dossena parato da Provedel sul finire del primo tempo, faticano a impensierire la difesa avversaria.
Nel secondo tempo, Fabregas prova a dare una scossa ai suoi inserendo Da Cunha, scelta che si rivela efficace quando al 52′ Mazzitelli accorcia le distanze con una splendida rovesciata, un gesto tecnico che lascia di sasso la retroguardia laziale e riapre momentaneamente il match. Ma la reazione dei padroni di casa si spegne poco dopo a causa dell’espulsione di Braunoder che al 62′, dopo un un secondo fallo davvero evitabile su Pedro, prende il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità.
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Per la verità anche la Lazio resta in dieci: al 65′, anche Tavares riceve il secondo giallo per un intervento su Strefezza, riportando l’equilibrio numerico. Ma è proprio a questo punto che la Lazio Dilaga…
Al 71′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Patric segna il terzo gol della Lazio grazie a una deviazione di testa di Dia che gli spiana la strada verso la rete. Fabregas tenta di rispondere con l’ingresso di Cerri, Engelhardt, Gabrielloni e Barba, ma la squadra non riesce a trovare la giusta compattezza.
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I biancocelesti, invece, continuano a premere e trovano altri due gol: Castellanos, con un tiro preciso su assist di Dia, firma la sua doppietta e porta la Lazio sul 4-1. Tchaouna chiude poi definitivamente i giochi al 95′, trasformando il risultato in una vera e propria goleada.
Per la squadra di Fabregas, questa sconfitta rappresenta un duro colpo, specialmente considerando l’imbattibilità casalinga che durava da mesi oltre dieci mesi. Il Como paga alcuni errori difensivi e forse anche un’eccessiva prudenza, mentre la Lazio continua la sua corsa, evidenziando una solidità e una determinazione che la rendono una delle squadre più in forma del campionato.
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In classifica Lazio sorprendentemente terza, lanciatissima e pronta ad allungare ancora affrontando un turno casalingo sostanzialmente non impossibile contro il Cagliari. Doppia sfida salvezza invece per il Como ospite nel giro di una settimana prima dell’Empoli e poi del Genoa.
COMO-LAZIO 2-2
28′ rigore Castellanos (L), 31′ Pedro (L), 52′ Mazzitelli (C), 71′ Patric (L), 81′ Castellanos (L), 90+5′ Tchaouna
COMO (4-2-3-1) – Audero; Goldaniga, Dossena, Kempf, Moreno (73′ Engelhardt); Mazzitelli (85′ Barba), Braunöder; Strefezza (73′ Cerri), Paz, Fadera (46′ Da Cunha); Cutrone (85′ Gabrielloni).
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marušić (79′ Gigot), Gila, Patric (87′ Lazzari), Tavares; Guendouzi, Vecino; Isaksen (66′ Pellegrini), Noslin (46′ Dia), Pedro (79′ Tchaouna); Castellanos.
Espulsi – 62′ Braunoder (C) per somma si ammonizioni, 64′ Tavares (L) per somma di ammonizioni
Ammoniti – 35′ Castellanos (L), 45′ Vecino (L), 45+2′ Braunoder (C), 56′ Tavares (L), Isaksen (L)
Arbitro: Pairetto da Nichelino