Inter, Gudmundsson resta un obiettivo nerazzurro ma le sue pendenze giudiziarie bloccano l’affare: la situazione in viale della Liberazione.
Il mercato va avanti. In casa Inter proseguono le “grandi manovre” per puntellare la rosa di Inzaghi. Subito dopo il rinnovo di contratto, la priorità è quella di mettere insieme una squadra competitiva in grado di confermare i risultati dello scorso anno o, quantomeno, andarci vicino. La situazione è chiara: le dirette concorrenti si stanno rinforzando.
I nerazzurri partono già da un’ottima base. L’obiettivo di questo mercato è garantire un ricambio idoneo alle pedine che verranno usate più spesso. Ci sono tre competizioni, quattro con la Supercoppa, da affrontare e serviranno ricambi. In special modo con la nuova Champions League: il torneo sarà inevitabilmente più usurante e impegnativo rispetto al passato, nemmeno prima era una passeggiata.
Ora, però, si giocherà più spesso e soprattutto la prima parte sarà più simile a un campionato. Questo significa che l’Inter deve farsi trovare pronta: non giocheranno sempre gli stessi e sarà impossibile arrivare con le batterie sempre cariche. Per questo serve una buona “riserva di benzina” da mettere in cantiere.
Il primo colpo all’orizzonte doveva essere quello di Gudmundsson, invece è arrivato Martinez. Josep, perchè Lautaro ha già rinnovato. In porta c’è un vice Sommer con i fiocchi, ma il rebus principale resta l’attacco. L’islandese del Genoa potrebbe essere il profilo giusto. Condizionale che, fino a qualche settimana fa, non c’era. Ora è tornato in un discorso complicato: non è una questione di soldi.
La trattativa è bloccata perchè i nerazzurri sono pronti a mettere sul piatto 30 milioni, ma non è detto che bastino. La ragione è di tipo legale: il calciatore è stato accusato di molestie sessuali la scorsa primavera. L’atto iniziale dell’iter giudiziario ha visto il giocatore islandese essere assolto in primo grado.
La controparte, tuttavia, ha presentato ricorso e in autunno le parti in causa dovranno ritrovarsi dinnanzi al giudice per il secondo atto di questa vicenda. La diatriba legale rischia di bloccare l’affare: l’investimento dell’Inter è importante, non si possono investire 30 milioni con il rischio di non poter utilizzare un giocatore.
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Allora con il Genoa si sta studiando la soluzione migliore: la prima ipotesi è quella di passare a un’altra formula di trasferimento, perché ormai la trattativa è ben avviata. Il calciatore vuole l’Inter e non è possibile perdere questo treno. Sia per rispetto del singolo che per volontà delle compagini calcistiche. L’obiettivo è cercare di portare a termine la compravendita: le modalità si capiranno nei prossimi giorni. Settimane decisive per capire il destino dell’attaccante di Reykjavik e, in parte, anche quello dell’Inter.