Inter, doccia fredda per Bento: il portiere brasiliano resta in stand-by. Tra i pali si valuta Josep Martinez del Genoa: contatti in corso.
L’Inter cerca ancora un portiere. Sommer è la sicurezza, ma serve anche la seconda uscita: i nuovi parametri nerazzurri, parlando di estremo difensore, vogliono un primo elemento forte da alternare a un secondo ugualmente affidabile. Sicurezza tra i pali per avere pedine interscambiabili con gli stessi risultati. Una saracinesca inoppugnabile.
Questo deve diventare la porta nerazzurra, con Sommer è già stato possibile. Ora serve altro. L’alternativa con la A maiuscola che possa consentire a Inzaghi (fresco di rinnovo) di viaggiare sul velluto. Tessuto che è possibile alimentare con un abito su misura: la “taglia” migliore è quella di Bento.
Portiere dell’Atletico Paranaense che piace ai nerazzurri da tempi non sospetti. Ultimamente, però, c’è stato un raffreddamento tra le parti: il portiere vorrebbe arrivare a Milano, ma c’è un problema a livello economico. 20 milioni sono troppi per i nerazzurri, i quali vorrebbero una cifra più ridimensionata per una cessione a titolo definitivo.
Inoltre i brasiliani puntano molto sul fatto che l’estremo difensore piaccia anche in Premier: il Regno Unito, in tal senso, a livello economico fornisce più garanzie. Nel senso che permette di trattare su valori diversi e, nel caso, spingersi anche oltre. La situazione non cambia, allora – per il momento – l’Inter cambia portiere. La virata è su Martinez: non si tratta di mettere Lautaro anche in porta, la pedina attezionata è Josep Martinez. Portiere del Genoa, vecchio pallino di Marotta.
I rapporti con il Grifone sono ottimi. Quindi ci sarebbero buone possibilità di arrivare alla cessione a titolo definitivo attraverso strade alternative: una che piace molto è quella che porta al prestito con diritto di riscatto obbligatorio l’anno successivo. Non è escluso in tal senso aprire un tavolo di trattativa proprio in questa direzione.
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Inoltre il Genoa ha anche un’altra opzione che l’Inter valuta con discreto interesse: quel Gudmundsson che portiere non è, ma lascia ad Inzaghi un retrogusto positivo per le sue sperimentazioni in attacco. L’asse Internazionale passa dal porto di Genova, direzione Lanterna. Occhi sul Grifone.