Vittoria di straordinaria autorevolezza da parte dell’Inter che inanella cinque reti in nemmeno 40 minuti e chiude la pratica Verona già nel primo tempo portandosi al comando della classifica
Tutto terribilmente facile per l’Inter che chiude i conti contro il Verona nel primo tempo e conquista provvisoriamente il primo posto in una classifica di Serie A ancora da aggiornare.
Al di là dei meriti dell’Inter, comunque notevoli, sul risultato finale (5-0) pesano anche le notevoli difficoltà difensive di un Verona andato subito in affanno e mai davvero capace di mettere in difficoltà la difesa nerazzurra.
Inter-Verona, dominio totale
L’Inter non fa sconti e sbaraglia l’Hellas Verona in una partita dominata sin dai primi minuti. Tutte le reti nerazzurre arrivano nel primo tempo evidenziando una superiorità tecnica e tattica della squadra di Simone Inzaghi.
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Il tutto nonostante le assenze di Lautaro Martínez, tenuto a riposo dopo gli impegni con la nazionale argentina, e Hakan Calhanoglu, vittima di un problema muscolare. Innegabile la superiorità dei nerazzurri hanno mostrato grande compattezza e sfruttato al meglio le incertezze difensive degli avversari.
Inter-Verona, cinque gol nel primo tempo
Eppure la gara si era aperta con una clamorosa occasione per il Verona: violentissima la conclusione di Tengstedt che arriva al traino di una bella percussione di Tchatchoua e stampa il pallone sulla traversa. Ma la partita dell’Hellas di fatto finisce qui. Due minuti dopo il conto dei legni si pareggia con Correa, titolare dal primo minuto, che manda il pallone sulla traversa dopo un cross di Darmian leggermente deviato.
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Da qui l’Inter è in controllo totale, pronta a sfruttare ogni spazio lasciato dall’Hellas. Ancora Correa, in grande evidenza, rompe il ghiaccio al 17’ con un elegante pallonetto su assist di Marcus Thuram. Un gol che rappresenta una sorta di rinascita per il Tucu, a secco in Serie A da quasi due anni.
Pochi minuti dopo, Correa si trasforma in assist-man: al 21’ è splendido il suo passaggio filtrante per Thuram che con grande freddezza supera Montipò e sigla il 2-0.
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Il francese non si ferma qui e al 25’ firma la doppietta personale, finalizzando un lancio lungo di Bastoni. Il Verona, incapace di reagire, subisce anche il quarto gol al 31’ con Stefan de Vrij, bravo a sfruttare un assist di Asllani. A chiudere i conti ci pensa Yann Bisseck al 40’, con un tocco raffinato su assist di tacco di Correa.
Verona-Inter 0-5
Il secondo tempo è di pura accademia con un’Inter che non spinge più di tanto, risparmiando forze, e un Verona del tutto incapace di una qualsiasi reazione.
Inzaghi ha dato spazio alle seconde linee, sperimentando un 4-2-3-1 con Asllani e Zielinski in mediana e Correa come trequartista. Il Verona ha tentato qualche sortita offensiva con Tchatchoua e Tengstedt, ma senza mai impensierire Sommer.
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Da segnalare invece il ritorno in campo di Buchanan, che ha riassaporato il campo dopo un lungo stop a causa di un grave infortunio. Tuttavia per l’Inter, c’è anche una nota negativa, l’uscita di Francesco Acerbi a causa di una contrattura al flessore.
Verona in bambola
Partita che apre una riflessione d’obbligo sulla squadra di Paolo Zanetti che con questa manita diventa la squadra più perforata di Serie A con ben 32 gol al passivo. Davvero troppi…
Troppi anche gli errori che hanno permesso all’Inter di trovare il gol con una certa facilità.
Il tabellino
HELLAS VERONA-INTER 0-5
17′ J. Correa, 21′, 25′ Marcus Thuram, 31′ de Vrij, 40′ Bisseck
HELLAS VERONA (4-2-3-1) – Montipò; Daniliuc, Magnani (c), Dawidowicz (45′ Ghilardi); Tchatchoua, Serdar, Belahyane, Bradaric (45′ Lazovic); Harroui (45′ Dani Silva); Tengstedt (69′ Suslov), Daniel Mosquera (45′ Amine Sarr). Allenatore: Paolo Zanetti.
INTER (3-5-2) – Sommer; Bisseck, Acerbi (15′ de Vrij), Bastoni; Darmian (dal 45′ c), Barella (45′ Zielinski), Asllani, Mkhitaryan (62′ Frattesi), Carlos Augusto (74′ Buchanan); J. Correa, Marcus Thuram (62′ Arnautovic). Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Andrea Colombo di Como.
Ammoniti – 33′ Dawidowicz (V), 54′ Belahyane (V), 90’+2′ Arnautovic (I)
In classifica
Con questa vittoria, l’Inter si prende momentaneamente la vetta solitaria della Serie A con 28 punti, in attesa delle partite di Atalanta, Lazio e Fiorentina. Un successo che conferma la profondità della rosa nerazzurra e la capacità di gestire impegni ravvicinati. Martedì, infatti, la squadra sarà attesa dalla sfida di Champions League contro il Lipsia, ma questa prova al Bentegodi dà fiducia e morale a una squadra di Inzaghi che non ha risentito in alcun modo della pausa per gli impegni della Nazionale.
