Milan e Inter hanno presentato una ‘manifestazione di interesse’ per il nuovo stadio di San Siro e il Sindaco del capoluogo Sala ha preso atto invitando i rappresentanti dei due club a Palazzo Marino per un primo colloquio
Quella di oggi potrebbe essere una giornata decisiva per il futuro di San Siro. Ma non del vecchio Meazza, che tra poco più di un anno ospiterà la manifestazione inaugurale delle Olimpiadi invernali 2026, ma per un nuovo stadio che dovrebbe sorgere proprio a fianco al vecchio impianto che poi potrebbe essere completamente ristrutturato e ridestinato.
Milan e Inter infatti hanno presentato una manifestazione di interesse ufficiale per la costruzione di un nuovo stadio a Milano, accanto al celebre “Meazza”.
San Siro, Milan e Inter interessate al nuovo stadio
L’annuncio è stato confermato dal presidente del Milan Paolo Scaroni, che ha reso pubblica la notizia al termine di un’assemblea della Federcalcio che si è tenuta nel pomeriggio di oggi a Roma.
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“Abbiamo inviato oggi la nostra manifestazione di interesse al Comune di Milano – ha detto Scaroni – si tratta di un passo avanti molto significativo, che abbiano condotto di comune accordo con l’Inter, per approfondire l’ipotesi della realizzazione di un nuovo stadio a San Siro”.
Il sindaco Sala sul nuovo San Siro di Inter e Milan
Immediata la risposta del comune di Milano dopo alla manifestazione d’interesse da parte dei due club. Con una nota Palazzo Marino ha reso noto che sono già stati programmati incontri operativi con le società a partire da subito, fin da domani, martedì 5 novembre.
Secondo quanto riferito da Palazzo Marino, i colloqui saranno utili a definire i prossimi passaggi burocratici e a lavorare sull’aggiornamento del documento di fattibilità e del quadro economico dell’operazione. Si conferma così la volontà delle società di acquisire sia lo stadio Meazza che le aree limitrofe, abbandonando l’idea iniziale di un ‘diritto di superficie’.
Non tutti sono d’accordo
Il sindaco di Milano Beppe Sala dovrebbe a questo punto ufficializzare alcuni dettagli nel corso di una conferenza stampa che è di fatto già stata annunciata. Un particolare che non è passato inosservato e che ovviamente ha alzato i toni della polemica politica in Comune.
Alcuni sponenti dell’opposizione, tra cui i consiglieri di Fratelli d’Italia Enrico Marcora e Marco Bestetti, di Forza Italia Debora Giovanati e i leghisti Alessandro Verri e Samuele Piscina, hanno protestato contro la decisione di Sala, sostenendo che fosse scorretto presentare aggiornamenti sullo stadio parlandone prima ai giornalisti, in conferenza stampa, invece che riferirne subito in consiglio comunale.
Polemica politica a Palazzo Marino
“Se il sindaco vuole parlare di San Siro, venga in aula – hanno dichiarato i consiglieri di opposizione – visto che sono almeno due anni che chiediamo un consiglio straordinario per discutere del destino San Siro”.
Va detto che si tratta di un fatto importante. Ma è anche l’ennesimo avvicinamento in una storia di discussioni, trattative e puntuali disillusioni che va avanti da molto tempo. Tant’è che sia il Milan che l’Inter a oggi avevano avviato diverse trattative per trovare altre collocazioni dove costruire un proprio stadio.
Milan e Inter guardano anche lontano da San Siro
La possibilità per l’Inter di costruire un nuovo stadio nel territorio comunale di Rozzano è per il momento accantonata, ma non definitivamente abbandonata. La società nerazzurra dopo l’uscita di scena della proprietà cinese della famiglia Zhang deve ancora consolidare un nuovo progetto intorno a una proprietà che rilevi la maggioranza delle quote dal fondo americano OakTree che ha rilevato i debiti di Zhang e detiene ora il controllo del club.
Nel frattempo, anche il Milan mantiene aperta un’alternativa importante. Il club rossonero, infatti, sta portando avanti il progetto di costruzione di un proprio stadio a San Donato Milanese, per il quale il club avrebbe già trovato finanziamenti propri e non solo di almeno 55 milioni di euro. Tuttavia, l’opzione di realizzare un nuovo impianto accanto a San Siro, con la possibilità di mantenere parte delle strutture storiche del Meazza, resta una priorità, soprattutto ora che il Comune sta cercando di accelerare il processo.
Il nodo Agenzia delle Entrate
L’ultimo nodo da sciogliere riguarda il valore dell’intera operazione. Il sindaco Sala ha dichiarato di aver richiesto una valutazione all’Agenzia delle Entrate per stimare i costi che le due società dovranno sostenere per l’acquisizione dello stadio e delle aree circostanti. Secondo stime preliminari, il costo complessivo potrebbe aggirarsi intorno ai 200 milioni di euro. Solo una volta chiariti i costi, Milan e Inter potranno prendere una decisione definitiva sul futuro del Meazza.