Le dure dichiarazioni di Paulo Fonseca dopo Milan-Stella Rossa scatenano interrogativi sul futuro della squadra: atteggiamento, spogliatoio e reazioni
Il Milan supera la Stella Rossa con un sofferto 2-1 nella sesta giornata della Champions League, conquistando la quarta vittoria consecutiva nel torneo.
Nonostante il risultato positivo, la partita ha messo in evidenza gravi limiti nella costanza e nell’atteggiamento della squadra. La prestazione altalenante e alcune disattenzioni difensive hanno rischiato di compromettere un match che sembrava alla portata.
La tensione si è manifestata anche nel post-partita, con l’allenatore Paulo Fonseca che ha scelto di affrontare pubblicamente le difficoltà della squadra davanti ai giornalisti. Paulo Fonseca non ha risparmiato critiche alla squadra nonostante la vittoria.
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Intervenuto nel post-gara, il tecnico si è detto deluso dall’atteggiamento dei giocatori: “Io lavoro tutti i giorni per fare bene. Non so se nella nostra squadra tutti possono dire questo. Abbiamo l’obbligo di dare tutto per vincere, e non l’abbiamo fatto”.
La delusione non si ferma al campo: Fonseca ha messo in discussione l’impegno mostrato in allenamento e la costanza nelle prestazioni. Le sue parole, pur non facendo nomi specifici, hanno lasciato intendere una frattura con alcuni senatori dello spogliatoio.
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Nel suo sfogo, Fonseca ha definito il Milan come una “squadra da montagne russe”, sottolineando l’imprevedibilità delle prestazioni: “Non è una questione tattica o tecnica. Il problema è che la nostra squadra è una montagna russa. Oggi stiamo bene, domani non lo so. Sembra sempre un testa o croce”.
Affermazioni che riflettono la frustrazione del tecnico verso l’atteggiamento altalenante della squadra, un ostacolo che potrebbe compromettere l’intera stagione. La vittoria contro la Stella Rossa è stata sofferta, ma non ha nascosto i problemi che continuano a emergere.
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Le dichiarazioni di Fonseca sembrano rivolte a 2-3 giocatori specifici, tra cui Theo Hernandez e Davide Calabria. Theo, che sta vivendo una delle sue stagioni più difficili, non ha ancora trovato l’intesa con il tecnico, un aspetto evidente anche da alcune esclusioni recenti. Calabria, invece, ha mostrato nervosismo durante il cambio contro la Stella Rossa, un episodio che sottolinea le tensioni crescenti nello spogliatoio.
Theo, considerato uno dei top player della squadra, è in calo rispetto alle stagioni precedenti e fatica a trovare sintonia con il tecnico. Calabria, invece, ha mostrato segni di nervosismo uscendo dal campo senza salutare Fonseca dopo la sostituzione contro la Stella Rossa.
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Non sono mancati altri episodi significativi: Loftus-Cheek sembra distante dal suo miglior rendimento, e Fikayo Tomori è stato ammonito mentre era in panchina, evidenziando ulteriore tensione nello spogliatoio.
Le parole di Fonseca hanno inevitabilmente sollevato interrogativi sui rapporti tra l’allenatore e la squadra. Durante l’incontro previsto oggi a Milanello, il tecnico ha ribadito i concetti espressi in conferenza, mentre alcuni giocatori sembrano chiamati a una presa di responsabilità immediata.
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La possibilità di vedere nuove rotazioni nella formazione è concreta, soprattutto in vista dei prossimi impegni di campionato. Fonseca ha chiarito che, se necessario, non esiterà a schierare i giovani della Primavera: “Se ci sarà bisogno di portare i ragazzi, lo farò senza problemi”.
Le dichiarazioni di Fonseca aprono scenari complessi per il futuro del Milan. La dirigenza, al momento assente a Milanello, osserva la situazione da lontano, ma il tecnico sembra avere aperto una frattura molto pesante con la squadra, spiazzata dalle sue dichiarazioni che hanno avuto un risalto enorme sulla stampa nazionale e internazionale. Al punto che si comincia a ipotizzare un possibile esonero.
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In un quadro societario non facile, visto che si parla sempre di più degli equilibrio tra RedBird e Fondo Elliot per quanto riguarda la proprietà del club tra prestiti che devono rientrare e azioni che potrebbero essere redistribuite nel corso dell’anno.
Sebbene la dirigenza, quanto meno ufficialmente, sembra ancora intenzionata a supportare il tecnico, i recenti contrasti con alcuni giocatori chiave e la mancanza di costanza nei risultati potrebbero portare a scelte drastiche.
Fonti vicine alla società indicano che un eventuale esonero dipenderà dall’andamento delle prossime partite e dalla capacità di Fonseca di ricompattare lo spogliatoio. Al momento, la posizione del tecnico non sembra a rischio immediato, ma ulteriori passi falsi potrebbero cambiare rapidamente lo scenario.