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Como, poker servito all’Udinese: la salvezza adesso è più vicina

Ancora una vittoria in casa per il Como in quella che si può considerare la migliore prestazione dell’anno, la squadra di Fabregas supera 4-1 l’Udinese e fa un balzo di cinque posizioni in classifica. Cinque gol e due espulsioni…

Il Como centra una vittoria fondamentale contro l’Udinese, imponendosi con un perentorio 4-1 che permette ai lariani non solo di guadagnare preziosi punti in chiave salvezza ma anche di fare un salto verso la parte sinistra della classifica.

Il Como vince ancora e sale al 13simo posto in Serie A – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Una partita caratterizzata da una splendida prestazione da parte della squadra di Cesc Fabregas, che ha dominato l’incontro con un gioco veloce e incisivo e con una linea offensiva nella quale brilla la stella di Diao, di nuovo in gol dopo il suo ottimo esordio.

Como-Udinese in sintesi

Prestazione ordinata in difesa ma soprattutto estremamente efficace a centrocampo e volitiva in attacco per un Como che mai come in questa occasione è sembrato a suo agio con le idee di gioco del suo tecnico. Ha concesso poco o nulla, non ha quasi commesso errori ed è riuscito a fare tutto quello che andava fatto. Andare in vantaggio, legittimarlo, frenare la reazione avversaria e chiudere quanto prima possibile il conto per evitare sorprese che nel finale di molte partite del girone d’andata erano costate punti preziosissimi.

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Per il Como una di quelle vittorie che apre un capitolo nuovo nel campionato cui si chiede solo la salvezza ma che forse potrebbe concedere anche qualche soddisfazione un po’ più lungimirante. Il tutto in una partita vivacissima caratterizzata non solo da cinque gol ma anche da due espulsioni.

Como, inizio lampo con l’Udinese

Il Como è partito subito forte, sbloccando il risultato al 5′ grazie a Diao, che ha approfittato di un preciso assist di Strefezza, ma anche di una goffa scivolata di Kamara, per battere il portiere avversario con un gran tiro. Diao va anche subito vicinissimo al raddoppio: su un calcio d’angolo propiziato da un bel tiro di Caqueret respinto da Sava, è la sua testa a svettare nel traffico costringendo Sava a un altro miracolo, anche sulla girata di Cutrone in respinta.

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Udinese che si vede poco o nulla. Un paio di conclusioni non insidiosissime: quella di Alexis Sanchez viene parata da Butez, quella di Lovric esce di pochissimo. Il Como trova il gol nel momento migliore dell’Udinese. Un’autentic amazzata subito prima dell’intervallo. Calcio d’angolo battuto da Fadera, sponda di Dossena per Strefezza che trova una traiettoria bassa e micidiale.

Assane Diao, un altro gol pesantissimo – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Il secondo tempo, botta e risposta

L’Udinese tenta di reagire in avvio di secondo tempo e, già al 50′, accorcia le distanze con un gol di Payero, che approfitta di un errore difensivo con Iovine troppo lento nella ripartenza. È l’unico vero errore del Como per il quale Fabregas si irrita non poco.

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Poi tutto cambia di nuovo a favore dei lariani nonostante l’espulsione per somma di ammonizione al 56′ di Goldaniga. Poco dopo anche Solet dell’Udinese finisce negli spogliatoi per un altro doppio giallo. E con le squadre in dieci, l’Udinese soffre anche di più. Il Como torna a pressare con insistenza con il piglio della squadra che non vuole né accontentarsi né addormentare la partita. Al 78′ la terza rete dei padroni di casa con un autogol di Bijol, che spedisce la palla alle spalle di Saba nel tentativo di anticipare Cutrone su un cross basso da sinistra di Fadera. Sfortunato ma anche goffo il disimpegno del difensore sloveno. E per un’Udinese che progressivamente si spegne, il Como alza la voce e fa festa: quarto gol di Nico Paz con un gol facile facile dopo un assist di Engelhardt su un’altra bella ripartenza proposta da Diao.

In classifica

Il Como ha così portato a casa una vittoria che non solo è stata fondamentale per la classifica, ma ha anche mostrato la solidità della squadra di Fabregas, che ha saputo gestire con intelligenza la partita nonostante qualche momento di difficoltà. Classifica alla mano il Como sale dal 18esimo al 13esimo posto a quota 22, con sette squadre alle spalle e tre lunghezze di margine sul terz’ultimo posto.

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Non molto per dormire sugli allori ma abbastanza da quanto si è visto per una squadra che ha ancora margine di crescita. Prossimo test in casa sabato nel derby in casa contro l’Atalanta, reduce dalla sconfitta in casa contro il Napoli.

Udinese in zona tranquillità, decima a quota 26 ma senza vittorie da un mese. Prossimo turno per i friulani domenica in casa contro la Roma.

Il tabellino

COMO-UDINESE 4-1
5’ Diao (C), 44’ Strefezza (C), 50’ Payero (U), 78’ aut. Bijol (C), 90’+1 Nico Paz (C).
Como (3-4-2-1) – Butez; Goldaniga, Dossena, Kempf; van der Brempt (29′ Iovine), Caqueret (61’ Nico Paz), Da Cunha (81’ Perrone), Fadera; Diao, Strefezza (62’ Felipe Jack); Cutrone (80’ Engelhardt). All.: Fabregas.
Udinese (3-5-2) – Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Rui Modesto (65’ Ekkelenkamp), Lovric, Karlström, Payero (79’ Atta), Kamara (46’ Zemura); Thauvin (79’ Iker Bravo), Alexis Sanchez (46’ Lucca). All.: Runjaic.
Arbitro: Francesco Cosso di Reggio Calabria.
Espulsi: al 57’ Goldaniga (C) per doppia ammonizione e al 63’ Solet (U) per doppia ammonizione.
Ammoniti Fabregas (C), Ekkelenkamp (U), Bijol (U).

Stefano Benzi

Sono nato a Genova ma vivo da più di trent'anni a Milano dove da sempre mi occupo di informazione. Sono giornalista professionista dal 1988 con molte esperienze in TV. Ho diretto Eurosport, Sportitalia, lavorato per Sky, Antenna 3 Lombardia. Poi radio (RTL 102.5) e ho scritto per numerose agenzie, quotidiani e innumerevoli siti. Adoro il mio lavoro, continuo a studiarne evoluzione e sviluppi occupandomi di sport, spettacolo, cronaca italiana ed estera. La mia grande passione da sempre è la musica.