Splendida vittoria esterna dell’Atalanta che passa al Maradona battendo in modo netto il Napoli (0-3) e portandosi a tre lunghezze dalla capolista
Partita capolavoro dell’Atalanta che batte nettamente il Napoli grazie a una doppietta di Lookman nel primo tempo confermata poi da Retegui a tempo scaduto.
Una prestazione davvero straordinaria che dimostra lo stato di forma della squadra di Gasperini capace di spegnere in modo evidentissimo il momento magico della capolista, nettamente surclassata.
La squadra di Gasperini si dimostra impeccabile in ogni aspetto del gioco fin dai primissimi minuti, dimostrando un approccio davvero perfetto alla partita, attesissima anche per la sua importanza in termini di classifica.
Il Napoli è apparso in difficoltà fin dai primi minuti, concedendo troppo spazio e ritmo agli avversari, e mostrando limiti difensivi preoccupanti.
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Il match parte subito su ritmi elevati, con l’Atalanta che si impone grazie alla dinamicità di Lookman e alla visione di gioco di De Ketelaere. Al 10’, la squadra di Gasperini sblocca la partita: un rinvio impreciso di Olivera consente a Pasalic di appoggia a De Ketelaere, che libera Lookman. Il nigeriano non si fa pregare e con un sinistro potente batte Meret, portando la Dea in vantaggio. La reazione del Napoli non tarda ad arrivare, ma il palo colpito da McTominay al 12’ nega il pareggio ai partenopei ed è di fatto l’unica vera palla gol costruita da padroni di casa.
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Al 31′, l’Atalanta raddoppia: De Ketelaere, in grande giornata, recupera palla e serve nuovamente Lookman, che supera Di Lorenzo e, con un tiro preciso, insacca il 2-0. Il Napoli fatica a trovare il ritmo e le giuste contromisure, mentre l’Atalanta, ordinata e aggressiva, controlla il gioco senza sbavature. Anche Lukaku viene neutralizzato dalla difesa bergamasca guidata da Hien, autore di una marcatura impeccabile.
Nel secondo tempo, Conte prova a rimescolare le carte, inserendo Raspadori e Ngonge per dare freschezza alla squadra, che cambia modulo e passa al 4-2-3-1. Ma i nuovi ingressi non bastano a cambiare l’inerzia del match: il Napoli continua a sbattere la faccia contro un’organizzazione difensiva atalantina quasi perfetta. Un’ottima occasione arriva su punizione battuta da Raspadori, ma il colpo di testa di Buongiorno trova Carnesecchi pronto a salvare la porta.
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L’Atalanta agisce di rimessa trovando molti spazi e nel finale Gasperini, con l’inserimento di Retegui, piazza il colpo del KO. Al 93’ l’attaccante azzurro chiude i conti con un tiro al volo che corona un preciso cross di Bellanova.
Prematuro definire la sfida tra Atalanta e Napoli una partita per lo scudetto. Certamente però questa vittoria dell’Atalanta rappresenta un segnale forte per il campionato. La Dea non si nasconde più e, pur senza dichiararlo apertamente, sembra pronta a lottare per il titolo.
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Gasperini, infatti, ha costruito una squadra solida, capace di esprimere un calcio organizzato e spettacolare, in grado di mettere in difficoltà anche le squadre più attrezzate del campionato. Atalanta che si conferma anche il miglior attacco del campionato con Retegui capocannoniere assoluto, undici gol in altrettante partite.
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Il Napoli, dal canto suo, deve fare i conti con una serata da dimenticare: Conte dovrà lavorare sulla tenuta difensiva e sulla capacità di reazione della squadra, che sembra faticare in queste partite di alta intensità.
L’Atalanta riduce a tre lunghezze il suo svantaggio sul Napoli che adesso si sente sotto la pressione degli altri inseguitori. In particolare l’Inter che stasera gioca con il Venezia e che sarà la prossima avversaria della capolista, a San Siro. In settimana Atalanta impegnata in Champions League contro lo Stoccarda: poi di nuovo a Bergamo, domenica alle 12.30, contro l’Udinese.