Atalanta e Lecce pareggiano 1-1 al Gewiss Stadium, due gol su rigore trasformati da Karlsson e Retegui. Emozione e protesta per il grave lutto subito dal Lecce dopo al scomparsa di Graziano Fiorita.
Atalanta e Lecce si dividono la posta in palio in un match segnato dall’emozione, dal lutto e dalla protesta. Al Gewiss Stadium finisce 1-1: aprono gli ospiti con il rigore trasformato da Karlsson, pareggia nella ripresa Mateo Retegui, sempre dagli undici metri.
La sfida si è giocata in un clima surreale, segnato dal dolore per la morte del fisioterapista del Lecce Graziano Fiorita. I salentini sono scesi in campo con maglie bianche senza loghi né colori, con una scritta eloquente “Nessun valore, Nessun colore”. Il pubblico di Bergamo ha espresso grande solidarietà e ha applaudito la scelta della squadra avversaria, condividendo il dissenso verso la Lega Serie A.
Il match di Bergamo è stato profondamente segnato dal lutto per la scomparsa di Graziano Fiorita, fisioterapista storico del Lecce, 47 anni, quattro figli. La squadra salentina ha scelto di scendere in campo con una maglia completamente bianca, senza stemmi né sponsor, con la scritta “Nessun valore, nessun colore” a testimoniare il dissenso verso la Lega Serie A, colpevole di non aver rinviato la partita.
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Il Gewiss Stadium ha risposto con grande sensibilità : musica abbassata durante il riscaldamento, applausi ai giocatori del Lecce e due striscioni significativi esposti dalla Curva Nord: “La morte è uguale per tutti” e “Lega Calcio vergogna!”.
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Al momento del minuto di silenzio, il Lecce si è raccolto nel punto dove Fiorita era solito lavorare, mentre tutto lo stadio si univa nel ricordo. Durante il match i tifosi della Dea hanno lanciato fumogeni in segno di protesta, costringendo La Penna a sospendere brevemente la partita.
Un gesto di grande solidarietà da parte dei tifosi dell’Atalanta, che hanno applaudito a lungo i salentini.
La gara si apre in un’atmosfera carica di commozione. Ma poi si gioca sul serio. L’Atalanta prova subito a spingere, con Pasalic che di testa chiama Falcone alla prima parata della serata. Al 24′ Coulibaly sfiora il vantaggio per il Lecce, con Carnesecchi che salva.
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Al 26′ l’episodio chiave: su un’azione insistita del Lecce, il VAR richiama l’arbitro La Penna per un fallo di mano di Hien. Dopo la revisione al monitor, viene assegnato il rigore che Karlsson trasforma spiazzando Carnesecchi.
La Dea prova a reagire: Lookman è il più vivace, prima serve Pasalic (parato da Falcone), poi sfiora il pari con una girata in area. Nel recupero ancora Falcone salva su Lookman e Zappacosta, chiudendo un primo tempo dominato dalle emozioni più che dalle azioni.
Gasperini cambia subito dopo l’intervallo, inserendo Cuadrado per Bellanova. Il colombiano sgambettato in area da Karlsson, si guadagna un rigore al 23′.
Dal dischetto Retegui è freddissimo: palla da una parte, portiere dall’altra e 24esimo gol stagionale per l’italo-argentino, che raggiunge Pippo Inzaghi come miglior marcatore atalantino in una stagione di Serie A confermandosi al vertice della classifica dei cannonieri.
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L’Atalanta prende fiducia e cerca il sorpasso: Retegui centra il palo di testa, Ederson impegna Falcone con una bordata dal limite. Ma fino alla fine il Lecce si difende e cerca il contropiede con Rebic e Pierotti, senza fortuna. Secondo punto nelle ultime otto partote per una squadra ancora in grande affanno in classifica.
Con questo pareggio, l’Atalanta sale a quota 65 punti, confermandosi al terzo posto e in piena corsa Champions League pur con qualche rammarico per l’occasione sprecata di accorciare sull’Inter e puntare così direttamente al secondo posto.
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Il Lecce conquista un punto prezioso nella corsa salvezza, salendo a 27 punti e tenendo viva la speranza di restare anche il prossimo anno in Serie A.
Nel prossimo turno, l’Atalanta sarà ospite del Verona, mentre il Lecce ospiterà il Napoli in una sfida complicatissima.
Sulla strada verso la salvezza il Lecce ha a diposizione ancora quattro partite: Napoli, Verona in trasferta, poi Torino in casa e infine Lazio, all’Olimpico. Anche l’Atalanta avrà a disposizione quattro partite, una delle quali è uno scontro diretto importante: domenica la Dea è a Monza, poi in casa con la Roma, quindi a Marassi con il Genoa e chiusura in casa, il 25 maggio contro il Parma.
ATALANTA-LECCE 1-1
29′ Karlsson (R), 69′ Retegui (R).
ATALANTA (3-4-1-2) – Carnesecchi; Kossounou (59′ Ruggeri), Hien, Djimsiti; Bellanova (45′ Cuadrado), de Roon, Éderson (80′ Samardzic), Zappacosta; Pasalic (64′ De Ketelaere); Retegui (80′ D. Maldini), Lookman. Allenatore: Gasperini.
LECCE (4-2-3-1) – Falcone; Guilbert, K. Gaspar, Baschirotto (c), Gallo; L. Coulibaly, Kaba; Pierotti (76′ Danilo Veiga), Pierret (85′ Y. Ramadani), Karlsson (69′ Helgason); Rebic (85′ Burnete). Allenatore: Marco Giampaolo.
Arbitro: Federico La Penna, di Roma
Ammoniti: Gallo (L), Zappacosta (A)