Un anno dopo il suo clamoroso concerto all’ippodromo di Milano, Travis Scott torna sul ‘luogo del delitto’ riportando d’attualità la sua miscela esplosiva di energia e hip hop
Se Taylor Swift ha definitivamente chiuso il programma dello stadio di San Siro da un punto di vista musicale, il rapper americano Travis Scott, rimette nuovamente Milano al centro dell’attenzione per un evento musicale di valore assoluto.
Lo show è fissato all’Ippodromo La Maura per martedì 23 luglio, ore 21.00.
L’arrivo di Scott sul palco dell’Ippodromo a distanza di un anno esatto dal suo ultimo show milanese, non mancherà di riportare all’interno della struttura un gran numero di giovanissimi che lo scorso anno resero il suo show il maggior successo della città in termini di numero di spettatori. Non senza qualche motivo di preoccupazione dal punto di vista dell’ordine pubblico.
Non c’è alcun dubbio che il nome di Travis Scott sia assolutamente clamoroso e in un certo qual modo anche piuttosto divisivo per via della sua proposta che ha visto proprio l’Italia al centro dell’attenzione con quello che lo ha visto firmare uno dei concerti più attesi di tutto il 2023.
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In procinto di presentare il suo nuovo album con uno spettacolo unico nel suo genere che il rapper avrebbe voluto organizzare in Egitto, tra le piramidi, Travis Scott scelse proprio il nostro paese per concretizzare quello che è diventato uno degli spettacoli più sensazionali degli ultimi anni.
Vista l’impossibilità logistica e tecnica di esibirsi nella valle dei templi, Scott scelse il Circo Massimo con uno spettacolo senza precedenti tutto incentrato sulla presentazione del suo album Utopia.
Nonostante le difficoltà logistiche e lo scarso tempo a disposizione per promuovere l’evento
oltre 60mila persone hanno assistito a quello che è stato senza dubbio uno degli show più clamorosi e importanti dell’anno in Italia. E non solo per il gran numero di spettatori presenti ma anche per la presenza sul palco, del tutto fuori programma, di una superstar di livello assoluto come Kanye West, suo grande amico.
Non contento Scott pretese – riuscendoci – di irradiare il suo concerto in streaming con numeri da capogiro.
Tuttavia non tutto è andato nel modo migliore al Circo Massimo dove si sono registrati anche un gran numero di problemi. Anche piuttosto seri, soprattutto dal punto di vista dell’ordine pubbli.
Stando a quanto confermato da parte delle autorità di pubblica sicurezza, almeno una sessantina di persone nello show di Roma sono rimaste intossicate durante il concerto di Scott. A provocare l’intossicazione potrebbero essere stati degli spray tossici al peperoncino, simili a quelli utilizzati per autodifesa e in vendita regolarmente sia on line che presso molti negozi specializzati.
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La polizia avrebbe individuato alcune di queste bombolette a terra, subito dopo la fine del concerto, e le avrebbe sequestrate. Il tutto nonostante massicci controlli all’ingresso che avevano impedito l’accesso all’interno della struttura persino di bottigliette e borracce.
Un segnale che qualcosa nella macchina organizzativa dell’accesso all’evento non abbia funzionato a dovere. Nonostante i controlli personali, i metal detector e molto altro.
Secondo gli inquirenti che hanno cercato di individuare le aree dell’arena teatro dei malori, gli spray sarebbero stati portati all’interno del concerto da giovanissimi che puntavano a creare confusione, magari per rubare portafogli e cellulari.
Lo show, poi, fu seguito da clamorose polemiche legate al volume eccessivo, alla gran confusione e al comportamento al di sopra delle righe di molti spettatori in una zona delicatissima e protetta come quello del parco archeologico della capitale.
Ci fu anche un’interrogazione parlamentare con numerose proteste. La sovrintendente ai beni archeologici di Roma chiese espressamente di vietare qualsiasi ulteriore manifestazione musicale all’interno del Circo Massimo. Ci furono molte polemiche ma, anche quest’anno, la zona del parco archeologico è stata regolarmente destinata ad alcuni spettacoli punto il più atteso dei quali è quello di David Gilmour, a settembre.
Il concerto all’Ippodromo di Milano di qualche giorno prima, per contro, si concluse con un numero ancora maggiore di spettatori – oltre 80mila – e senza incidenti. Un concerto che entusiasmò il pubblico nonostante una pioggia a tratti battente e una scaletta forse un po’ troppo stringata: non più di 50 minuti.
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In una estate milanese che aveva offerto molti spazi a rap, trap e hip hop sia con le stelle nazionali che internazionali, Travis Scott fu la stella assoluta e indiscussa.
Quest’anno il quadro è addirittura ancora più esteso. In un programma che si è ulteriormente arricchito con numerosi altri appuntamenti. Da Geolier a Tedua, ai Club Dogo a San Siro in un rapporto che vede Milano teatro privilegiato di tutta la musica alternativa.
Lo show del rapper di Houston torna all’Ippodromo dove lo scorso anno si è visto davvero di tutto. Pogo, circle, diving, persino qualche accenno di slam dance. In un parterre dove alla fine i portafogli e i telefonini persi sono stati parecchi. In un tappeto di zaini, maglioni, felpe, marsupi abbandonati sul campo. Ci si aspetta lo stesso scenario.
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Ma anche lo stesso genere di performance, molto fisica e spettacolare tra getti di vapore e fiammate con qualche concessione allo spettacolo. Come quando alzò sul palco un ragazzino a ballare e saltare con lui per un paio di minuti prima per regalargli le sue scarpe originali: valore 500 dollari. Prezzo inestimabile on line.
In una città dove il calendario di spettacoli dal vivo è stato enormemente ricco e dove le tasche degli appassionati si sono progressivamente impoverite lasciando ben poco budget agli spettacoli ancora da vedere il Travis Scott Circus Maximus Tour offre sorprendentemente ancora alcuni biglietti a disposizione, prezzo minimo 87 euro.
Sul palco con lui Yung Lean, artista estremamente controverso reduce da anni ai margini e recuperato miracolosamente a un massiccio abuso di alcol, droga e psicofarmaci. Il 25enne, in programma anche a Trento, a settembre, come nome forte del Poplar, si esibirà alle 20 con un set di una quarantina di minuti. Travis Scott salirà sul palco alle 21 passate in quello che si annuncia il concerto più importante del suo tour europeo. Una riconferma del suo profondo legame con. il nostro paese.
Una scaletta bizzarra quella di Travis Scott che, in meno di un’ora, concentra tutti i capisaldi del suo repertorio permettendosi il lusso di fare qualcosa che non fa davvero nessuno. Per esempio suonare per sette volte, una dietro l’altra, la stessa canzone: Fe!n, poi ripresa immediatamente prima della fine del concerto che non offre nemmeno un bis.
Confermate invece le cover, tre o quattro: spesso le cambia tappa dopo tappa. Ma non manca mai qualcosa del suo amico Kanye West.
* Hyaena
* Thank god
* Modern jam
* Aye (lil uzi vert cover)
* SDP interlude (con due fan sul palco)
* Backr00ms (playboi carti cover)
* Type shit (future & metro boomin cover)
* Nightcrawler
* Sirens
* Upper echelon
* Praise god (ye cover)
* God’s country
* My eyes
* Butterfly effect
* Highest in the room
* Mamacita
* Circus maximus
* I know ?
* Stargazing
* 90210
* Meltdown
* Topia twins
* No bystanders
* Fe!n (suonata sette volte)
* Sicko mode
* Antidote
* Goosebumps
* Fe!n (ultima esecuzione)
* Telekinesis
La scaletta del tour europeo di Yung Lean
* My Agenda
* Afghanistan
* Kyoto
* Pikachu
* Smirnoff Ice
* Volt
* Yoshi City
* Ghosttown
* Red Bottom Sky
* Miami Ultras