Dopo l’indagine e le accuse di stalking da parte della sua ex compagna, Angelica Schiatti, la Milanesiana decide di annullare l’attesissimo appuntamento con Morgan previsto per lunedì prossimo
Niente Morgan alla Milanesiana. Al posto del compositore brianzolo il cartellone della popolarissima rassegna musicale annuncia Raphael Gualazzi.
Una decisione che era nell’aria dopo il grande risalto dedicato alla vicenda giudiziaria che ha al centro dell’attenzione il musicista che sta vivendo un momento personale e artistico molto complicato. Forse il peggiore in assoluto, peggio anche del clima di grande confusione che seguì la famosa esibizione interrotta a Sanremo insieme a Bugo che lo portò più volte in tribunale e per il quale Morgan era uscito assolto da varie accuse, tra le quali quella per diffamazione.
Non si tratta di un caso isolato in cui il mondo dello spettacolo si intreccia con le vicende legali dei suoi protagonisti, e il caso di Marco Castoldi, per tutti Morgan fin da quando aveva iniziato la sua carriera artistica con i Bluvertigo, è in questi giorni l’esempio più eclatante di come problemi giudiziari possano influenzare la carriera di un artista.
Recentemente, la notizia delle accuse di stalking a carico del compositore ha avuto un impatto significativo sulla sua attività concertistica, portando all’annullamento e al rinvio di eventi già programmati.
Le accuse contro Morgan, emerse nel contesto di una serie di eventi giudiziari, ruotano attorno a presunti maltrattamenti e stalking nei confronti della sua ex fidanzata, Angelica Schiatti. La vicenda ha avuto inizio quando l’ex compagna dell’artista aveva denunciato Morgan per comportamenti violenti e persecutori, portando a una serie di gravi sviluppi legali.
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Il 13 settembre è fissata la prima udienza presso il tribunale di Lecco, dove si discuteranno le accuse mosse contro di lui. Accuse gravi, circostanziati non solo da testimonianze ma anche da tutta una serie di messaggi che sono trapelati e che evidenziano un clima teso e passibile di denuncia sul quale ora Morgan-Castoldi dovrà fare chiarezza davanti ai giudici.
Tuttavia, prima ancora che si arrivi al primo livello di giudizio, questa denuncia ha avuto un impatto immediato e diretto sulla carriera di Morgan. Sviluppando un momento di vera e propria crisi. Che paradossalmente riporta a uno dei maggiori successi scritti dall’artista quando ancora era con i Bluvertigo.
Quasi tutti gli eventi cui Morgan era stato precedentemente invitato sono stati annullati o rinviati, con conseguenze visibili sulla sua agenda artistica. Prima i concerti programmati in Puglia e Piemonte, cancellati. Ora la sua partecipazione a rassegne di prestigio, come La Milanesiana in programma Bormio, è stata sospesa. Il festival, che si sarebbe dovuto svolgere dal 22 al 25 luglio e che Morgan avrebbe dovuto aprire lunedì, vedrà al suo posto Raphael Gualazzi.
Una decisione che in qualche modo segue altre conseguenze, altrettanto gravi. Come quella di organizzatori o case discografiche che avevano un rapporto fiduciario con Morgan. La Warner Music Italia, che aveva Morgan sotto contratto, ha deciso di rescindere l’accordo, segnando un altro colpo alla carriera del cantautore.
La scelta di annullare il concerto di Bormio è stata giustificata dalla direzione artistica de La Milanesiana con la necessità di ‘garantire un clima di serenità’ all’evento.
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Ma polemiche, e notevoli, c’erano state anche lo scorso anno. Soprattutto quando Morgan aveva insultato uno spettatore durante un festival dedicato a Franco Battiato con frasi pesantissime anche di carattere omofobo. Episodio per il quale in un secondo tempo aveva chiesto scusa.
Da tempo, in particolare dopo la clamorosa querelle legata all’edizione di Sanremo 2020 con Bugo, la carriera musicale di Morgan è stata contraddistinta in maniera significativa e negativa, con la perdita di opportunità lavorative e una crescente difficoltà a mantenere la sua visibilità nel mondo dello spettacolo.
Il caso di stalking e maltrattamenti è solo l’ultimo di una serie di problematiche legali affrontate da Morgan negli ultimi anni. Il cantautore, noto per la sua carriera di successo e per le sue controversie pubbliche, ha avuto a che fare con una serie di problemi giuridici che hanno influenzato la sua vita personale e professionale.
Nel 2015, ad esempio, Morgan fu coinvolto in una controversia riguardante il suo ruolo di giudice nel talent show X Factor che lo portò a lasciare il programma tra molte polemiche.
Nel 2017, Morgan è stato anche al centro di una disputa legale riguardante il suo album Dove sono i nostri mostri. In questo caso la vicenda riguarda una causa legale intentata da un ex collaboratore che aveva accusato il cantautore di violazione di contratto e mancato pagamento di compensi. Poi tutto si è stata risolto con un accordo extragiudiziale.
Il 2024 è stato di grande impatto. Al concerto del primo maggio a Roma Morgan si è messo in luce con una canzone inedita dal titolo Rutti che ha destato clamore e scalpore. Un vero e proprio atto di accusa nei confronti dei manager dell’industria discografica italiana accusati di guardare con troppo interesse ai social ciò sapere perseguire obiettivi artistici di rilievo. Un J’accuse estremamente duro e circostanziato che, secondo molti fan dell’artista, avrebbe finito per alienargli definitivamente l’appoggio di un certo establishment artistico italiano che va definitivamente abbandonato.
Nel frattempo Morgan è stato protagonista di numerosi episodi che lo hanno visto tornare in scena con diversi spettacoli e anche in TV, per altro anche con un discreto successo.
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In mezzo a tante polemiche Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e amico di Morgan, ha cercato di attenuare l’impatto negativo delle accuse. Sgarbi ha pubblicamente espresso il suo sostegno per l’artista, affermando che anche le situazioni di conflitto possono avere una dimensione poetica e artistica. Una posizione che riflette un tentativo di mantenere una visione più umanistica e meno giudicante dell’artista, cercando di spostare l’attenzione dalle accuse legali al valore artistico di Morgan.
Nel frattempo il programma della Milanesiana di Bormio, giunta alla sua 25ª edizione tra iniziative collaterali ed evento vero e proprio, riorganizza il suo cartellone.
Una rassegna che per la verità è già cominciata da tempo e – di fatto – va avanti per tutto l’anno con tutta una serie di appuntamenti musicali e artistici di grande rilievo.
Da giugno a oggi si sono esibiti in eventi musicali, artistici e talk show Enrico Ruggeri, Enrico Ghezzi, lo stesso Vittorio Sgarbi. Ma anche Luca Barbarossa, Alessandro Bergonzoni, Tullio Solenghi, Laura Morante, Rita Pavone, la conduttrice di Mediaset Myrta Berlino che con il campione del mondo Marco Tardelli ha dato vita a un bellissimo dialogo dedicato allo straordinario titolo mondiale vinto dagli azzurri in Spagna nel 1982. Pochi giorni fa sul palco, Al Bano con il figlio Yari ma anche il premio Pulitzer 1999 Michael Cunningham.
Ora il programma entra nel vivo con quattro serate dedicate a un tema particolarmente attuale: La timidezza e i suoi contrari. Argomento davvero interessante in un’epoca di social network e di visibilità ossessiva, compulsiva e spesso troppo inseguita.
Oltre a Raphael Gialazzi, il cui concerto è in programma lunedì 22 luglio, c’è grande attesa per il concerto spettacolo che avrà tra i suoi protagonisti in piazza del Kruex mercoledì 24 alle ore 21 Ron. In un cartellone destinato a chiudere i suoi eventi principali il 25 luglio, giovedì, con l’attesissimo dialogo tra Cochi Ponzoni e Sara Chiappori seguito da un concerto jazz dei Bird Live dedicato al grande Charlie Parker.
Nessuna replica da parte di Morgan che, sui suoi social, si è limitato a una presenza di sottofondo senza mai fare riferimento alla controversa vicenda di stalking che lo riguarda.nessuna reazione nemmeno dopo la notizia della cancellazione del suo show alla Milanesiana di Bormio