Nuovo San Siro, l’Ordine degli Architetti non ci sta: l’attacco al Sindaco Sala per la scelta di WeBuild

San Siro, avanti con la ristrutturazione. Il Sindaco Sala si prepara a illustrare il progetto, ma l’Ordine degli Architetti attacca.

Il nuovo San Siro si farà. Questa è l’idea di partenza che scaccia via ogni dubbio dopo che per mesi si è parlato di demolizione, nessuno demolisce niente. Semmai si abbatte per ricostruire, ma San Siro resta al suo posto. Quello che andrà via sarà riposizionato con maggiore criterio e strutture all’avanguardia, il progetto di Sala è chiaro.

Ecco il nuovo stadio del Milan
Ecco il nuovo San Siro (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Il Sindaco di Milano sta, fra le altre cose, cercando di attuare il punto sulla fattibilità con l’ausilio di WeBuild. Azienda che si è mostrata subito ben disposta ad accogliere questa sfida. Una volontà comune che avrebbe dovuto coinvolgere anche le squadre di calcio Inter e Milan.

Nuovo San Siro, lo stadio non convince l’Ordine degli Architetti

I rossoneri si stanno spostando verso altri lidi, forse San Donato, i nerazzurri stanno cercando di adeguarsi, ma vogliono prima parlare con il Primo Cittadino. L’avvicendamento di una nuova proprietà ha leggermente cambiato le carte in tavola in viale della Liberazione, ma le intenzioni di continuare ci sono. Uno stadio di proprietà resta l’obiettivo: Sala voleva far partecipare le società nella ristrutturazione della Scala del Calcio e farle “proprietarie” al 50%.

Sala Milano
Beppe Sala netto su nuovo San Siro (foto ANSA)

Significa avere voce in capitolo sugli utili. Entrare a gamba tesa, in quanto soci, non convince né rossoneri né nerazzurri. Almeno per il momento. A storcere il naso, tuttavia, ci sarebbe anche l’Ordine degli Architetti. La rappresentanza ha mostrato un certo disappunto riguardo la pressione che il Sindaco avrebbe messo nel determinare WeBuild come unica azienda edile in questa cavalcata.

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Le rimostranze sul progetto

Le categorie di lavoro chiedono trasparenza, in quanto “il nuovo San Siro è un’opportunità per la comunità e il metodo migliore sarebbe quello di garantire la massima trasparenza per l’assegnazione degli incarichi e risalto successivo delle procedure”. In altre parole: secondo l’Ordine degli Architetti, il Sindaco non deve bruciare le tappe, ma considerare tutti gli interpreti possibili in questa corsa alla “bonifica”. San Siro è destinato a cambiare volto, ma non valore.

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