Arriva l’influenza B a Milano con contagi in aumento. Le vittime più colpite sono i bambini. Cosa sapere in più: sintomi, cure e consigli ai genitori
Dopo l’influenza di tipo A, ovvero quella invernale arriva anche a Milano il virus influenzale B, o meglio conosciuto come “influenza primaverile”. I casi, in aumento nelle ultime settimane, colpiscono principalmente i più piccoli costretti a rimanere a casa con sintomi quali: febbre, raffreddore e malessere generale.
Sono tantissime le assenze nelle scuole primarie e negli asili causate proprio da questa nuova influenza di tipo B seppur, fanno sapere gli esperti, il piccolo influenzale è atteso nelle prossime settimane. Annamaria Staiano, presidente dei pediatri italiani (Sip), come riporta il Giorno, ha spiegato in merito: “Dopo l’ influenza A, attendiamo ora un nuovo picco di casi nell’arco dei prossimi due mesi dovuto al virus influenzale di tipo B”.
Influenza B: sintomi e contagi
La presidente dei pediatri Anannamaria Staiano sul nuovo ceppo influenzale che sta colpendo l’Italia e Milano nelle ultime settimane, ha riferito: “Si tratta di un virus influenzale molto simile a quello di tipo A che conosciamo, dunque non c’è alcun allarme”. Ma quali sono i sintomi a cui, mamma e papà, dovranno prestare attenzione? A elencarli è sempre la presidente della Società italiana di pediatria (Sip), dottoressa Staiano che spiega:
“La sintomatologia è sovrapponibile a quella dell’influenza “invernale” con febbre, sintomi respiratori, dolori muscolari ma le complicanze sono molto rare e la durata della sintomatologia è di circa una settimana. Questa sindrome influenzale colpisce soprattutto i bambini ed il picco è atteso tra marzo e aprile”.
Inoltre, sottolinea ancora Staiano: “La contagiosità di questo tipo di virus è minore rispetto a quello precedente, il tipo A, dunque non ci attendiamo i milioni di casi già registrati col virus A che ha fatto segnare il picco tra dicembre e gennaio. Anche se attualmente i casi di influenza sono principalmente dovuti proprio al virus di tipo B”.
La cura
E’ fondamentale, ricorda sempre la pediatra e presidente Sip, Annamaria Staiano, che il ruolo del vaccino è importante perché il virus influenzale di tipo B è coperto dalla vaccinazione antinfluenzale quadrivalente, somministrata con la campagna vaccinale dall’ottobre scorso.
Chi è stato vaccinato, dunque, ha una copertura anche per quanto riguarda l’influenza primaverile poiché: “La vaccinazione copre due ceppi del virus influenzale di tipo A e due ceppi del tipo B”. Mentre, per i comportamenti che i genitori dovranno assumere in vista di una possibile influenza B verso i loro figli, è sempre consigliato “l’uso di antipiretici e farmaci antinfiammatori ed un periodo di riposo”. In conclusione, la pediatra ricorda che, invece, “non vanno assolutamente utilizzati gli antibiotici, efficaci contro le infezioni batteriche ma non contro quelle causate da virus”.
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Come prevenire il virus influenzale
Secondo quanto riportato dall‘ECDC, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, per prevenire il virus influenzale di tipo B, ma vale per ogni genere di virus, si raccomanda di seguire alcune piccole ma importanti regole:
- evitare luoghi affollati;
- lavare frequentemente le mani;
- evitare di toccarsi occhi, naso e bocca;
- evitare il contatto con persone ammalate;
- coprire bocca e naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce/ starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura;
- isolarsi volontariamente in caso di iniziale sintomatologia;
- aerare regolarmente le stanze dove si soggiorna.