Fedez, per tutti Federico Lucia, ha recentemente ribadito di essere nullatenente. Il noto artista è nella posizione di poterlo affermare.
Fedez nullatenente. A giudicare dalla sua villa e dagli standard di vita che mostra sembrerebbe impossibile. Eppure il celebre rapper dice la verità: “Ho tutto intestato alle mie società” – dichiara nel momento in cui il Codacons lo porta a processo per diffamazione – ed è vero. Lucia si ritrova a dover sottolineare quello che per lui era ovvio a causa delle indagini fatte dal commercialista ed esperto di economia del diritto Gian Gaetano Bellavia.
L’uomo è stato chiamato dal Codacons a causa di un audio del cantautore di Rozzano nel corso del processo passato. Capire se diceva la verità è l’imperativo dell’associazione, ma la situazione sembra essere molto più complessa e articolata rispetto alle premesse iniziali. Fedez diceva il vero, ma anche il commercialista non sbagliava: la composizione delle società è piuttosto intricata, ma non significa che Lucia evada il Fisco.
Anzi, ha tutto in regola, come ribadisce lui stesso su Instagram. Quindi com’è costituito l’impero economico di Fedez? L’uomo ha diverse società: alcune sono singole, altre funzionano come holding. Sottocategorie inserite in un alveo principale. Nello specifico Lucia comincia con quella che viene definita la ZEDEF SRL, la cui amministratrice unica è sua madre Annamaria Berrinzaghi.
Gli ultimi fatturati risalenti al 2021 e 2022 sono rispettivamente di 2297604 e 3360861. La società ha poi una succursale che è la ZDFSRL necessaria solo per i progetti di management e gestione, Lucia fa anche il manager di alcune figure. Jacobs, in primis, era nella sua società.
Dopo il successo olimpico si è allontanato. ZDF SRL nel 2024 si scioglie per dar vita alla DOOM. Sempre con lo scopo di eccellere nel management e nelle figure professionali attorno alla musica e alla gestione d’impresa. In questi “contenitori” ci sono anche beni immobili e beni materiali di vario genere.
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Fedez non fa altro che gestire i suoi beni in maniera divisa e fruttuosa. Le spese vengono demandate alle sue aziende. Anche quelle dovute agli immobili e alle strutture. Compresa la divisione degli utili per i dischi e non solo. Il cantautore, quindi, ha la coscienza a posto e aspetta soltanto il responso del Codacons dopo la reazione piccata di qualche giorno fa. Il terreno è fragile, ma Lucia non ha paura di attraversarlo. L’organigramma societario è chiaro: vedremo se ci sarà la forza e la volontà di sostenerlo.