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Cronaca

Strage nel carcere di Milano: il terribile sospetto della Polizia

Le forze dell’ordine stanno indagando sulle cause che hanno portato alla morte di due detenuti e di altri due finiti in ospedale in prognosi riservata, nel carcere del capoluogo lombardo nelle ultime 24 ore 

Due uomini di 36 e 48 anni, morti per arresto cardiaco a distanza di poche ore nel carcere di San Vittore a Milano. Momenti davvero terribili quelli che si stanno vivendo all’interno della più grande casa circondariale del capoluogo lombardo tanto che la polizia penitenziaria, viste le circostanze, ha avviato controlli straordinari all’interno dell’istituto, anche perché altri detenuti avrebbero manifestato problemi simili.

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Sono 61.480 i detenuti presenti nelle carceri italiane al 30 giugno 2024, circa 14 mila in più rispetto ai posti letto regolamentari. Questi gli ultimi dati emersi da uno studio sulla situazione delle carceri italiane, un tasso di sovraffollamento medio del 120%, nettamente superiore a qualsiasi altro paese europeo. Uno stato di emergenza che rischia di esplodere con conseguenze davvero impensabili.

La situazione difficile delle carceri

Per poco più di 50mila posti disponibili ci sono oltre 60mila detenuti totali negli istituti di pena della nostra Penisola. Una situazione praticamente al collasso, dovuta non tanto alla situazione precaria in cui versano la maggior parte delle strutture carcerarie o ad un aumento dei reati, ma al sistema giudiziario-burocratico italiano e da una serie di fattori complessi e interconnessi. Uno dei principali è l’eccessivo ricorso alla custodia cautelare, che vede molti detenuti in attesa di giudizio.

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Ecco perchè sempre più spesso si verificano episodi di violenza nei confronti dello stresso personale carcerario, rivolte, situazione di insubordinazione e tanti, troppi suicidi tra i detenuti. Ecco spiegato il motivo per cui da ieri è scattato l’allarme rosso nel carcere milanese di San Vittore, dopo che sono stati trovati morti due detenuti e altri due sono stati ricoverati in condizioni critiche in ospedale. Dalle prime indagini interne svolte dalla Polizia penitenziaria, i due detenuti un marocchino di 48 anni e di un peruviano di 36. sarebbero morti entrambi per arresto cardiaco. 

Il mistero delle cause

Due decessi e due ricoverati in ospedale, non serve molto altro per far capire agli inquirenti che qualcosa di strano stia accadendo all’interno del carcere più grande di Milano. Una delle morti sarebbe riconducibile alla presunta assunzione di oppiacei, l’altra è probabilmente collegata ad altre cause, forse a un’emorragia gastrica. Le indagini sono scattate a tappeto all’interno dell’istituto di pena, tanto che la polizia penitenziaria ha svolto una perquisizione straordinaria all’interno di San Vittore.

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Un’operazione che è stata condotta anche grazie all’utilizzo di unità cinofile per individuare l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti all’interno delle celle. Tutte le ipotesi sono ora al vaglio degli investigatori, non si escluse ad esempio una possibile assunzione di sostanze stupefacenti tagliate male. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo d’indagine e disposto l’autopsia su entrambi i corpi per chiarire le cause della morte. E, anche se soltanto a titolo precauzionale, l’accesso degli operatori esterni è stato temporaneamente sospeso in attesa della conclusione delle indagini.

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.