Tutto parte dal Municipio I con la richiesta di un giovane figlio di un illustre politico italiano che è da quasi due anni che ne fa una battaglia
Chi la dura, la vince. Una battaglia che va avanti da quasi due anni anzi, forse anche di più. Ma stavolta qualcosa sta per cambiare per quel che riguarda le moto e gli scooter di piccola cilindrata. Già perché muoversi a Milano con la macchina è impossibile o quasi, ma lo sta diventando anche per mezzi più piccoli e allora ecco che si cambia.

Una modifica che tanti centauri stanno chiedendo da diverso tempo, ovvero quella di poter passare sulla preferenziale senza essere sanzionati e poter entrare anche in zone che spesso sono limitate alla circolazione o comunque con un permesso. E’ una battaglia che sta portando avanti da qualche tempo Lorenzo La Russa, capogruppo di Fratelli d’Italia a Milano, ma soprattutto secondogenito del presidente del Senato.
E’ lui che qualche giorno fa ha avanzato una proposta con tanto di documento presentato nell’aula del Municipio per la riapertura delle corsie preferenziali della Cerchia dei Navigli a moto e scooter. E la sua mozione sta camminando abbastanza veloce e ha più di qualche adesione anche dalla parte sinistra dell’aula, anche se non proprio tutta. Anzi, diciamo che questa proposta ha un po’ diviso la parte politica con più numeri.
Preferenziale e parte dei Navigli aperti alle moto
Pensare che il figlio del presidente del Senato aveva presentato inizialmente una mozione più decisa e forte con la richiesta di rendere tutta l’area interamente accessibile dall’incrocio tra via Fatebenefratelli e corso di Porta Nuova per arrivare a corso Magenta, ma così come era non è stata portata avanti e qualche modifica l’ha subita anche se parte del Pd voleva votarla così come era, ma non è stato possibile.
Il presidente della Commissione Mobilità Arrigoni, visionata la proposta, ha da parte sua presentato una proposta più delicata, per così dire, ossia quella di poter far accedere alla zona gli scooter da corso di Porta Nuova a via Sforza, ma in via sperimentale e con delle limitazione, anche perché bisogna tener conto dei flussi di movimento anche perché potrebbero esserci delle congestioni.

Una prima ma significativa vittoria per il giovane La Russa che ribadisce quanto sia comunque fondamentale far approvare il testo che consente alle moto di poter accedere a parte della zona e nella corsia preferenziale senza dover ricevere sanzioni come accade attualmente, visto che è regolamentata in questo modo. E potrebbe anche essere un suggerimento per altre grandi città italiane questa nuova regolamentazione.