Ancora una tragedia della strada a Milano, un rider pakistano di 44 anni perde la vita investito da un’auto, è l’ennesimo incidente di un anno che si chiude con un bilancio pesantissimo
Il 2024 si chiuderà con un bilancio drammatico sotto l’aspetto degli incidenti stradali avvenuti all’interno delle strade cittadine di Milano. Un bilancio reso ancora più pesante alla morte di un rider avvenuta ieri sera.
Si tratta di un uomo pakistano di 44 anni, uno dei tanti ciclisti che fanno parte dell’esercito di rider che soprattutto in questo periodo di festività fanno la spola tra ristoranti, take away e pizzerie per le varie consegne a domicilio.
L’incidente è avvenuto all’incrocio tra via Comelico e via Cadore, in zona Porta Romana a Milano. Lo scontro tra la sua bicicletta e un’automobile è stato fatale, nonostante i tentativi dei soccorritori di salvarlo.
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Il primo a tentare di rianimarlo è stato proprio il conducente dell’auto, un uomo di 43 anni, milanese. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso il rider è stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto intorno alle 20 presso un incrocio regolato da semaforo. L’automobile, guidata da un uomo di 43 anni, procedeva da piazzale Libia verso via Anfossi quando si è scontrata con la bicicletta del rider. L’ipotesi iniziale è che uno dei due abbia attraversato con il semaforo rosso, ma la polizia locale di Milano sta ancora indagando per chiarire l’esatta dinamica e capire chi abbia commesso l’infrazione.
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Le condizioni del ciclista sono subito apparse gravissime. Sul posto sono intervenute un’ambulanza e un’automedica in codice rosso. Stabilizzato dai soccorritori, il rider è stato trasportato al Policlinico, dove i medici hanno tentato invano di salvargli la vita.
L’incidente è solo l’ultimo di una serie di tragedie simili avvenute recentemente a Milano. Nel mese di novembre, un altro ciclista è morto in zona Bovisa dopo essere stato investito da un camion mentre attraversava una pista ciclabile. Pochi giorni fa, in zona Navigli, un altro rider extracomunitario di 27 anni aveva perso la vita in uno scontro con uno scooter.
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Particolare impressione aveva suscitato la morte di una mamma, travolta da un camion mentre attraversava sulle strisce insieme ai due figli piccoli su un passeggino. Seguita in rapida successione da altre due vittime decedute in circostanze molto simili. Spesso bisogna parlare – anche se non è il caso di quanto avvenuto in via Comelico, di pirati della strada che in un primo momento non hanno prestato soccorso cercando anzi di far perdere le proprie tracce…
Il bilancio del 2024 è drammatico, si parla di non meno di una trentina di vittime solo a Milano tra pedoni e ciclisti investiti in modo fatale. Una media di oltre due vittime al mese.
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Episodi che sollevano preoccupazioni sulla sicurezza delle strade urbane, in particolare per i lavoratori che utilizzano biciclette o monopattini per le consegne. La crescente presenza di rider sulle strade, unita al traffico intenso e alla scarsa attenzione di automobilisti e passanti contribuisce a un aumento degli incidenti che in questo 2024
Nel frattempo i rider stanno cercando di organizzarsi. Troppe vittime… Da qualche mese è nato un sindacato – il collettivo riders digital food delivery – che sta raccogliendo adesioni nel tentativo di imporre ai datori di lavoro assicurazioni e strumenti di sicurezza per i propri dipendenti. Al momento però solo una multinazionale – la Just Eat – ha firmato il contratto nazionale.
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Proprio qualche giorno fa un’altra major company, la Glovo, era stata multata di 5 milioni di euro per un SMS inviato nel 2022 a un proprio rider di 26 anni che era deceduto due giorni prima in un incidente stradale.
L’SMS chiudeva il rapporto di collaborazione e la disattivazione dell’account per il mancato rispetto di termini e condizioni di servizio: il rider non aveva risposto alle chiamate di consegna…
Milano, con il suo crescente numero di rider e ciclisti urbani, è diventata teatro di un aumento degli incidenti stradali che coinvolgono mezzi leggeri. Secondo un rapporto recente, nel 2024 si sono registrati oltre 200 incidenti con biciclette, un numero in nettissima crescita rispetto all’anno precedente. Le vittime rappresentano una percentuale ingente che sfiora il 10%.