Tenta di disarmare un poliziotto al Parco Sempione: 21enne arrestato

Un giovane senegalese ha dato in escandescenze durante un normale controllo da parte delle forze dell’ordine al Parco Sempione, ma è stato arrestato dopo avere cercato di disarmare un agente

Bizzarro episodio di violenza al Parco Sempione di Milano, dove un giovane senegalese è stato arrestato dopo un tentativo di disarmare un agente di polizia.

L’arresto è avvenuto intorno nel primo pomeriggio, nei pressi dell’anfiteatro del parco, durante un controllo di routine effettuato da una pattuglia.

Tenta di disarmare un agente al Parco Sempione

Da sottolineare che gli agenti non erano stati chiamati allertati da una emergenza. Si trattava di un banale controllo di routine in una zona particolarmente frequentata, a poca distanza dai campetti dove molti appassionati giocano a basket. Per altro in un’area che negli ultimi mesi è stata segnalata anche per un certo giro di spaccio.

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Alla richiesta degli agenti, schierati in pattuglia, di mostrare i documenti, un ragazzo senegalese di 21 anni ha letteralmente dato in escandescenze. In pochi minuti la situazione è degenerata rapidamente. Il giovane, irregolare sul territorio italiano e con precedenti penali, ha rifiutato di sottoporsi al controllo degli agenti. Poi ha cercato di sottrarre la pistola d’ordinanza al capo pattuglia. Ma il tentativo non è andato a buon fine grazie alla prontezza dell’agente che ha reagito.

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale

Inutile il tentativo di riportare alla calma il fermato che ha continuato a opporre resistenza con estrema energia colpendo i poliziotti con calci e pugni e cercando in ogni modo di sfuggire all’arresto. Gli altri membri della pattuglia sono intervenuti per immobilizzarlo, ma la situazione è stata tutt’altro che semplice da gestire. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo solo dopo diversi minuti di tensione e di colluttazione.

Il 21enne è stato infine arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Attualmente si trova in custodia e dovrà affrontare un processo per direttissima per rispondere delle sue azioni. Gli agenti coinvolti nell’episodio, pur avendo subito l’aggressione, non hanno riportato ferite gravi e sono riusciti a gestire la situazione senza ulteriori problemi.