Proprietario sala slot ucciso a sprangate. L’assassino: “Ero ubriaco, volevo solo i soldi”

E’ stato ucciso nella sua sala slot Mario Piozzi, 59enne gestore del locale a Legnago, Verona a colpi di sprangate. Per l’assassino reo confesso arriva la condanna dopo quattro anni dal delitto

L’imputato reo confesso dell’assassinio di Mario Piozzi ha dichiarato davanti ai giudici che quella sera del 22 dicembre 2019 voleva solo i soldi e non aveva intenzione di uccidere a sprangate il commerciante di Quinzano (provincia di Verona) che dal 2011 gestiva la sala slot a Legnago, nel veronese.

proprietario sala slot
Proprietario sala slot a Legnago (Verona) ucciso a sprangate da ladro 45enne. L’assassino: “Ero ubriaco, volevo solo i soldi”. Arriva condanna dopo 4 anni dal delitto (ANSA) milano.cityrumors.it

A distanza di quattro anni e mezzo dall’omicidio, il killer, reo confesso Daniel Ipsas, 45 anni, è stato condannato a 30 anni di reclusione. Prima di confessare il delitto, il 45enne si era barricato dietro il silenzio per poi parlare a dibattimento. Originario della Romania, l’imputato è riuscito a evitare l’ergastolo in Corte d’Assise a Verona.

L’omicidio

La morte del 59enne Piozzi risale alla vigilia di Natale del 2019. La sera del 23 di dicembre nella sala slot che gestiva tutto avvenne in una manciata di minuti, poco prima delle 22:00. La vittima fu travolto mentre attraversava la strada, sorpreso dal criminale nel retro del negozio. Il ladro 45enne Ipsas, fece irruzione armato di spranga in viale Caduti a Legnago dove ha sede la sala slot gestita da Piozzi.

Omicidio in carcere a Milano
Proprietario sala slot a Legnago (Verona) ucciso a sprangate da ladro 45enne. L’assassino: “Ero ubriaco, volevo solo i soldi”. Arriva condanna dopo 4 anni dal delitto (ANSA) milano.cityrumors.it

L’idea del malvivente era rapinare il fondo cassa. Il bottino ammonta a poco più di 3mila euro. Ma prima di accaparrarsi i soldi, l’uomo prese a sprangate il titolare 59enne fracassandogli la testa. A trovare Piozzi a terra agonizzante, fu la figlia della socia dell’uomo. Mario Piozzi morì poche ore dopo in ospedale. Nel frattempo le forze dell’ordine si misero immediatamente alla ricerca del suo assassino.

Le indagini

Le indagini dei carabinieri si concentrano subito sul ladro seriale, anch’esso residente a Legnago, con un curriculum ricco di reati predatori. L’uomo fu immortalato dalle telecamere della sala giochi nello stesso orario dell’avvenuto delitto.

Nel frattempo, però il malvivente aveva fatto rientro in Romania, e per molto tempo di lui si persero le tracce fino a quanto, un anno fa, Daniel Ipsas fu arrestato nel Paese d’origine per altri reati commessi.

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La confessione

Dal carcere di Budapest, finito a processo davanti ai pm di Verona per l’omicidio e la rapina di Legnago, solo poco prima della requisitoria del giudice, l’uomo ha confessato la propria responsabilità sul delitto, ammettendo in videoconferenza, come riporta anche il Giorno:

“Sono stato io, lo ammetto. Ho ucciso io Piozzi a sprangate, volevo solo fare una rapina, non volevo finisse così, ero ubriaco”. Al termine della confessione, la procura ha chiesto la condanna a 30 anni di carcere e disposto un risarcimento di 200mila euro per il figlio della vittima, unica parte civile in causa.

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