C’è una nuova tecnica di rapina che a Milano vede i criminali isolare conducenti soli per scappare in pochi secondi con la loro auto
La criminalità non va in vacanza. Sono settimane particolarmente calde a Milano non solo dal punto di vista meteo-climatico. Allora i servizi di sorveglianza da parte delle forze dell’ordine si sono notevolmente intensificati nel tentativo di evitare i sempre più numerosi furti in appartamento. Ma sono considerevolmente aumentata nel corso delle ultime settimane alcune tipologie di rapina che riguardano, soprattutto, le auto.
Non si parla più solo ed esclusivamente di furto. I criminali interessati alle vetture, quasi sempre organizzati in piccole bande di due, massimo tre persone, stanno elaborando una tecnica di rapina perché purtroppo ha già registrato diverse vittime a Milano. Il teatro dei colpi è il centro cittadino, in particolare di notte, anche nelle centralissime strade della circonvallazione interna.
Emblematico quello che è accaduto nella notte tra domenica e lunedì in via Varese. Una ragazza di 24 anni che stava tornando a casa dopo una serata con gli amici, è stata vittima di un’aggressione a scopo di rapina.
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Nemmeno il tempo di ripartire a bordo della sua auto dopo un incrocio. La giovane, una italiana, si trovava a bordo della sua Smart quando due uomini, con il volto coperto, l’hanno bloccata e minacciata, pare con un’arma. Dopo averla tirata fuori dall’abitacolo, i malviventi sono fuggiti con la sua vettura riuscendo in pochissimo tempo a far perdere le loro tracce. Alla giovane non è restato altro che chiamare il 112 e, in stato di shock, raccontare l’accaduto. Nonostante l’intervento immediato delle forze dell’ordine l’auto è sparita.
Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di furti d’auto avvenuti a Milano, molti dei quali eseguiti con la modalità del finto incidente. Tale modus operandi, sempre più diffuso, prevede che i criminali simulino un incidente stradale per far fermare l’automobilista e poi aggredirlo e rubargli il veicolo. A volte le bande simulano uno scenario particolarmente drammatico.
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É già capitato di vittime di rapine che abbiano segnalato di essersi fermati a prestare soccorso dopo aver visto un ragazzo a terra, apparentemente caduto da un motorino. Non si tratta nemmeno di buon senso o di generosità. Non fermarsi, in caso di un reale incidente, è un reato penale: omissione di soccorso.
In questo caso l’azione dei rapinatori è addirittura fulminea. Nemmeno il tempo per la vittima di scendere dall’auto e prestare i primi soccorsi che uno dei complici salta sulla sua macchina e scappa, insieme al ‘ferito’ che rimette in piedi il motorino e lo segue a tutta velocità.
Le denunce sono drammatiche anche per i danni collaterali. Alcune vittime di questo genere di colpo hanno raccontato di aver perso tutto. Chiavi di casa, documenti, giaccone, computer, effetti personali.
Un episodio simile è avvenuto in via Torino, una delle strade più importanti del centro storico di Milano, a poche centinaia di metri da Piazza Duomo. Qui, un uomo di 35 anni è stato costretto a fermarsi dopo che un’altra macchina gli ha tagliato la strada bruscamente. Appena sceso dal veicolo per verificare i danni, è stato aggredito da due uomini che lo hanno spintonato e minacciato con un coltello. I ladri sono poi fuggiti con la sua Audi, lasciandolo sotto shock e senza possibilità di reagire.
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In un altro falso incidente, verificatosi in corso Buenos Aires, una coppia è stata oggetto di un furto mentre rientrava a casa dopo una serata al cinema. Una macchina ha tamponato leggermente il loro SUV, inducendo il guidatore a scendere per valutare i danni. Non appena il proprietario dell’auto è uscito dalla macchina due uomini lo hanno minacciato con una pistola, costringendolo a consegnare le chiavi della macchina. E anche in questo caso, i ladri sono scappati con il veicolo in pochi minuti, lasciando i malcapitati a piedi e sconvolti per l’accaduto.
Particolarmente battuta è la zona della movida, soprattutto nel corso del fine settimana. Tra Navigli e Colonne di San Lorenzo. In zona Porta Romana, poche settimane fa, una denuncia ha raccontato un episodio simile. Un giovane di 28 anni è stato tamponato da una macchina mentre stava tornando a casa dopo il lavoro. Un lievissimo urto. Ma a bordo dell’altra vettura c’erano due criminali che lo hanno aggredito e, sotto la minaccia di una pistola lo hanno derubato della sua vettura, fuggendo.
Sono tutti episodi che hanno messo in luce una modalità criminale preoccupante che sta crescendo a Milano. Le forze dell’ordine stanno intensificando i pattugliamenti nelle zone più colpite e hanno avviato una serie di indagini per cercare di identificare i gruppi di criminali responsabili di questi furti. La polizia consiglia ai cittadini di prestare massima attenzione ma soprattutto di non scendere mai dalla vettura in caso di incidenti sospetti. Si può prestare soccorso restando a bordo, chiamando immediatamente il 112 per segnalare l’accaduto e attendere l’arrivo delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso.
Molto richiesti nel corso di queste ultime settimane anche i sistemi di antifurto avanzati che utilizzano la tecnologia GPS per il tracciamento del veicolo