Gli orologi di lusso stanno diventano non solo un bene rifugio di un pubblico benestante alla ricerca di investimenti ma un vero e proprio obiettivo di ladri sempre più specializzati e senza scrupoli
Non c’è alcun dubbio che il mercato degli orologi di lusso stia diventando una nicchia estremamente interessante anche dal punto di vista mediatico. Sotto questo aspetto si moltiplicano i canali social che danno estremo risalto a influencer che fanno sfoggio di orologi promuovendo un settore di compravendita che smuove decine di milioni di euro.
Quello degli orologi di lusso, insomma, sta diventando un vero e proprio bene rifugio non solo per collezionisti benestanti che hanno a disposizione una discreta liquidità. Ma anche per piccoli appassionati che si affacciano a questo mercato con la prospettiva di poter fare qualche buon affare.
Non è di conseguenza un caso che in questi ultimi mesi ci sia un avere propria escalation di crimini legati a furti e scippi di orologi di grande valore, maschili e femminili.
Milano, ormai da tempo, è al centro di una emergenza senza precedenti che sta mettendo in luce non solo vere e proprie organizzazioni dedite a questo genere di colpi ma anche banali scippatori, i cosiddetti cani sciolti, che battono le vie del centro, del quadrilatero della moda e degli acquisti di lusso nel tentativo di fare il colpo importante.
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Sotto questo aspetto sta crescendo anche un clima di preoccupazione anche da parte degli alberghi importanti del centro di Milano con un aumento considerevole di investimenti da parte di proprietà e gestori sotto l’aspetto della sorveglianza agli ingressi e all’interno delle hall.
Un caso emblematico, sotto questo aspetto, è quello che si è verificato il 27 giugno scorso, in un grande e famoso lussuoso hotel di via Manzoni. Una coppia di turisti americani, mentre si trovava nella hall dell’albergo, è rimasta vittima di uno scippo messo a segno da un giovane di 23 anni, di origine marocchina. L’orologio rubato, un modello estremamente prezioso ed esclusivo del valore di circa 80mila euro, è stato sottratto con grande rapidità. La coppia, del tutto sorpresa dalla rapidità d’azione del ladro, non è nemmeno riuscita a reagire. Il tutto in pieno giorno, approfittando della tipica confusione che si registra all’interno della hall di un grande albergo.
L’intervento degli agenti del commissariato di zona di Polizia di Stato è stato sotto questo aspetto importante e risolutivo aiutando anche a capire quello che è il giro del mercato di questo genere di oggetti rubati. Grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza gli agenti sono immediatamente riusciti a risalire al sospetto che, dal canto suo, ha peccato di presunzione E si è dimostrato molto meno capace nel gestire la refurtiva che nel procurarsela.
L’attività di investigazione è proseguita per alcuni giorni si è conclusa con l’arresto del sospettato proprio quando, valige in mano, stava dirigendosi verso l’aeroporto di Linate con l’intento di lasciare il paese in direzione Colonia, Germania. Tra i suoi effetti personali c’era anche il preziosissimo orologio che evidentemente il giovane aveva intenzione di vendere all’estero e con il quale, molto ingenuamente, aveva deciso di scattarsi anche alcune selfie che ora diventeranno un ulteriore elemento probatorio a suo danno.
Al momento è in attesa della convalida dell’arresto a San Vittore. Sulle sue responsabilità, rafforzate anche da tutte le immagini raccolte dagli agenti, non sembrano poterci essere dubbi.
Un colpo del tutto simile è stato denunciato domenica scorsa, in viale Maino, a danno di un dentista 46ienne di Milano, un professionista molto noto in città.
Il modus operandi dei rapinatori, due in tutto, è stato caratterizzato da grande rapidità: uno dei due ha afferrato il polso della vittima strappando il cronografo al dentista, rimasto letteralmente sotto shock quasi incapace di reagire, per poi fuggire a bordo dello scooter condotto dal complice.
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Una rapina estremamente veloce e determinata, in pieno giorno, sotto gli occhi di molti testimoni che non hanno neanche avuto il tempo materiale di reagire e chiamare l’allarme. A dare ulteriore risalto al caso, il fatto che la vittima fosse una persona molto nota.
In questo caso però le indagini sono ancora in corso. Anche qui i carabinieri della compagnia Duomo hanno iniziato un lavoro di consultazione attraverso le immagini raccolte dalle telecamere di videosorveglianza della zona nel tentativo di identificare i colpevoli. Secondo gli investigatori sono diverse ormai le bande di poche persone, due o tre al massimo, che si stanno specializzando in questo genere di colpi e che battono i locali del centro, ristoranti e bar, ma anche alberghi e grandi centri commerciali.
Lunedì mattina, un altro furto ha avuto luogo nel cortile della Galleria d’Arte Moderna di via Palestro. Qui un turista tedesco è stato derubato di un Patek Philippe da 25mila euro da un giovane marocchino. Un caso diverso ancora rispetto a quelli appena raccontati: l’uomo è stato individuato e arrestato immediatamente grazie anche all’aiuto di alcuni degli uomini del corpo di sorveglianza privata che sorvegliava la zona. Ma al momento dell’arresto il cronografo era già sparito.
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Il ladro, che evidentemente non ha agito da solo ma si è subito sbarazzato della refurtiva con l’aiuto di un complice, aveva ben chiaro il piano non solo per accaparrarsi l’orologio ma anche per disfarsene.
Gli orologi di lusso sono diventati un bene estremamente richiesto dal mercato e di conseguenza più che appetibile per criminalità e malviventi. Sono piccoli, molto spesso ostentati dei loro proprietari e si possono nascondere in modo estremamente facile e con altrettanta facilità c’è modo di far perdere le loro tracce destinandoli immediatamente al mercato nero dove, ovviamente, vengono valutati e venduti a peso d’oro.
Una rete di microcriminalità che non solo colpisce turisti e cittadini facoltosi, ma anche piccoli collezionisti utilizzando anche sofisticate tecniche di occultamento e smistamento della merce rubata.
I colpi in questi ultimi mesi sono aumentati in modo esponenziale. L’uso di telecamere di sorveglianza, il potenziamento della sicurezza in zone ad alto rischio e la cooperazione tra le diverse forze di polizia sono fondamentali per combattere questa emergenza. Inoltre, le autorità stanno collaborando con esperti e investigatori privati per ottenere informazioni sulle reti criminali e migliorare le tecniche di identificazione e arresto dei colpevoli. Perché per ognuno di questi orologi rubati c’è anche il mercato di chi li compra e che probabilmente è ben consapevole che si tratti di merce rubata.