Momenti di vera paura quelli registrati in una piscina di Milano stamani quando 28 bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni sono rimasti intossicati. Sul posto sono giunte ambulanze e automediche a soccorrere i piccoli
Poteva trasformarsi in qualcosa di molto più grave ma fortunatamente è stata solo una grande paura quella avuta questa mattina martedì, 7 maggio 2024, a Milano. Ventotto bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni si sono sentiti male dopo aver inalato vapori all’interno delle piscine di via Procaccini 69 nel capoluogo Lombardo.
Cosa sia accaduto all’interno della struttura “Jacarandà” dove sono presenti diverse piscine per bimbi rimane ancora un mistero da risolvere. Quel che è noto sapere è che i bambini sono rimasti leggermente intossicati dai vapori del cloro.
28 bambini intossicati in piscina
Il fatto è successo poco dopo le 11.00 di questa mattina, martedì 7 maggio in via Procaccini al civico 69. Dopo che i bambini, 28 in totale, hanno iniziato ad accusare malori a causa dell’inalazione dei vapori sprigionati dalle piscine, i soccorsi sono stati immediati.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco e in particolare il personale del nucleo Nbcr – nucleare – biologico – chimico – radiologico – del Comando di Milano. Dopo l’intossicazione, ora i pompieri sono al lavoro per cercare di effettuare le opere di bonifica in modo da individuare anche le cause dell’intossicazione, al momento sconosciute.
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I soccorsi
I 28 bambini di età tra i 3 e i 5 anni dopo essere stati fatti uscire dalle piscine sono stati tutti portati in un’area Triage allestita dai Vigili del Fuoco e dalla Croce Rossa intervenuta sul luogo del fatto subito dopo la chiamata d’intervento.
Al momento tutti i piccoli sono sotto le cure dei sanitari. Dai controlli effettuati dai medici in loco nessuno di loro presenta particolari problemi e tutti sono in codice verde. Solo 4 persone: 3 bambini e un adulto, sono state trasportate in ospedale a causa delle probabili eccessive inalazioni di cloro. La causa infatti potrebbe essere una miscelazione sbagliata dell’abbattitore dell’elemento chimico.
Dall’Areu Agenzia regionale emergenza urgenza hanno inviato ben 8 equipaggi con ambulanze e automediche per far fronte all’emergenza che, ripetiamo, fortunatamente non ha riscontrato gravi conseguenze sulla salute dei 28 bambini ma solo tanta paura.