Arrestati in piazza Eustorgio i tre ladri che per giorni hanno messo a soqquadro negozi e ristoranti a Milano. Ecco le ultime novità
Entravano nei negozi o nei ristoranti di soppiatto e, mentre i clienti erano indaffarati nel comprare qualcosa o nel parlare con i commessi o i camerieri, agivano velocemente e si portavano via portafogli, smartphone ed altri beni di questo tipo. Finalmente, però, i ladri sono stati beccati ed oggi sono in manette: ecco di chi si tratta.
Il loro era un metodo ormai consolidato, soprattutto in una via centrale e brulicante di persone come Porta Ticinese. Banda composta da tre persone, ognuno aveva il suo ruolo preciso e, nel giro di pochi minuti, tutto si svolgeva velocemente e precisamente: una volta compiuto il colpo, i tre uscivano dal locale di tutta fretta e sparivano nella folla. Sabato 3 febbraio, però, le cose non sono andate così.
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Per un servizio di contrasto ai reati predatori, la Squadra Mobile milanese nel corso di sabato pomeriggio si trovava nelle arterie principali dello shopping. Verso le 19, i poliziotti hanno però notato tre persone che, con fare sospetto, seguivano chi faceva acquisti e chi cenava lungo le vie di Porta Ticinese. Il gruppo era formato da tre persone, una donna e due uomini, uno di trentadue anni e uno di quarantasei.
La donna e il 32enne camminavano fianco a fianco e, in contatto wireless con il terzo, comunicavano con lui in merito ai dettagli delle persone che incontravano e che squadravano, cercando quindi di individuare la vittima perfetta. A un certo punto, il terzo è entrato in un bar ristorante, ha analizzato la situazione ed ha fatto cenno ai primi due di entrare. La coppia si è quindi seduta alle spalle di un gruppo di tre persone mentre il terzo uomo, spostando la sedia, si è messo proprio a ridosso della giacca di un altro cliente, appoggiata allo schienale della sedia.
Furtivamente, il ladro ha quindi messo le mani nella giacca dell’uomo e gl ha rubato il bancomat e il cellulare, quindi ha fatto un cenno agli altri due e i tre sono usciti velocemente. Una volta fuori, l’uomo ha messo la refurtiva nella borsa della donna ma, pochi metri dopo, i tre sono stati fermati dai poliziotti della Sesta Sezione della Squadra Mobile e sono stati arrestati.
Il 46enne, oltre all’accusa di furto aggravato in concorso, è stato trovato in possesso di un cellulare rubato un paio di ore prima a un cittadino cinese di 26 anni. per questo motivo, è stato indagato anche per ricettazione.