A Milano controlli a tappeto e multe sulle strade ai trasgressori del nuovo codice della strada entrato in vigore sabato 14 dicembre. In un solo giorno multati 33 conducenti in monopattino senza casco. Ecco tutte le sanzioni
Nella sola giornata di ieri, lunedì 16 dicembre, nel capoluogo Lombardo, sono stati multati ben 33 conducenti di monopattini per mancato uso del casco. Dall’entrata in vigore del nuovo codice della Strada (sabato 14 dicembre) in un solo giorno sono stati molti i controlli sul suolo milanese da parte delle forze dell’ordine.
Multe e ritiri di patente anche agli automobilisti: 10 le persone sanzionate per essere passate col semaforo rosso mentre 4 sono le patenti ritirate per l’uso del cellulare alla guida. A rendere noti i numeri è l’agenzia Adnkronos.
Il nuovo codice della strada voluto dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, è entrato in vigore sabato scorso e nella sola giornata di ieri, lunedì 16 dicembre, ha già ottenuto una pioggia di sanzioni amministrative contro i trasgressori.
Il ministro Salvini nei giorni scorsi, in merito a questo, aveva detto: “spero siano poche le prime multe, perché l’obiettivo non è fare multe. Il mio dovere è salvare vite. Basta a chi guida ubriaco, drogato, a chi va in due in monopattino contromano sul marciapiede. Ci sono delle regole che hanno l’obiettivo di educare, di ridurre morti, feriti e incidenti”.
In vicepremier aveva evidenziato, a seguito dei 3mila morti sulle strade italiane, “bisogna essere seri e rigorosi. Il telefonino è la prima causa di incidenti”. Infine, in merito alle nuove regole sui monopattini, per i quali ora sarà richiesta targa e assicurazione nonché obbligo di casco, Salvini ha sottolineato: “Ci si organizza. A Parigi li hanno messi fuori legge, altre amministrazioni di sinistra li hanno vietati. Io non arrivo a tanto, ma l’anno scorso ci sono stati 300 incidenti e 18 morti”.
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Sul settore dei monopattini l’unica nuova norma già in vigore è quella che prevede l’obbligo di casco. Mentre, per l’obbligo di targa e assicurazione serviranno invece i decreti attuativi. Una norma che renderà difficile la presenza delle migliaia di monopattini in sharing presenti oggi in tutte le più grandi città d’Italia.
Assosharing, associazione di categoria, boccia tali leggi come norme inapplicabili e in una nota evidenzia, come riporta MilanoToday: “L’obbligo assoluto del casco, indipendentemente dall’età dell’utilizzatore e dalla potenza del monopattino, appare una misura, unica in Europa, nella quale non si ravvisa una proporzione tra mezzi e fini, né tra costi e benefici, e rende estremamente difficile l’utilizzo dei monopattini in sharing, che contribuiscono grandemente al decongestionamento urbano”.
L’associazione conclude la nota scrivendo: “Poiché la struttura del mezzo rende molto problematica la messa a disposizione di un casco come avviene per le moto in sharing, la conseguenza sarebbe di fatto l’impossibilità di utilizzo per la stragrande maggioranza degli utenti”.