L’idea di raddoppiare o triplicare il costo dei parcheggi per i grandi Suv fa scoppiare la polemica a Milano. Cosa si nasconde sotto la proposta depositata in consiglio comunale
Scatta la polemica a Milano sull’idea di aumentare la tariffa di sosta per i grandi Suv e i grandi veicoli in generale. Una proposta depositata in consiglio comunale sotto forma di mozione da parte dei consiglieri di maggioranza e che porta la firma di Enrico Fedrighini, ecologista del gruppo misto.
Con lui anche altre firme da esponenti del Pd, di Europa Verde e della Lista civica legata a Beppe Sala. L’idea però non piace per nulla all’opposizione di centrodestra. La mozione potrebbe essere discussa ad agosto, prima della pausa estiva. Cosa si nasconde sotto la proposta? Scopriamolo insieme.
Quello che viene chiesto dai consiglieri nella proposta è che i veicoli superiori a 1,6 tonnellate e con dimensioni superiori a una dimensione non determinata dovrebbero subire una maggiorazione tariffaria nei parcheggi di sosta. A questo si aggiungono, però, anche altri criteri, come il tempo di stazionamento del mezzo e l’area urbana di sosta, ovvero se questa si trova in centro città o in periferia.
Ma quello che fa discutere è che all’interno della mozione si parla in modo palese soprattutto dei Suv, notando ad esempio che dal 2010 al 2022 in Europa, si è avuto un aumento per le sei maggiori case automobilistiche, passando dal 9% al 47% del mercato. Questo aumento nelle vendite dei Suv in città porta – si legge nella mozione – “ad una diminuzione dello spazio urbano disponibile ridotto a causa dell’incremento numerico e dimensionale del parco veicolare circolante”.
La mozione non riguarda tutti i grandi Suv. In Italia il più venduto è il Jeep Avenger (B-Suv), questo veicolo che pesa 1,1 tonnellata in versione termica e 1,5 in versione elettrica, lungo poco più di 4 metri, sarebbe escluso dalle nuove regole. Stessa regola potrebbe valere anche per alcuni dei C-Suv, come l’Audi Q3 che si ferma a 1,560 tonnellate ed è lungo meno di 4,5 metri.
Ma nel paragrafo della mozione sugli impegni, di Suv non si parla, ma solo di dimensioni. Quindi, in pratica quello che scaturisce dalla mozione è che non “si vuole triplicare la sosta per i Suv”, ma che la si vuole aumentare per i veicoli particolarmente lunghi e pesanti, che siano Suv, station wagon, monovolumi o mini van.
Il primo firmatario della proposta, Enrico Fedrighini, in merito a ciò, ha dichiarato come riporta anche MilanoToday: “lo scopo è iniziare a colpire quella quota di veicoli che impattano maggiormente” per il particolato più piccolo originato in combinazione dal peso e dalla dimensione.
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La consigliera comunale leghista Deborah Giovanati, avanza un’altra polemica: quella relativa alle famiglie numerose. L’esponente leghista ha commentato: “I proprietari di pulmini e di automobili a sette posti sono, tendenzialmente, le famiglie con bambini”. Giovanati ha poi lanciato la controproposta del “pass famiglia con gratuità del parcheggio a partire dalla scoperta della gravidanza del primo figlio”.