In pieno centro a Milano, nella zona del lusso e dello shopping più esclusivo di via Montenapoleone, un artista ha pubblicato un murale dedicato a Giorgia Meloni che diventa Wonder Woman
Milano è sempre più tappezzata di murales. O meglio di street art: anche se non tutta è nobile, e artisticamente rilevante. Per lo più si tratta di scritte, monogrammi, iniziali che hanno imbrattato vagoni, bus e un gran numero di strutture come capannoni, mura di cinta e pilastri.
Anni fa era stato lanciato anche un programma per la pulizia e riqualificazione di alcuni murales particolarmente brutti e invasivi soprattutto nella zona più periferica della città in particolare a Lambate. Ma era costoso e inutile: perché a muro pulito sarebbe arrivato qualche altro artista a sfruttare lo spazio. Diverso invece l’esempio di AlexSandro Palombo, artista molto quotato che nel corso degli anni ha pubblicatole proprie opere
Palombo è un artista di consolidato valore internazionale che ha dato vita a numerose opere estremamente curiose, sempre mosse dal gusto della ricerca e dell’ironia. Il suo tema è sempre molto attuale: politico, sociale e civile. Il suo impegno si rivolge al pensiero e alla riflessione. Magari partendo da un sorriso.
Nato a Milano, dove ha cominciato a diffondere i suoi lavori fin da giovanissimo quando la street art era solo una ipotesi, Palombo è famoso per un tratto assolutamente unico nel suo genere, molto distintivo, con il quale mescola elementi di grafica, tecniche classiche e qualche riferimento di altissimo livello che non sfugge agli appassionati del genere. La sua ispirazione arriva dalla cronaca, dai fatti di attualità o da elementi di riflessione. Appassionato di tutto quello che è cultura pop, a cominciare da cinema, cartoni animati e fumetti, Palombo è riuscito a contaminare elementi di straordinario valore storico creando un vero e proprio modo di comunicare innovativo attraverso una semplicissima immagine.
La sua ultima realizzazione sta facendo discutere. Si tratta di una nuova versione della sua collezione di immagini dedicate alla premier Giorgia Meloni che stavolta viene illustrate nei panni di Wonder Woman. Il murale è comparso in via Montenapoleone, la zona dello shopping più lussuoso ed esclusivo del quadrilatero milanese. E non ha mancato di suscitare ilarità, curiosità e qualche protesta. Perché pare che molti negozianti della zona non abbiano apprezzato…
Il gusto per il dettaglio espresso da Palombo è davvero bizzarro. Wonder Woman nel suo originale portata al successo dalla omonima serie TV statuaria Lynda Carter e più recentemente da Gal Gadot era nera.
LEGGI ANCHE > MORTO IL SINDACO DI CERNUSCO ERMANNO ZACCHETTI
Nel nuovo murale Giorgia Meloni è ovviamente bionda, capelli fluenti fermati da un cerchietto su cui campeggia una stella rossa proprio come nella versione originale. Giorgia-Wonder Woman sfoggia un tatuaggio con fiamma tricolore sul braccio destro. Il polsino con il quale la supereroina schivava le pallottole porta la griffe dell’artista. Gli short blu sono di tinta diversa rispetto a quella tradizionale: Wonder Woman era vestita con il blue american. I pantaloncini di Giorgia sono blu Europa. E con grande sarcasmo sono corredati dalle stelline che rappresentano l’Unione Europea.
Non è la prima volta che AlexSandro sceglie Giorgia Meloni come spunto artistico. La sua versione di Santa Giorgia, dove la premier era illustrata come una Madonna, che si era affacciata a poca distanza nei pressi di San Babila, aveva destato molte polemiche. Aveva resistito alcuni giorni. Poi fu vandalizzata da alcuni sconosciuti che cancellarono il volto della premier.
Stessa cosa per la versione ispirata a Marilyn Monroe, il vestito svolazzante bianco identico a quello che la divina indossava in Quando la moglie è in vacanza. Anche questo vandalizzato con sfregi e scritte dopo pochi giorni.
I soggetti di AlexSandro sono sempre molto attuali. E non guardano solo a un asse politico.
Uno dei suoi ultimi post, ogni realizzazione viene proposta con grande successo sui social, riguardava Elly Schlein. La leader del PD era raffigurata a cavallo di una cicogna, con un body arcobaleno, mentre recapitava un bebè fasciato in una gigantesca banconota. Uno spunto critico che ha suscitato un forte dibattito: “La maternità surrogata è un diritto? È davvero accessibile a tutti? – si chiede Palombo pubblicando il suo lavoro – in Italia non esiste il matrimonio paritario e non c’è nessuna legge che regoli e tuteli la genitorialità delle coppie gay. A livello globale, la richiesta di maternità surrogata è in crescita, così come il numero di coppie LGBTQ+ di alto profilo che hanno avuto figli attraverso la maternità surrogata e che si sono espresse pubblicamente contro i pregiudizi al riguardo…”
LEGGI ANCHE > Milano, la coca è nell’auto: due arresti. Coinvolto un 17enne | VIDEO
Un diritto riconosciuto. Ma decisamente non accessibile che recentemente è stato oggetto di un
rapporto delle Nazioni Unite che ha messo in luce lo sfruttamento, la tratta, le dure condizioni di vita così come la disumanizzazione di madri surrogate e dei loro figli in molte parti del mondo
Palombo nel corso degli anni ha contaminato immagini classiche della cultura pop metropolitana come quella dei Simpson, utilizzata in toni drammatici dopo i bombardamenti di Gaza.
Le opere di Palombo spesso fanno parte di campagne di sensibilizzazione su temi come la discriminazione, la diversità, i diritti delle donne e la violenza di genere.
Un artista che utilizza la sua arte come strumento per attirare l’attenzione su questioni sociali e per promuovere il cambiamento. Da questo genere di lavoro il guadagno non è certamente diretto. Tuttavia la popolarità che Palombo ha acquisito nel corso degli anni grazie a questo genere di ricerca è notevolissima.
Alessandro Palombo ha collaborato con numerose organizzazioni non governative ed enti di beneficenza per promuovere messaggi sociali attraverso l’arte. Le sue opere sono state esposte in gallerie e spazi pubblici in tutto il mondo. Famoso il suo lavoro Disabled Disney Princesses in cui ricalca le immagini più classiche delle principesse Disney tutte portare al centro della scena con una qualche disabilità, una vera e propria sfida agli stereotipi di bellezza.