Proseguono le operazioni antidroga, soprattutto per intercettare il microspaccio di coca, in tutto il centro di Milano con posti di blocco, sequestri a sorpresa e indagini a tappeto
É una vera e propria guerra senza quartiere quella che Milano sta cercando di combattere sul fronte della lotta alla droga.
Le ultime settimane sono state purtroppo drammatiche in considerazione di un gran numero di malori che si sono registrati, in modo particolare non solo tra i locali della movida milanese ma anche in provincia.
Il movimento e il traffico di sostanze stupefacenti a Milano, purtroppo, è sempre estremamente ingente. Difficilissimo riuscire a far fronte al movimento che i piccoli spacciatori rendono praticamente impercettibile sulla rete cittadina.
Alla cocaina, che continua a costituire il mercato prevalente su tutto il territorio lombardo e in particolare nel capoluogo, si stanno imponendo anche keta ed MDMA, le cosiddette droghe chimiche del sabato sera. Ma la grande preoccupazione riguarda tuttavia il Fentanyl, la cosiddetta droga degli zombie, un oppiode sintetico cinquanta volte più potente dell’eroina che nel corso delle ultime settimane è già stato intercettato in qualche occasione e che purtroppo è già costato diversi malori.
Sotto questo aspetto le forze dell’ordine non hanno molte alternative: per individuare i traffici importanti occorre tempo, oltre a uno sforzo investigativo e a una rete di informazioni che richiedono collegamenti nazionali e internazionali con numerose altre forze di polizia.
Sotto questo aspetto in città non resta altro che lavorare su prevenzione e sorveglianza del territorio, concentrandosi sui movimenti più piccoli che a volte si intercettano anche soltanto grazie a un posto di blocco
Nel corso di un normale controllo di routine una pattuglia di agenti della polizia ha arrestato ieri un cittadino italiano di 28 anni, un altro ragazzo di nazionalità marocchina di 24 fermando un giovanissimo di 17 anni che poco prima di essere fermato a cercato all’ultimo istante di disfarsi del contenuto di droga che custodiva all’interno del suo zaino.
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La zona è quella accanto a parco Sempione dove lo spaccio, soprattutto nelle ore del giorno, è particolarmente fitto e frequente. Il primo arresto avviene in via Canonica.
Agli agenti non sfugge l’atteggiamento sospetto di un giovane che, all’interno di un’auto effettua un gran numero di telefonate con il cellulare. Intorno alla vettura un piccolo viavai di persone che si avvicinano, bussano allo sportello, entrano ed escono poco dopo. Una volta identificata l’auto gli agenti procedono al fermo e al sequestro: un quantitativo modesto, 13 dosi. Ma ogni piccolo sequestro è significativo e può portare a intercettare partite molto più consistenti di sostanze stupefacenti.
Nella notte di ieri gli agenti Sesta Sezione della Squadra Mobile, al lavoro nella centralissima via Dante soprattutto per prevenire furti rapine e scippi che si sono intensificate in quella zona nel corso delle ultime settimane, hanno effettuato un arresto in flagranza di reato. L’episodio è avvenuto poco prima della mezzanotte in via Orefici, quando due giovani si sono avvicinati ad un tavolo dove erano sedute alcune persone a consumare un panino per impossessarsi di uno zaino adagiato su una sedia e scappare in pochi secondi. Gli agenti sono subito entrati in azione.
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Inutile il tentativo da parte del più giovane, un ragazzo di origine marocchina di 17 anni, di disfarsi della refurtiva. Il suo complice, 24 anni, trovato in possesso di un cellulare che, a seguito di controllo, è risultato essere stato rubato ieri mattina a Bologna, e stato arrestato per furto in flagranza di reato ed è attualmente indagato per ricettazione.
Il 17enne, che si era allontanato da una comunità qualche giorno fa, è stato indagato in stato di libertà per furto aggravato in concorso e successivamente collocato in una struttura per minori.
Negli ultimi due anni, Milano ha assistito a numerose operazioni di sequestro di sostanze stupefacenti, con le forze dell’ordine impegnate in una lotta costante contro il traffico di droga. Tra le operazioni più rilevanti, tre si distinguono per la quantità di sostanze sequestrate e l’impatto sul crimine organizzato.
L’operazione “Cerbero” è stata una delle più significative e complesse operazioni antidroga condotte a Milano negli ultimi anni e ha portato al sequestro di circa 2 tonnellate di cocaina per un valore complessivo sul mercato superiore ai 400 milioni di euro. Un risultato straordinario per una indagine che è durata circa due anni e che ha portato all’arresto di oltre 30 persone, tra cui membri di organizzazioni criminali italiane e internazionali.
Lo scorso anno fu l’operazione “Vento del Nord”, condotta sempre dalla Squadra Mobile di Milano, a infliggere un danno rilevante allo smercio di droga. L’operazione, condotta esattamente un anno fa portò all’arresto di 25 persone, non solo piccoli spacciatori ma anche corrieri internazionali che dall’estero avevano portato fiumi di droga poi spacciata in città. Un sequestro ingentissimo di circa 1.5 tonnellate di eroina per un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro.